Giugno 21, 2019
Eliminare i Ragni rossi dalle piante ornamentali è importante poiché si sviluppano molto velocemente e possono pregiudicare la sopravvivenza della pianta.
I Ragni rossi non sono altro che Acari: degli artropodi che si differenziano dagli insetti per essere forniti di quattro paia di zampe allo stato adulto. Molte specie vivono come parassiti delle piante, di cui pungono i tessuti allo scopo di succhiarne i succhi cellulari. La famiglia degli Acari Tetranichidi è una tra le più dannose e diffuse e comprende diverse specie tra cui il Ragno rosso, il Ragnetto rosso bimaculato e il Ragno Giallo, che sono in grado di attaccare quasi tutte le principali colture arboree, erbacee e ornamentali.
Essendo di dimensioni inferiori agli 0,5 mm sfuggono facilmente al controllo visivo, ragione per cui spesso ci accorgiamo della loro presenza solo quando la pianta presenta i sintomi di sofferenza.
Con le condizioni ambientali favorevoli questi fitofagi si riproducono molto rapidamente e danno origine a infestazioni caratterizzate da notevole virulenza.
ELIMINARE I RAGNI ROSSI: PARTIAMO DALLA PREVENZIONE
Ma quali sono le condizioni ottimali per lo sviluppo degli Acari? Lo sviluppo delle colonie è fortemente favorito da temperature superiori a 25 °C e bassa umidità relativa intorno al 60% . Allo scopo di trovare il microclima giusto per la riproduzione, i Ragni rossi sono molto mobili sulla pianta. Infatti, in caso di condizioni climatiche avverse, si assiste spesso a vere e proprie migrazioni verso le parti più protette (gemme, anfratti della corteccia, ecc.) oppure, in alcune specie, alla creazione di malformazioni escrescenti su varie parti della pianta (dette “galle”), che hanno la funzione di proteggerli fino a quando le condizioni esterne non saranno ritornate ottimali.
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