Coltivare la Brugmansia in vaso sulle nostre terrazze è un’esperienza appagante per le sue eccezionali fioriture. Produce infatti grandi fiori campanulati bianchi lunghi fino a 30 cm, che sbocciano di notte diffondendo un profumo intenso.
La Brugmansia, nota anche come Tromba d’Angelo, Datura o Stramonio, è un genere di piante originarie del sud America appartenenti alla famiglia delle Solanacee. Ha uno sviluppo arbustivo con tronco eretto e le foglie sono di colore verde chiaro e appaiono sulla pianta verso aprile per cadere in autunno. Per la coltivazione in vaso sono preferibili le varietà arbustive che crescono fino a 100/150 cm, ma c’è anche la Brugmansia arborea: un vero e proprio albero che può raggiugere i 3 metri e produce decine di fiori imbutiformi giganti. Ci sono anche varietà con fiori gialli o rosa.
La Brugmansia era considerata sacra nelle culture indigene centramericane e utilizzate nei rituali religiosi e sciamanici. I fiori e le foglie della pianta contengono infatti alcaloidi con effetti psicoattivi: evitiamo la coltivazione di questa pianta in presenza di animali domestici e bambini piccoli.






Dove coltivare la Brugmansia
È una pianta tropicale quindi odia il freddo: sotto i 10°C va in sofferenza e può morire sotto i 5°C. Cresce bene con temperature comprese tra i 18°C e i 26°C. Soffre anche il caldo eccessivo sopra i 35°C.
Possiamo coltivarla in casa in una stanza molto luminosa e spostarla sul terrazzo in primavera quando le temperature minime superano stabilmente i 15°C.
Ha bisogno di molta luce solare durante la fase di sviluppo e fioritura, quindi in primavera verso marzo o aprile a seconda della zona climatica. Quando in estate le temperature superano i 30°C spostiamo il vaso in mezz’ombra.
In inverno va protetta dal gelo e possiamo spostarla in casa o in un ambiente luminoso con temperature superiori ai 15°C.
Come coltivare la Brugmansia
Dopo l’acquisto possiamo travasare la pianta in un contenitore più grande, di almeno 30/40 cm di diametro. Verifichiamo la presenza sul dei fori di drenaggio dell’acqua in eccesso poiché questa pianta non tollera i ristagni.
In seguito la travaseremo ogni 2/3 anni in primavera in un contenitore leggermente più grande. Usiamo sempre un terriccio per piante da fiore.
Per sostenere lo sviluppo e la fioritura misceliamo nell’acqua dell’irrigazione una dose di concime liquido per piante da fiore. Da aprile a settembre ogni 15 giorni.
È utile integrare l’irrigazione con un biostimolante per apportare nel terriccio anche i microelementi utili allo sviluppo della pianta. Una scarsa concimazione può causare una fioritura stentata.
Come irrigare la Brugmansia
È una pianta molto esigente in termini idrici, soprattutto durante l’estate. Non facciamo mai mancare acqua alla Brugmansia da aprile a settembre affinché il terriccio risulti sempre umido al tatto. Uno strato di pacciamatura con corteccia limita l’evaporazione in estate e trattiene l’umidità in favore della pianta.
In inverno le irrigazioni vanno interrotte e ci limiteremo a non far seccare il terriccio.
Come potare la Brugmansia
La potatura si effettua alla fine dell'inverno o all’inizio della primavera, prima della ripresa vegetativa. Evitiamo potature drastiche e limitiamoci a eliminare i rami secchi e danneggiati o cresciuti in modo disordinato.
Come curare la Brugmansia
Afidi, Acari (ragnetti rossi), Cocciniglie e Aleurodidi (mosche bianche) possono attaccare le parti giovani delle piante. Trattamenti preventivi e curativi con Sapone Molle ed Estratti di Ortica sono utili per combattere questo tipo di parassiti.
In presenza di un’invasione possiamo fare ricorso all’Olio di Colza e a un insetticida a base di piretro.
Eccessi idrici e ambienti poco ventilati possono far insorgere alcune malattie fungine, specialmente in primavera e in autunno. In particolare le spore fungine dell’Oidio (mal bianco) e della Botrite. In questo caso effettuiamo trattamenti con l’Estratto di Equiseto.