In un piccolo orto come sul terrazzo di un appartamento, coltivare le Zucchine è alla portata di tutti: a forma di cilindro, tonde, a forma di clava, con colori dal verde bottiglia, al verde chiaro, lisce e uniformi oppure striate o chiazzate di macchioline chiare, ogni specie di Zucchina offre diversi spunti al gusto di chi vuole piantarla.
Hanno un ciclo vitale molto veloce: due mesi dopo la semina i fiori gialli cominciano a risplendere al centro delle grandi foglie verde chiaro, e già i maschi possono essere raccolti per venire fritti in pastella e diventare un piatto appetitoso. Verso la fine dell’estate, sotto i boccioli appassiti crescono invece i frutti, dolci e succosi, che le piante offrono generosi fino all’autunno.
COLTIVARE LE ZUCCHINE: TANTO SPAZIO, CONCIME E ACQUA
La Zucchina va seminata o trapiantata in aprile, in un ambiente molto assolato con un terreno fertile, ricco di nutrienti che per questo va abbondantemente concimato con un prodotto organico al momento...
Possiamo coltivare la Kniphofia anzitutto per il suo aspetto particolare, da pianta tropicale per eccellenza, ma può sorprendere per la sua adattabilità come pianta da giardino. Originaria dell’Africa centro-orientale e meridionale, è una pianta erbacea della famiglia delle Liliacee. È facilmente riconoscibile per le sue pannocchie di fiori tubolari, che compaiono tra giugno e settembre sui lunghi fusti della pianta. I colori dei fiori variano a seconda della specie; molto pittoreschi quelli della Kniphofia flamenco, che variano dal giallo all’arancio. In altre specie, i colori variano dal viola, al rosa salmone, al bianco.
Il fusto fiorito della Kniphofia può raggiungere un’altezza tra gli 80 e i 120 cm.
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Eliminare la Cocciniglia dalle Orchidee è importante poichè questo parassita può portare alla morte della pianta. Il termine Orchidee è generico e in realtà si riferisce a molte specie, di cui esistono migliaia di ibridi, come la Phalaenopsis(la più diffusa), il Cymbidium, il Dendrobrium, la Cattleyao l’Oncidium.
ELIMINARE LA COCCINIGLIA DALLE ORCHIDEE: 7 CONSIGLI PER LA PREVENZIONE
Nella maggior parte dei casi la presenza di malattie sulle Orchidee è legata a una cattiva cura. Possiamo sintetizzare 7 regole fondamentali:
non provocare ferite alla pianta
evitare che la parte aerea della pianta rimanga bagnata a lungo
non inumidire la pianta nelle ore più calde
utilizzare umidificatori ambientali se necessario
favorire una buona ventilazione
eliminare prontamente tutte le parti del substrato, frammenti di corteccia o altro, che risultino ammuffite o marcite
le malattie possono passare da una pianta all’altra anche attraverso gli attrezzi che usiamo. Sterilizzare sempre le forbici prima di usarle su una pianta.
Coltivare le piante aromatiche sul terrazzo è facile: grazie alle loro dimensioni ridotte sono perfette anche per il terrazzo. Le erbe aromatiche sono tra le piante commestibili più tipiche del nostro Mediterraneo e più coltivate per dare un tocco di verde sui terrazzi delle nostre città. Alcune, come la Menta e la Citronella, possono essere coltivate anche per respingere l’assalto degli insetti molesti d’estate.
Le erbe aromatiche variano da specie a specie per caratteristiche diverse. Alcune di esse, come il Basilicoo il Prezzemolo, hanno un ciclo vitale annuale e devono essere seminate nuovamente l’anno successivo; altre, come la salvia e il rosmarino, sono perenni. Piantando specie diverse sul proprio balcone, quindi, è possibile sfruttarne le virtù un po’ in tutti i periodi dell’anno.
PIANTE AROMATICHE PER IL TERRAZZO: QUALI SCEGLIERE
Molte erbe aromatiche, come il Timo, il Rosmarino, la Maggiorana e il Dragoncello, hanno bisogno di ambienti molto soleggiati per crescere bene; altre invece, come la Menta, il Cerfoglio, la Melissa e il Prezzemolo...
Coltivare la Hebe è davvero facile ed è indicata anche per chi non ha molta esperienza nella coltivazione. Sono piante originarie della Nuova Zelanda, che prendono il loro nome suggestivo dalla dea Greca della giovinezza. Possono essere coltivate sia in aiuole nel giardino, sia in vasi e fioriere.
Solitamente le Hebe si presentano come piccoli arbusti folti, che possono raggiungere anche i due metri di altezza. Per la coltivazione in giardino o in fioriere sul terrazzo vengono utilizzate delle specie di Hebe con portamento più ridotto.
C’è chi ama coltivare le Rose in vaso per i colori dei loro petali delicati e chi per il loro profumo inebriante. Le Rose hanno da tempo conquistato lo scettro di regine dei nostri giardini, ma è possibile coltivarle con successo anche per donare un tocco di eleganza in più ai nostri balconi o ai nostri salotti.
Una Rosa in vaso può crescere in qualsiasi ambiente, purché abbia una buona esposizione al sole. Resiste bene a qualsiasi clima, ma è necessario portarla al riparo nei mesi più freddi di inverno.
COLTIVARE LE ROSE IN VASO: ATTENZIONE ALLE RISORSE LIMITATE
La Carpocapsa del Melo (Cydia pomonella), detta anche Verme delle Mele, è un lepidottoro fitofago che può pregiudicare fortemente il raccolto di mele, ma anche di pere e altre piante da frutto come il pesco e la noce. Gli insetti fitofagi, contrariamente ai parassiti, sono in grado di sopravvivere in modo autonomo ma attaccano le piante (foglie, frutti, radici, ecc.) per cibarsene.
La Carpocapsa è una piccola farfalla lunga una ventina di millimetri, grigiastra con delle striature marroni sul margine delle ali. Le femmine adulte vivono circa un mese e durante questo periodo possono deporre fino a 80 uova, appena la temperatura supera i 15°C. In un anno si possono sviluppare tre generazioni. Le uove, deposte singolarmente sulle foglie o direttamamente sulle mele, generano una larva che in poco tempo penetra nel frutto per posizionarsi nella parte centrale, dove ci sono i semi. Le larve sono inizialmente bianche per poi diventare giallo-rosate. Dopo aver raggiungono il giusto stadio di sviluppo, escono in cerca di un rifugio per creare il bozzolo e completare la trasformazione in farfalla...
Coltivare la Mahonia in giardino è facile poichè resiste al freddo e al clima secco estivo. Si tratta di un arbusto sempreverde della famiglia delle Berberidacee, originario dell’Asia orientale e dell’America del nord, che comprende più di sessanta specie diverse. Solitamente vengono coltivate la Mahonia Aquifolium e la Mahonia Japonica, sia come piante ornamentali sia per comporre delle siepi.
La Mahonia forma cespugli molto ampi, che superano i 2 metri sia in altezza sia in larghezza. Le foglie, lucide e di colore verde scuro, sono ovali e con alcune spine come quelle dell’Agrifoglio. Una caratteristica che rende interessante la Mahonia per le siepi difensive. Alla fine dell’inverno sbocciano sulle punte dei rami delle infiorescenze a pannocchia, di colore giallo brillante e molto profumati. Ai fiori lasceranno il posto a dei piccoli frutti, dalla forma ovale e di colore scuro. Alcune specie sono commestibili: dal gusto acidulo, tendenti al blu o al rosso scuro, sono ben conosciute dagli erboristi che li usano per i loro infusi. Negli Stati Uniti le bacche della Mahonia Aquifolium sono usate come ingrediente per le confetture, come qualsiasi frutto di bosco.
Coltivare la Felce è un modo intelligente per donare colore alla casa e purificare gli ambienti. Le Felci sono piante molto antiche, di un’eleganza semplice ed essenziale, ideali per chi vive una vita frenetica, piena di impegni, senza avere troppo tempo da dedicare ad altro. Per questo motivo, sono particolarmente adatte per essere coltivate in appartamento. Inoltre svolgono un’azione filtrante degli inquinanti atmosferici presenti nell’aria degli appartamenti, purificando così gli ambienti nei quali vivono. L’aria delle nostre case è ricca di polveri sottili (dette Vocs) che derivano, per esempio, dall’evaporazione di pitture o adesivi, ma anche dal fumo di sigaretta. Alcune piante, tra cui la Felce, hanno la capacità di assorbire queste particelle volatili attraverso gli stomi delle foglie e di inglobarli nella lignina del tronco. In questo modo contribuiscono a pulire, filtrandola, l’aria delle nostre abitazioni.
COLTIVARE LA FELCE: ATTENZIONE AI RISTAGNI D’ACQUA
Evolute nei millenni all’ombra di foreste e ambienti tropicali, le Felci prediligono angoli a mezz’ombra, lontane da una luce diretta. Cresciute nei tanti tipi di sottobosco che si sono alternati nei secoli, le Felci nascono in un habitat naturale caldo e umido. Anche questa caratteristica le rende adatta per la crescita nelle stanze di un appartamento. Vanno però tenute lontane dai termosifoni: meglio una zona della casa in cui la temperatura non superi i 18°C e dove la pianta non soffra il soffio freddo di qualche spiffero.