Possiamo coltivare il Leptospermo in giardino sia come esemplare isolato, sia in gruppo per creare una siepe profumata. Le foglie allungate sono aromatiche e da maggio a ottobre produce tantissime infiorescenze, simili a piccoli fiori di ciliegio, di colore rosa, bianco e rosso. Possiamo infatti scegliere tra diversi ibridi con colori differenti; ci sono anche cultivar con fiori doppi.

Il Leptospermo (Leptospermum scoparium) è un arbusto sempreverde, caratterizzato da una crescita veloce: può raggiungere i 250 metri in altezza e in larghezza.

Dove coltivare il Leptospermo

Proviene dal continente australiano e cresce bene con temperature comprese tra i 10°C e i 30°C.

Teme il gelo prolungato sotto i -5°C e temperature inferiori portano alla morte della pianta. Nel nord Italia coltiviamo il Leptospermo in una posizione soleggiata e in inverno proteggiamo le radici con uno strato di pacciamatura e il fogliame con un velo traspirante di tnt (tessuto-non-tessuto).

Anche il caldo eccessivo, sopra i 38°C, può danneggiare la pianta, se accompagnato da irrigazioni scarse e forte insolazione, causando il disseccamento degli apici. Se abitiamo in una zona con estati molto calde, meglio optare per una posizione semi-ombreggiata, per proteggere la pianta dai raggi solari diretti nei mesi più afosi.

Come coltivare il Leptospermo

Il trapianto in giardino si effettua in primavera inoltrata; nelle zone con inverni molto miti possiamo effettuarlo anche in autunno.

Scaviamo una buca con dimensioni doppie rispetto al vaso che ospita la piantina e inseriamo sul fondo una dose di fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore. Per ottenere piante floride è bene ripetere questo tipo di concimazione almeno 2 volte all’anno: all’inizio della primavera per stimolare la produzione di un cespuglio vigoroso e all’inizio dell’estate per promuovere una fioritura abbondante.

Come irrigare il Leptospermo

Durante il primo anno dopo il trapianto dovremo mantenere il terreno leggermente umido, evitando ristagni.

Le piante adulte invece sono quasi autosufficienti, poiché si giovano delle piogge; dovremo irrigare soltanto in estate, anche due volte alla settimana, e in caso di lunghi periodi senza precipitazioni.

In inverno le irrigazioni vanno ridotte al minimo per evitare marciumi radicali.

Come potare il Leptospermo

Non ama potature troppo severe e le varietà nane richiedono solo interventi leggeri volti a cimare i giovani germogli per favore una crescita più compatta.

Alla fine dell’inverno interveniamo per eliminare i rami secchi, danneggiati dal freddo o troppo lunghi.

Come curare il Leptospermo

È una pianta relativamente rustica e resistente, ma in condizioni di stress può essere attaccata dai tipici insetti fitofagi presenti nei giardini, come Cocciniglie, Afidi e Tripidi.

Per prevenire l’attacco di parassiti in primavera integriamo la concimazione con un biostimolante: migliora le difese naturali delle piante e riduce la possibilità che vengano attaccati dai parassiti. Anche trattamenti con prodotti a base di Neem, nebulizzati sul fogliame e inseriti nel terreno, sono utili per prevenire l’ovideposizione degli insetti. In presenza dei parassiti possiamo intervenire con ripetuti trattamenti con Sapone Potassico ottenuto da acidi grassi.

Irrigazioni eccessive, un terreno poco drenante che trattiene troppa umidità e un fogliame fitto e con poca aerazione possono stimolare lo sviluppo di spore fungine. Specialmente in primavera e in autunno, le stagioni ideali per lo sviluppo delle spore fungine grazie al clima mite e all’alto tasso di umidità ambientale. Marciumi radicali e Muffa grigia (Botrytis cinerea) poche si manifesta con umidità elevata e scarsa ventilazione: migliorare l’arieggiamento e trattare con rame o zolfo può essere utile. In presenza di muffe effettuiamo trattamenti con prodotti contatticidi, come l’Idrogenocarbonato di Sodio e l’ Estratto di Equiseto.