Per ottenere siepi dense e con una bella fioritura estiva, possiamo coltivare il Ligustro giapponese. Si adatta bene a diverse condizioni climatiche e i suoi fiori, che durano sulla pianta da luglio e fino ai primi freddi, sono profumati e apprezzati da api e farfalle.
I Ligustrisono un genere di piante tipiche dei giardini italiani: appartengono alla famiglia delle Oleaceae, la stessa del comune Olivo ed esistono decine di specie diverse, come il Ligustrum ovalifolium, il Ligustrum lucidum e il Ligustrum japonicum.
Il Ligustrum japonicumè un arbusto sempreverde e, se coltivato come esemplare singolo, può raggiungere un’altezza di 4 metri. Per le siepi di solito viene potato e rimane più compatto. È apprezzato per la creazione di pareti verdi e siepi grazie alla chioma fitta e densa e la tolleranza alle potature. Anche il Ligustro giapponese è disponibile in diverse varietà, con foglie variegate bianco crema o con foglio tondeggianti.
Le foglie sono ovali, coriacee e di colore verde scuro lucido sulla pagina superiore e verde chiaro su quella inferiore. I fiori, riuniti in pannocchie terminali, sono piccoli, bianchi e molto profumati. In seguito si trasformano in bacche nere e lucide che persistono sulla pianta per molti mesi in inverno.
Se state cercando una pianta con una lunga fioritura e molto profumata vi suggeriamo di coltivare la Murraya paniculata! Produce ripetute fioriture da maggio fino ai primi freddi autunnali, che hanno un aroma molto intenso simile a quello del Gelsomino. È conosciuta anche come Gelsomino arancione poiché i fiori ricordano nella forma quelli dell’Arancio dolce ma il profumo è simile al Gelsomino. In giardino possiamo usarla come esemplare singolo oppure per creare siepi dense, fitte e ordinate. Cresce benissimo sia in piena terra sia in vaso, ma teme il freddo: quindi nelle regioni con inverni rigidi meglio optare per la coltivazione in contenitore.
La Murraya paniculata è un arbusto sempreverde caratterizzata da un fogliame lucido e di colore verde scuro molto ornamentale. È originaria del sud-est asiatico e appartiene alla famiglia delle Rutaceae, la stessa degli Agrumi. I fiori sono piccoli e riuniti in pannocchie terminali. In autunno si trasformano in bacche ovoidali, lucide e di colore rosso-arancione e conferiscono un ulteriore fascino alla pianta anche nei mesi freddi. Le bacche non sono commestibili ma non sono tossiche.
Se il clima è temperato e non la potiamo, in giardino può raggiungere i 4 metri d’altezza. Ma spesso viene usata come pianta da siepe, grazie al suo portamento compatto e alla resistenza alle frequenti potature.
Coltivare gli Erigeron speciosus nelle aiuole del nostro giardino è una scelta che unisce bellezza, rusticità e semplicità di gestione. I suoi fiori, simili a Margherite con ma con petali sottili e folti di colore viola e lilla, creano “macchie” di colore durature che attraggono le farfalle e gli insetti impollinatori. È una pianta che offre grandi soddisfazioni anche ai giardinieri meno esperti, grazie alla sua capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche e al basso fabbisogno di manutenzione.
Gli Erigeron speciosus sono piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae e sono quindi parenti delle Margherite a cui assomigliano. Forma un piccolo cespuglio, alto 50/60 cm, composto da foglie basali lanceolate di colore verde chiaro e leggermente pelose, dai cui spuntano gli steli che portano i capolini fiorali che possono raggiungere un diametro di 3/5 cm. La fioritura inizia in estate, verso il mese di giugno e prosegue fino a settembre e ai primi freddi. I fiori sono di colore viola e lillà, ma possiamo trovare degli ibridi con petali azzurri, blu scuro o rosa.
I fiori si aprono progressivamente, assicurando un effetto decorativo prolungato. Tagliando regolarmente i capolini appassiti si stimola la produzione di nuovi fiori, prolungando la fioritura anche di diverse settimane.
Coltivare una Plumeria in giardino ci permetterà di avere fioritura profumate e accattivanti fino all’autunno inoltrato. È una pianta tropicale e i suoi fiori hanno colori vivaci e un aroma intenso e delicato simile alla vaniglia. Adatta per i giardini costieri nelle regioni più calde può essere coltivata facilmente anche in vaso sul terrazzo. È nota anche come Frangipani, dal nome di un nobile italiano che invento un profumo simile a quello della Plumeria.
Originaria dell’America centrale, in particolare del Messico, la Plumeria è un arbusto ornamentale della famiglia delle Apocynaceaeed è quindi un parente del comune Oleandro, con cui è accomunata dalla linfa lattiginosa e tossica. È una pianta decidua: le foglie compaiono verso marzo e tendono a cadere in autunno. È amata per la fioritura ornamentale che inizia in piena estate, verso giugno, e prosegue fino a ottobre se il clima lo consente. I fiori spuntano dalle estremità dei rami e sono disposti a grappolo, con cinque petali cerosi disposti a spirale. I fiori al centro sono gialli e tendono verso il bianco sui petali. Ci sono ibridi con fiori che tendono al rosa intenso o al rosso e con portamento più compatto. Produce molte infiorescenze nel corso della stagione, assicurando un periodo di fioritura prolungato.
In natura può generare un cespuglio alto fino 5 metri ma in Italia non supererà i 3 metri se coltivata in giardino. In vaso manterrà dimensioni più contenuti.
La Abelia grandiflora è uno degli arbusti ornamentali più apprezzati per la lunga fioritura, la resistenza e la versatilità. Dotata di un’elegante chioma lucida e fiori campanulati profumati, è perfetta per creare bordure e siepi basse ma anche come esemplare isolato.
Le Abelie sono un genere di piante della famiglia delle Caprofoliaceaeche comprende sei specie. La Abelia × grandiflora è un ibrido ottenuto nell’Ottocento dall’incrocio tra l’Abelia chinensis e l’Abelia uniflora, entrambe originarie dell’Asia orientale, caratterizzato per una fioritura più abbondante e duratura.
Si tratta di un arbusto semi-sempreverde, a seconda delle condizioni climatiche, con un portamento tondeggiante ed espanso. Può raggiungere un’altezza e larghezza di 2 metri, con rami arcuati e flessuosi. Le foglie sono piccole, ovali, lucide e di un bel verde scuro brillante, che in autunno possono assumere sfumature bronzee o rossastre. I fiori, tubolari e campanulati, sono bianco-rosati, delicatamente profumati e riuniti in piccoli gruppi ascellari o terminali. Appaiono sulla pianta verso giugno e persistono fino a ottobre.
Dove coltivare la Abelia grandiflora
Cresce bene con temperature comprese tra i 15°C e i 30°C, ma sopporta senza problemi i caldi estivi italiani fino a 38/40°C a patto venga adeguatamente irrigata. Tollera bene anche il gelo fino a -10°C.
Per una fioritura abbondante e un fogliame brillante, richiede almeno 6 ore di sole diretto ogni giorno. Cresce bene anche in mezz’ombra, ma produrrà meno fiori.
Nelle regioni con clima mite, come le zone costiere tirreniche e adriatiche, l’Abelia mantiene le foglie tutto l’anno, comportandosi come...
Possiamo coltivare il Giunco fiorito in giardino se desideriamo una pianta ornamentale acquatica raffinata ed eleganza. I suoi fiori di colore rosa pallido, disposti in graziose ombrelle, si stagliano sopra ciuffi di foglie lineari creando scenografie suggestive lungo i bordi di stagni, laghetti artificiali o vasche ornamentali. Inoltre attira gli insetti impollinatori, come api e farfalle, che arricchiscono l’ecosistema del giardino.
Il Giunco fiorito (Butomus umbellatus) appartiene alla famiglia Butomaceaeed è una pianta erbacea perenne rizomatosa, adattata agli ambienti acquatici e palustri. Il suo apparato radicale è costituito da rizomi carnosi che si ancorano saldamente al fondo fangoso degli specchi d’acqua. Le foglie sono lineari, nastriformi, lunghe fino a 1 metro: crescono erette, emergendo dall’acqua e conferiscono alla pianta un portamento elegante.
Le foglie hanno un apice acuminato e margini affilati: attenzione perché sono taglienti e possono ferire. È una caratteristica sottolineata anche nel suo nome scientifico: Butomus deriva infatti dal greco antico ed è composto dai due termini bous (bue) e tomos (taglio), in riferimento alla capacità delle foglie affilate di ferire il bestiame.
È una pianta caducifoglia e il fogliame si sviluppa da aprile fino a ottobre. Inizialmente di colore verde, col passare del tempo le foglie cambiano tonalità, diventando porpora e poi verde scuro. In inverno entra in riposo vegetativo e la parte aerea si secca, mentre i rizomi rimangono attivi nel substrato, pronti a rinascere la primavera successiva.
In estate, da maggio ad agosto, gli steli fiorali spuntano sopra il fogliame portando grandi infiorescenze a ombrella, composte da 20/30 fiori stellati di colore rosa pallido con sfumature lilla. Nelle zone più...
Possiamo coltivare la Kochia in giardino per donare in poco tempo delle macchie di colore al nostro spazio verde.
La Bassia scoparia, nota come Kochia o Cipressino annuale, è una pianta annuale della famiglia delle Amaranthaceaecoltivata per le straordinarie qualità ornamentali: cresce rapidamente assumendo un aspetto tondeggiante e il fogliame vara dal verde brillante estivo al rosso acceso autunnale. Al massimo della crescita arrivata a 80/100 cm in altezza e 50/70 cm di larghezza.
È facile da coltivare ed è ideale per valorizzare le bordure e le aiuole o per creare siepi temporanee a bassa manutenzione.
Un buon motivo per coltivare il Cotinus coggygria è il suo alto valore ornamentale, grazie alla stranissima fioritura estiva composta da infiorescenze a pannocchia soffici e piumose, che spiccano sul colore cangiante delle foglie, verde nei mesi caldi e rosso intenso in autunno.
Il Cotinus coggygria, noto come Scotano o Albero dellaNebbia, è un albero deciduo e può superare i 5 metri d’altezza. È una pianta rustica, resistente alla siccità e adatta anche agli hobbisti meno esperti.
Nei centri giardinaggio possiamo trovare diverse varietà con fogliame color porpora scuro, rosso rame e con foglie gialle che diventano arancioni prima di cadere.
Possiamo coltivare il Leptospermo in giardino sia come esemplare isolato, sia in gruppo per creare una siepe profumata. Le foglie allungate sono aromatiche e da maggio a ottobre produce tantissime infiorescenze, simili a piccoli fiori di ciliegio, di colore rosa, bianco e rosso. Possiamo infatti scegliere tra diversi ibridi con colori differenti; ci sono anche cultivar con fiori doppi.
Il Leptospermo (Leptospermum scoparium) è un arbusto sempreverde, caratterizzato da una crescita veloce: può raggiungere i 250 metri in altezza e in larghezza.
Dove coltivare il Leptospermo
Proviene dal continente australiano e cresce bene con temperature comprese tra i 10°C e i 30°C.
Teme il gelo prolungato sotto i -5°C e temperature inferiori portano alla morte della pianta. Nel nord Italia coltiviamo il Leptospermo in una posizione soleggiata e in inverno proteggiamo le radici con uno strato di pacciamatura e il fogliame con un velo traspirante di tnt (tessuto-non-tessuto).
Anche il caldo eccessivo, sopra i 38°C, può danneggiare la pianta, se accompagnato da irrigazioni scarse e forte insolazione, causando il disseccamento degli apici. Se abitiamo in una zona con estati molto calde, meglio optare per una posizione semi-ombreggiata, per proteggere la pianta dai raggi solari diretti nei mesi più afosi.