Coltivare gli Spinaci è facili: si tratta di una pianta rustica e semplice da coltivare sia nell'orto sia in vaso su un terrazzo di un appartamento cittadino. Molti di noi avranno conosciuto gli Spinaci per via dei cartoni in cui Braccio di Ferro, il marinaio con un occhio solo, li mangiava per acquisire una forza sovrumana, grazie alla ricchezza di ferro da cui il personaggio prende il nome. In realtà, noi occidentali coltiviamo gli Spinaci e li usiamo nella nostra cucina da secoli: più precisamente dall’anno Mille, nel quale i mercanti arabi ne portarono i primi germogli dal Medio Oriente, dove crescevano spontaneamente.
Oggi sappiamo anche che gli Spinaci non sono neppure così ricchi di ferro come si diceva in passato. In compenso possono donarci acido folico, vitamina A e il nitrato, che aiuta la crescita e la robustezza dei muscoli. Quindi Braccio di Ferro non aveva tutti i torti!
COLTIVARE GLI SPINACI: ATTENZIONE ALLA VARIETA'
Il loro periodo di coltivazione varia a seconda del tipo di Spinacio: alcune varietà vengono coltivate in inverno per dare raccolti all’inizio della primavera, altre vengono piantate in primavera per offrire raccolti fino alla fine dell’autunno. In entrambi i casi, gli Spinaci amano ambienti freschi e umidi, in un clima temperato, e possono crescere sia in luoghi soleggiati che a mezz’ombra.
Come abbiamo visto sopra, i periodi di semina per gli Spinaci possono essere 3, a seconda della varietà scelta: tra settembre e ottobre, tra la tarda estate e settembre e tra novembre e dicembre, lasciando 6-8 centimetri di spazio tra un seme e l’altro.
Gli Spinaci crescono bene in terricci leggeri e fertili, ma crescono anche in terreni argillosi e calcarei nei quali può essere difficile crescere...
Da secoli gli uomini amano coltivare la Ginestra (Genisteae) non solo per la bellezza dei suoi fiori gialli, che sbocciano tra maggio e agosto, ma anche per le fibre flessibili e resistenti del suo legno, simili a stoffe come juta, lino e canapa, che venivano usate per tessere vestiti o corde.
Cresciuta nel clima caldo e secco delle coste mediterranee, la Ginestra è una pianta rustica che ama ambienti caldi e soleggiati e le estati anche intense, ma riesce a resistere anche al freddo al di sotto di -15°C.
Se vi piacciono le sfumature del blu, dovete coltivare la Scilla! Sulle coste del Mediterraneo possiamo facilmente trovare, anche tra gli scogli, dei ciuffi di lunghe foglie, verdi e lisce, con fiori di un azzurro-blu molto inteso. Si tratta della Scilla, che richiama nel suo nome il mostro mitologico che insieme a Cariddi si stagliano minacciosi sulla costa calabra in attesa delle triremi in transito nello Stretto di Messina.
Ci sono più di 80 specie di Scilla e viene usato questo nome anche per indicare altri tipi di piante, benché simili: come la Urginea maritima, detta Scilla marittima o Cipolla marina per la sua natura bulbosa e per la somiglianza dei suoi fiori con quelli dell’ortaggio.
La più diffusa in Italia è la Scilla bifolia, che fiorisce in inverno fino all’inizio della primavera e può essere coltivata in vaso, poiché non supera i 10 cm di altezza. Molte belli i fiori lilla della Scilla litardierei riuniti a grappolo e più adatta per la coltivazione in giardino poiché raggiunge i 30 cm di altezza. Bella anche la Scilla peruviana: resiste alle basse temperature e fiorisce in primavera con piccole infiorescenze blu o viola che formano una cupola.
Eliminare i Ragni rossi dalle piante ornamentali è importante poiché si sviluppano molto velocemente e possono pregiudicare la sopravvivenza della pianta.
I Ragni rossi non sono altro che Acari: degli artropodi che si differenziano dagli insetti per essere forniti di quattro paia di zampe allo stato adulto. Molte specie vivono come parassiti delle piante, di cui pungono i tessuti allo scopo di succhiarne i succhi cellulari. La famiglia degli Acari Tetranichidi è una tra le più dannose e diffuse e comprende diverse specie tra cui il Ragno rosso, il Ragnetto rosso bimaculato e il Ragno Giallo, che sono in grado di attaccare quasi tutte le principali colture arboree, erbacee e ornamentali.
Essendo di dimensioni inferiori agli 0,5 mm sfuggono facilmente al controllo visivo, ragione per cui spesso ci accorgiamo della loro presenza solo quando la pianta presenta i sintomi di sofferenza.
Con le condizioni ambientali favorevoli questi fitofagi si riproducono molto rapidamente e danno origine a infestazioni caratterizzate da notevole virulenza.
ELIMINARE I RAGNI ROSSI: PARTIAMO DALLA PREVENZIONE
Ma quali sono le condizioni ottimali per lo sviluppo degli Acari? Lo sviluppo delle colonie è fortemente favorito da temperature superiori a 25 °C e bassa umidità relativa intorno al 60% . Allo scopo di trovare il microclima giusto per la riproduzione, i Ragni rossi sono molto mobili sulla pianta. Infatti, in caso di condizioni climatiche avverse, si assiste spesso a vere e proprie migrazioni verso le parti più protette (gemme, anfratti della corteccia, ecc.) oppure, in alcune specie, alla creazione di malformazioni escrescenti su varie parti della pianta (dette “galle”), che hanno la funzione di proteggerli fino a quando...
Coltivare il Sedano è un gesto che l'uomo compie da millenni nel Mediterraneo, per le sue virtù gastronomiche ed erboristiche. Non è uno degli ortaggi più appariscenti e raramente viene usato come ingrediente principale di una portata, se non in un pinzimonio. In compenso, aggiunto ai primi e alle zuppe può dare quel tocco di sapore in più che migliora ogni piatto.
Insieme alla varietà Apium graveolensdulce, quella più diffusa, con i fusti verdi e il cuore bianco, a cui siamo abituati, possiamo trovare due specie meno conosciute: la Rapaceum, ovvero il sedano rapa, di cui viene consumata la grossa radice e il Sedano da taglio di cui si consumano invece solo le foglie. Le foglie del Sedano da taglio, simili al Prezzemolo, possono essere consumate crude oppure fatte seccare, per usare nel tempo il loro gradevole aroma.
Coltivare la Tamerice (Tamarix) è una tradizione del nostro Mediterraneo, ma anche delle coste indiane e cinesi. Si tratta di una pianta arbustiva e fa parte della famiglia delle Tamaricaceae che comprende decine di specie di alberi e arbusti tutti caratterizzati dalle lunghe spighe di piccoli fiori rosacei, che sbocciano in estate e ricordano i fiori del ciliegio, come il tronco nodoso, di colore simile al bordeaux.
COLTIVARE LA TAMERICE: UNA PIANTA MOLTO RESISTENTE
La Tamerice ama ambienti con climi caldi e soleggiati ed è ottima per essere coltivata in ambienti costieri, sia per la sua buona resistenza all’aria salmastra, sia per la sua adattabilità ai venti. Per la sua rusticità, e la sua resistenza al freddo e allo smog, può essere coltivata anche in aree del centro-nord come la Pianura Padana, tenendo però conto della sua debolezza di fronte agli sbalzi di temperatura improvvisi e alle gelate tardive.
Il periodo ideale per mettere a dimora la Tamerice in giardino è tra l’autunno e l’inverno, in un terreno ben drenato...
Possiamo coltivare i Ravanelli sia per il suo frutto dal sapore dolce con una punta di piccante, ottimo nelle insalate, ma anche per i suoi fiorellini rosa, violetti o gialli che sbocciano tra maggio e settembre. È anche apprezzato per la sua crescita rapida e la relativa semplicità della sua coltivazione.
Oltre alla variante più diffusa della pianta, le cui radici generano i caratteristici ortaggi tondi e rosa, esistono tipi di Ravanello neri, gialli e verdi, meno noti ma altrettanto appetitosi. Un parente prossimo del Ravanello è la radice di Daikon, ingrediente tipico della cucina giapponese amato per le sue proprietà digestive.
Un buon motivo per coltivare le Zinnie sono i tanti batuffoli di petali, rotondi o appuntiti, che spuntano dalle foglie grandi e dalla forma acuta. La famiglia delle Zinnie comprende molte specie di fiori diversi, che possono variare i loro colori dal viola, al fucsia, al bianco (Zinnia acerosa), al rosa, al rosso (Zinia tenuiflora), al giallo (Zinnia grandiflora) e all’arancio (Zinnia bicolor). Ma possono variare anche nella forma: con steli singoli o a portamento cespuglioso (Zinnia linearis), le varietà giganti e quelle nane, inoltre ci sono piante coltivare come annuali e altre come perenni.
Insomma troverete sicuramente la Zinnia che fa per voi!
Le piante amanti del caldo prediligono una esposizione soleggiata e tollerano bene la siccità. Ecco i nostri consigli per una lunga estate calda! Piante adatte alla coltivazione sia in giardino sia in vaso.
PIANTE AMANTI DEL CALDO: LA NOSTRA TOP TEN
Banano. È una pianta molto resistente al caldo. Con una irrigazione corretta e una concimazione regolare con un fertilizzante liquido per piante verdi produrrà di continuo grandi foglie molto decorative.
Bella di notte (Mirabilis jalapa). Da giugno a ottobre produce molti fiorellini profumati. Gradisce una esposizione in pieno sole e va irrigate frequentemente specie in estate.