L’uso metodico di fertilizzanti per le piante in vaso è il vero segreto di ogni giardino florido! La scarsità di terreno nel quale sviluppare le radici e trarre nutrienti, ridotta a qualche litro di terriccio compresso in un vaso, richiede un importante attività di sostegno da parte nostra per aiutare le piantine a crescere al meglio.

I fertilizzanti per le piante in vaso: contenuto, forma e destinazione d’uso

CONTENUTO

Una prima distinzione riguarda le materie prime con cui è stato realizzato il fertilizzante e possiamo distinguere:

  • concimi organici, cioè di origine naturale,
  • concimi minerali, frutto dell’intervento umano
  • e concimi organo-minerali, con base naturale e l’aggiunta di nutrienti di sintesi

I fertilizzanti organici e autorizzati in agricoltura biologica sono adatti per la concimazione delle piante da orto, da frutto e le aromatiche. Cioè tutto ciò che potrebbe passare per la nostra tavola.

I fertilizzanti minerali sono concepiti per la concimazione delle piante ornamentali e spesso hanno composizioni specifiche: per esempio i concimi per acidofile o quelli a base di ferro per combattere la clorosi di alcune piante.

FORMA

I concimi normalmente sono disponibili in commercio in quattro forme:

  • I concimi liquidi sono i più pratici da utilizzare ed è sufficiente aggiungere pochi millilitri di fertilizzante all’acqua per l’irrigazione, ogni 7 o 15 giorni, a seconda delle esigenze della pianta. I concimi liquidi sono immediatamente disponibili per le radici e i risultati si vedono subito.
  • Alcuni concimi sono in polvere, da spargere sul terreno asciutto in prossimità delle radici, per poi procedere con l’irrigazione, in modo da far penetrare la polvere nel terreno. Ci sono anche concimi idrosolubili in polvere da sciogliere nell’acqua per l’irrigazione e nebulizzare sul fogliame.
  • I concimi granulari a lenta cessione si integrano nel terreno e tendono a sciogliersi nel tempo, rilasciando progressivamente le sostanze nutritive. In questo modo possono soddisfare le esigenze della pianta anche per 3 mesi. I concimi a lenta cessione sono composti da granuli, ma possono essere anche a forma di bastoncino, da infilare nel terreno.
  • I concimi a cessione programmata sono simili a quelli a lenta cessione, ma il processo di decomposizione è guidato dalla temperatura del suolo e dalla presenza di acqua. Questa caratteristica allunga i tempi di nutrizione fino a 6 mesi. Se avete poco tempo e temete di dimenticarvi le concimazioni settimanali, i fertilizzanti a cessione programmata sono quello che fa per voi!

Per i dosaggi seguiamo sempre le istruzioni indicate dai produttori: eccedere con il concime, specialmente quelli minerali, non serve a nulla e può essere letale per molti tipi di piante.

DESTINAZIONE D’USO

Alcuni fertilizzanti sono specifici per rispondere alle particolari esigenze di alcune specie di piante molto diffuse: per esempio i concimi per Cactacee, per Gerani, per Orchidee, per piante acidofile, mediterranee o agrumi.

I fertilizzanti liquidi vengono assorbiti più rapidamente dalle radici e garantiscono un “pronto effetto”: sono ottimi per le piante da fiore. Se abbiamo paura di dimenticarci o non abbiamo tempo, possiamo optare per i concimi a lenta cessione: quelli a bastoncini sono perfetti per i vasi delle piante indoor.

Nei grandi vasi da esterno, in cui coltiviamo le piante come gli Agrumi od orticole come Pomodori, Peperoni o Melanzane, useremo un concime consentito in agricoltura biologica, possibilmente a lenta cessione. Lo integreremo direttamente nel terriccio per il trapianto e fornirà le sostanze nutritive per tutto il ciclo vegetativo (dipende anche dalla coltura!).

Alcuni concimi in polvere si sciolgono in acqua e vanno nebulizzati sulle foglie: quando in estate dovremo irrorare le piante d’appartamento contro l’aria troppo “secca”, approfittiamo dell’occasione per concimarle.

Quando si usano i fertilizzanti?

Il programma di concimazione dipenderà dal tipo di pianta.

Le piante orticole che durano solo un anno si concimano all’atto della semina o del trapianto e possono essere “aiutate” se il ciclo vegetativo è lungo. Dopo il raccolto interromperemo. Idem per le piante da fiore annuali: al termine della fioritura le butteremo.

Le piante perenni da esterno, come gli Agrumi o le aromatiche, vanno invece concimate per tutto l’anno. In inverno molte piante entrano in riposo vegetativo e possiamo interrompere le concimazioni, specialmente quelle con i fertilizzanti liquidi. Anche se in primavera abbiamo usato un prodotto liquido, con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno possiamo ricorrere a un fertilizzante a lenta cessione, che arricchirà il terreno durante i mesi freddi, a disposizione della pianta quando riprenderà a vegetare nella prossima primavera.

Anche le piante sempreverdi d’appartamento, che vivono tutto l’anno in un clima controllato e costante, vanno concimate tutto l’anno. In primavera e in estate, quando l’attività vegetativa è più intensa, possiamo usare un concime liquido ogni 10/15 giorni; in autunno e in inverno ridurremo a 1 volta al mese. Nei mesi più freddi diminuiscono le ore di sole e i raggi solari sono meno intensi, quindi le piante “lavorano” meno e hanno meno esigenze.

I biostimolanti

Per crescere correttamente le piante hanno necessità di macroelementi (Azoto N, Fosforo P e Potassio K), mesoelementi (come Calcio, Ferro, Magnesio e Zolfo) e microelementi (come Boro, Manganese, Molibdeno, Rame, Zinco, ecc.).

Alcune specie hanno maggiori o particolari necessità: per esempio le piante acidofile hanno difficoltà ad assumere il Ferro dal terreno e richiedono dei fertilizzanti “rinverdenti” a base di Ferro chelato. È per questa ragione che in commercio troviamo dei concimi specifici le diverse specie di piante. Per avere la garanzia di offrire una concimazione con una ricetta di elementi bilanciata in funzione del tipo di pianta.

Per il benessere della pianta sono molto utili anche i biostimolanti. Sono sostanze a base di materie prime di origine naturale (alghe, agrumi, ecc.) che hanno la capacità di migliorare la qualità del suolo, in particolare la flora micro-batterica utile per la fertilità. Possono essere utilizzati in aggiunta al normale ciclo di concimazione, specialmente all’atto del travaso o per stimolare la ripresa vegetativa in primavera.