Coltivare una Plumeria in giardino ci permetterà di avere fioritura profumate e accattivanti fino all’autunno inoltrato. È una pianta tropicale e i suoi fiori hanno colori vivaci e un aroma intenso e delicato simile alla vaniglia. Adatta per i giardini costieri nelle regioni più calde può essere coltivata facilmente anche in vaso sul terrazzo. È nota anche come Frangipani, dal nome di un nobile italiano che invento un profumo simile a quello della Plumeria.
Originaria dell’America centrale, in particolare del Messico, la Plumeria è un arbusto ornamentale della famiglia delle Apocynaceae ed è quindi un parente del comune Oleandro, con cui è accomunata dalla linfa lattiginosa e tossica. È una pianta decidua: le foglie compaiono verso marzo e tendono a cadere in autunno. È amata per la fioritura ornamentale che inizia in piena estate, verso giugno, e prosegue fino a ottobre se il clima lo consente. I fiori spuntano dalle estremità dei rami e sono disposti a grappolo, con cinque petali cerosi disposti a spirale. I fiori al centro sono gialli e tendono verso il bianco sui petali. Ci sono ibridi con fiori che tendono al rosa intenso o al rosso e con portamento più compatto. Produce molte infiorescenze nel corso della stagione, assicurando un periodo di fioritura prolungato.
In natura può generare un cespuglio alto fino 5 metri ma in Italia non supererà i 3 metri se coltivata in giardino. In vaso manterrà dimensioni più contenuti.
Dove coltivare la Plumeria
La temperatura ideale per la coltivazione della Plumeria è compresa tra i 20°C e 30°C. Tollera picchi di calore fino a 38°C a patto di irrigarla abbondantemente.
Non tollera invece il freddo sotto i 10°C, quindi possiamo coltivarla in giardino soltanto nelle zone con clima mite. Nelle regioni più fredde meglio optare per una coltivazione in vaso, per spostarla in un luogo luminoso e protetto dal gelo in inverno. Come una serra fredda o una veranda luminosa.
Per fiorire e vegetare in modo vigoroso, la Plumeria ha bisogno di almeno 6/8 ore di sole diretto al giorno. Nelle zone dove in estate si superano abitualmente i 38°C meglio optare per una posizione semi ombreggiata, per proteggere i fiori e le foglie dai raggi solari diretti troppo intensi.
Come coltivare la Plumeria in giardino
Il trapianto in giardino o in vaso si effettua in primavera, quando le temperature minime notturne sono stabilmente superiori ai 10°C e non c’è più il rischio di gelate tardive.
Per il trapianto in giardino, creiamo una buca di dimensioni doppie rispetto al vaso in cui è contenuta la pianta e integriamo sul fondo una dose di un concime naturale, come lo stallatico pellettato, o di un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore. Per stimolare la fioritura e mantenere la pianta vigorosa, ripetiamo questo tipo di concimazione all’inizio di ogni primavera ed estate. Ripetiamo infine la concimazione all’inizio dell’autunno, per migliorare la struttura del terreno e aiutare la pianta a superare l’inverno.
Come coltivare la Plumeria in vaso
Per la coltivazione in vaso sul terrazzo, procuriamoci un vaso ampio e profondo dotato di fori di drenaggio sul fondo e riempiamolo con un terriccio per piante da fiore. Il travaso in un contenitore leggermente più grande si effettua ogni 3/4 anni all’inizio della primavera.
Per stimolare fioriture abbondanti e prolungate, da marzo a ottobre diluiamo nell’acqua per l’irrigazione una dose di fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 15 giorni. In autunno interriamo un concime granulare a lenta cessione per migliorare la struttura del terriccio e fornire le sostanze nutritive necessarie alla pianta per la ripresa primaverile.
Come irrigare la Plumeria
La Plumeria richiede irrigazioni moderate ma regolari durante tutta la stagione vegetativa. Il terreno deve risultare leggermente umido, ma non zuppo per evitare i ristagni idrici e le conseguenti malattie fungine e marciumi radicali. In estate intensifichiamo le irrigazioni, mentre in inverno le ridurremo quasi del tutto. Limitiamoci a bagnare leggermente il terreno ogni 30/40 giorni per evitare l’essiccamento completo delle radici.
Come potare la Plumeria
La potatura della si effettua in tarda primavera, verso aprile, prima della ripresa vegetativa. Eliminiamo i rami secchi, danneggiati o disordinati, per favorire la crescita di nuovi germogli fioriferi. Evitiamo potature troppo drastiche: la Plumeria fiorisce all’apice dei rami dell’anno precedente e rischiamo di comprometterne la fioritura.
Come curare la Plumeria
In primavera la Plumeria può essere attaccata da Acari (ragnetti rossi), Afidi, Aleurodidi (mosche bianche) o Cocciniglie. Per prevenire l’attacco di questi parassiti effettuiamo da marzo trattamenti con prodotti a base di Neem, nebulizzati sul fogliame e inseriti nel terreno. In presenza degli insetti possiamo intervenire con ripetuti trattamenti con un Sapone Potassico ottenuto da acidi grassi o con un insetticida a base di piretro.
Se non eccediamo con l’irrigazione non dovremmo avere problemi con le malattie fungine. In presenza di un elevato tasso di umidità ambientale effettuiamo trattamenti preventivi con l’Estratto di Equiseto. È ricco di Silice: una sostanza che rafforza i tessuti delle piante e le rende meno soggette all’attacco di funghi.