Possiamo coltivare la Jatropha podagrica per il suo aspetto tropicale e i suoi fiori vivaci che non mancheranno di attirare l’attenzione dei nostri amici! Si tratta di una succulenta ed è quindi molto facile da coltivare.
Le Jatropha sono un genere di piante della famiglia delle Euphorbiaceae e comprende più di 150 specie differenti. Alcune vengono coltivare come piante ornamentali d’appartamento, come la Jatropha multifida detta pianta corallo per il colore dei suoi fiori, la Jatropha integerrima o la Jatropha podagrica.
La Jatropha podagrica è originaria dell'America centrale e si è ben presto diffusa in Europa come pianta ornamentale. È caratterizzata da un fusto rigonfio e da grandi foglie verdi che persistono per quasi tutto l’anno sulla pianta. Le foglie possono raggiungere i 30 cm di larghezza e sono più chiare sulla pagina inferiore. In estate, da giugno ad agosto, produce delle strane infiorescenze ramificate con colori brillanti sulle tinte del rosso e arancione.
La Pervinca del Madagascar, detta anche Vinca rosea, è molto amata per le sue fioriture lunghe e abbondanti e per le infiorescenze profumate, di grandi dimensioni e colorate di rosa.
Il suo nome botanico è Catharanthus roseus è si tratta di una pianta erbacea perenne, anche se spesso viene coltivata come annuale nelle zone con inverni rigidi. Il suo nome botanico, Catharanthus, deriva dalle parole greche katharos (puro) e anthos (fiore) e vuole sottolineare l’inconfondibile la purezza estetica dei suoi fiori.
Originaria delle zone tropicali del sud Africa, la Pervinca del Madagascar veniva coltivata già nell’antichità, anche per le sue presunte proprietà curative.
Possiamo coltivare un Hibiscus moscheutos in giardino o sul terrazzo si vogliamo donare un tocco di esotico al nostro “spazio verde”.
L'Hibiscusmoscheutos è una particolare varietà di Ibisco ma palustre. È apprezzato per i suoi fiori giganti e caratterizzati da colori appariscenti: dal rosso, al rosa, al bianco. La fioritura è molto lunga, dura per i tre mesi estivi e la pianta produce continuamente nuove infiorescenze.
È originario delle zone umide del nord America e del sud-est asiatico, ma gli ibridatori europei hanno selezionato numerose varietà adatte al nostro clima. Gli ibridi si distinguono anche per il colore e la dimensione dei fiori: le corolle dei fiori possono superare i 25 cm di diametro! Alcune hanno una fioritura anticipate, altre tardiva. Generalmente le foglie sono di colore verde, ma in alcune varietà tendono al rossiccio.
La pianta ha fusti legnosi che germogliano e iniziano a produrre le foglie verso aprile-maggio, a seconda delle temperature esterne. Raggiunge un’altezza di circa 100/150 cm. La fioritura inizia in estate, a luglio, e prosegue fino alla fine di settembre. Al termine della fioritura la pianta perderà la parte aerea: i fiori appassiranno, le foglie seccheranno e anche i fusti tenderanno a seccare. All’inizio della primavera potremo potare tutte le parti secche, poiché la pianta tornerà a germogliare in aprile-maggio producendo i nuovi rami dalla base.
Se desideriamo una fioritura anticipata sul nostro terrazzo, già da marzo, possiamo coltivare gli Arabis caucasica. Si tratta infatti di una piccola piantina che produce un’abbondante fioritura da marzo fino a maggio molto profumata. Tradizionalmente i fiori sono bianchi e sono molto eleganti, ma ci sono varietà interessanti con petali di colore rosa molto intenso.
La Arabis caucasica è una pianta erbacea perenne sempreverde di ridotte dimensioni, non supera i 50 cm, caratterizzata da un “cuscino” di foglie su cui puntano spiccano i fiori per tutta l’estate. Sul terrazzo possiamo coltivare più esemplari in un vaso rettangolare da appendere e ci ripagherà con una fioritura abbondante. Tollera bene il gelo e viene utilizzata anche in giardino per decorare aiuole e bordure. Le varietà compatte sono particolarmente adatte per le bordure poiché hanno un portamento tappezzante e creano un “tappeto” verde. Nei centri specializzati possiamo trovare anche gli ibridi variegati con foglie verdi bordate di bianco e plena con fiori doppi.
Possiamo coltivare la Clematis armandii se stiamo cercando una pianta rampicante con un’abbondante produzione di fiori profumati in primavera. Possiamo scegliere tra molte varietà di Clematide, tutte molto apprezzate per le grandi infiorescenze e le fioriture abbondanti: la Clematis armandii ha la caratteristica di essere sempreverde ed è quindi indicata per creare “barriere verdi” sul terrazzo. Inoltre tollera il gelo e possiamo coltivarla un po’ in tutta Italia.
Dove coltivare la Clematis armandii
La Clematis armandii predilige un clima temperato, con temperature comprese tra i 15 e i 25°C. Tollera il gelo fino a -10 °C e l’afa fino a 35°C.
Scegliamo una posizione soleggiata, con almeno 6 ore di sole al giorno, per ottenere fioriture generose in primavera, da marzo/aprile. Se abitiamo nel sud Italia con estati molto calde, oltre i 35°C, meglio una posizione semi-ombreggiata per difendere la pianta dai raggi solari diretti del mese di agosto.
Anche se tollera il gelo, in inverno proteggiamo la Clematis armandii con un telo di tnt (tessuto-non-tessuto)...
Possiamo coltivare la Callicarpa bodinieri sul terrazzo per portare un tocco di colore vivace in ogni stagione. In primavera produce il fogliame, all’inizio di color bronzo e poi verde scuro e in estate, da giugno, produce tantissimi grappoli di fiorellini violacei. In autunno i fiori si trasformano in stranissime bacche di colore viola chiaro che persistono nel periodo freddo e spiccano sul fogliame deciduo. Il nome Callicarpa deriva proprio dalla particolarità delle bacche e significa “frutti belli": dal greco kallos (bellezza) e karpos (frutto).
La Callicarpa bodinieri è un arbusto a foglia caduca della famiglia delle Lamiaceae, molto rustico e resistente al gelo. In giardino può raggiungere 3 metri d’altezza e 2 di larghezza: viene utilizzata sia come singolo esemplare sia per realizzare siepi naturali. Ma possiamo coltivarla facilmente anche in vaso sul terrazzo.
Nei centri specializzati possiamo trovare ibridi con fiori e bacche bianche e rosa. Ma le bacche viola sono maggiormente apprezzate e quindi più diffuse.
Ci sono tanti buoni motivi per coltivare la Beaucarnea guatemalensis, a partire dalla sua alta resistenza alla siccità e la bassa manutenzione.
Le Beucarnee sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Asparagacee e comprende diverse specie originarie dell’America centrale. In natura possono diventare alberi alti fino a 10 metri, ma noi le conosciamo come piante d’appartamento. La più nota è la Beaucarnea recurvata, nota anche come Nolinao pianta mangia-fumo. La Beaucarnea guatemalensis è simile ma ha un aspetto più elegante grazie alle sue foglie molto lunghe e sottili che ricadono verso il basso. Inoltre ha una maggiore resistenza alle basse temperature rispetto ad altre Beucarnee.
Anche la Beaucarnea guatemalensis è caratterizzata da un tronco rigido con una forma simile a un fiasco. La parte carnosa del tronco rappresenta una sorta di riserva d’acqua: l’evoluzione ha permesso ha sviluppato nella Beaucarnea la capacità di trattenere e conservare liquidi e di utilizzarli in caso di siccità prolungata. Un’abilità che gli ha permesso di sopravvivere anche in clima “difficili”.
Il ruolo decorativo è lasciato alle lunghe foglie lanceolate di colore verde brillante. Possono raggiungere fino a 80 cm di lunghezza e ricadono elegantemente sulla pianta.
Un buon motivo per coltivare la Ardisia crenata in casa sono le sue bacche molto particolari, simili a tante piccole palline di corallo, che riempiono la pianta in inverno.
Viene dalle zone tropicali dell’Asia e del centro America e teme il freddo sotto i 10°C: è una perfetta pianta d’appartamento che ci donerà delle belle fioriture bianche a forma di stella verso giugno. In seguito si trasformeranno in bacche lucide di colore rosso vivo, che rimarranno sulla pianta per tutto l’inverno. Ci sono anche varietà con bacche bianche.
Le foglie sono di colore verde scuro e appaiono lucide e coriacee.
Avere un terrazzo fiorito in inverno non è così difficile perché la natura ci offre molti spunti, anche se si tratta di una stagione di riposo per molte piante. Anche in inverno possiamo circondarci di profumi e colori nonostante la minore biodiversità stagionale, puntando su una selezione di specie che sfidano il gelo con le loro fioriture, nonostante le basse temperature, la scarsità di insetti impollinatori e la ridotta quantità di luce solare a causa delle giornate più corte e la minore intensità dei raggi.
Terrazzo fiorito in inverno con le piante da bulbo