Le malattie fungine del Castagno sono uno dei principali pericoli per questo tipo di piante. Insieme agli errori di coltivazione o le avversità climatiche.
Il Castagno (Castanea sativa), uno degli alberi più emblematici e maestosi delle nostre foreste, è apprezzato per i suoi frutti, le castagne, e per il suo legno resistente. È una pianta longeva e crescendo in ambienti montani e collinari può raggiungere altezze notevoli. La sua coltivazione è relativamente semplice, ma come tutte le piante, il Castagno è soggetto a una serie di malattie fungine e fisiopatie che possono comprometterne la salute e la produttività.
Un buon motivo per coltivare la Justicia brandegeana è l’aspetto particolare delle sue infiorescenze che le è valso il soprannome di pianta dei gamberetti. Le sue vistose brattee rosse, arancioni e giallo oro ricordano infatti nella forma e nel colore i gamberi.
Si tratta di una pianta perenne sempreverde con un lungo periodo di fioritura: da aprile fino novembre. I veri fiori sono bianchi e molto piccoli, ma sono avvolti da grandi brattee a forma di cuore. Le brattee sono foglie destinate a modificarsi, nella forma e nel colore, per proteggere e attirare gli impollinatori. Nella Justicia brandegeana servono soprattutto per attirare l’attenzione degli impollinatori verso il piccolo fiore, altrimenti invisibile da lontano.
Possiamo coltivare la Corydalis flexuosa in giardino per donare un tocco di colore azzurro alle aiuole e alle bordure posizionate in mezz’ombra. La Corydalis flexuosa offre infatti un lungo periodo di fioritura, da aprile fino a ottobre e ai primi freddi, con tanti fiorellini eleganti di colore blu e azzurro.
La famiglia delle Corydalis è molto ampia e vi abbiamo già parlato della Corydalis solida, ma anche la flexuosa è molto apprezzata sia perché cresce bene in mezz’ombra sia per le infiorescenze blu molto profumate. I suoi fiori attirano gli impollinatori come api e farfalle.
La Corydalis flexuosa è una pianta erbacea perenne sempreverde e possiamo trovare ibridi con fioriture blu chiaro e con foglie azzurrate con sfumature rosse.
Possiamo coltivare la Ixora coccinea se desideriamo una pianta con una lunga fioritura, da giugno a settembre, con infiorescenze grandi e appariscenti. Essendo una pianta tropicale è meglio coltivarla in vaso, in modo da proteggerla facilmente in inverno.
La Ixora coccinea è un arbusto cespuglioso sempreverde, con forma arrotondata. I suoi fiori vivaci sono tipicamente arancioni e rossi: il secondo nome “coccinea” indica proprio il colore rosso scarlatto dei fiori. Ma ci sono anche varietà gialle e rosa. Da giugno e fino ai primi freddi sulla cima dei fusti compaiono tante infiorescenze sferiche composte da piccoli fiori a 4 petali che permangono per molto tempo sulla pianta. Nei paesi d’origine i fiori si trasformano in piccoli frutti, ma in Italia è raro che avvenga.
Sono amati dalle farfalle e dagli impollinatori, rendendola una pianta ornamentale dal grande fascino.
Possiamo coltivare la Lattuga romana anche in autunno e, con i dovuti accorgimenti, per quasi tutto l’anno! Anche su un terrazzo possiamo avere sempre a disposizione verdura fresca, di buona qualità e coltivata biologicamente.
La Lattuga romana (Lactuca sativa) è apprezzata non solo per il suo sapore croccante e leggermente dolce, ma anche per la sua versatilità in cucina. Coltivarla in vaso sul terrazzo o direttamente nell'orto è alla portata di tutti, anche per chi ha poco spazio o è alle prime armi nel giardinaggio!
Possiamo coltivare il Miscanthus per decorare un giardino o un’area verde creando zone a bassa manutenzione e una forte resistenza al caldo e al freddo. Le graminacee, come il Miscanthus, stanno guadagnando sempre più popolarità nei giardini proprio grazie alla loro versatilità e bassa richiesta di cure. Inoltre producono un fogliame slanciato e spettacolari infiorescenze piumose, rivelandosi un elemento decorativo per tutto l'anno.
Il Miscanthus sinensis è una varietà molto utilizzata nei giardini e nei vivai e nei centri specializzati possiamo trovare moltissimi ibridi, con foglie di colore verde o rosso e striature zebrate o bicolori.
Crea dei cespugli composti da fusti eretti e formano un cuscino di foglie. Le spighe sono flessuose, lunghe fino a 40 cm e sbocciano dall’estate fino all’autunno.
Con l’arrivo dei primi freddi dobbiamo pensare alla manutenzione autunnale delle piante del terrazzo e del balcone. Le temperature iniziano a scendere, le giornate si accorciano e l’umidità aumenta: tutti fattori che influenzano il ciclo vitale delle piante, molte delle quali iniziano a prepararsi per il riposo vegetativo invernale. Con l’arrivo del mese di ottobre dobbiamo perciò prevedere una serie di buone pratiche agronomiche per proteggere le nostre piante dal gelo e per metterle in condizioni di ripartire con forza nella prossima primavera.
La manutenzione autunnale delle piante del terrazzo: iniziamo dalla potatura
Dopo gli stress estivi e il grande caldo probabilmente molto piante avranno qualche ramo secco o malandato. In autunno limitiamoci a rimuovere i rami secchi, malati o troppo lunghi rispetto alla forma della pianta.
Sulle piante arbustive e rampicanti, come le Rose, il Gelsomino, i Glicini e i Caprifogli dovremo invece intervenire con una potatura di formazione, tagliando i rami che hanno fiorito durante l’estate. In questo modo stimoleremo la pianta a produrre i nuovi...
L’autunno è una stagione spesso trascurata dagli appassionati di orticoltura, ma in realtà offre molte opportunità per coltivare un orto rigoglioso e produttivo. Ottobre, novembre e dicembre, nonostante il progressivo calo delle temperature, possono essere mesi ideali per seminare e trapiantare ortaggi resistenti al freddo. Coltivare l’orto in questi mesi permette di garantire una produzione continua, sfruttando le condizioni climatiche fresche che sono favorevoli a molte specie e riducendo anche la competizione con infestanti e parassiti.
Orto in autunno: cosa seminare e trapiantare
Durante l’autunno è possibile coltivare una vasta gamma di ortaggi che si adattano perfettamente alle temperature più fresche. Tra questi troviamo verdure a foglia come ...
Non è difficile avere dei fiori in autunno sul balcone o nelle aiuole e bordure in giardino, nonostante il clima tenda a raffreddarsi e le giornate si accorciano. È sufficiente affidarsi a specie che prolungano la fioritura estiva anche nei primi mesi autunnali e a quelle che prediligono il freddo per fiorire.
Oltre ai colori dei fiori, all’atto della scelta dovremo distinguere le piante arbustive da quelle erbacee. Le prime sono indicate per il giardino o sul terrazzo in grandi vasi; le erbacee da fiore invece possono essere utilizzate nelle bordure o sulle balconette del terrazzo.