Quella di coltivare gli Euryops in giardino è una moda abbastanza recente nei giardini italiani. Sono stati introdotti perché sono arbusti robusti e resistenti alla siccità e fioriscono in un periodo di cui fa troppo caldo per molte piante fiorite. Gli Euryops pectinatus fioriscono infatti in estate, da luglio a settembre.
Gli Euryops appartengono alla famiglia delle Asteraceae e sono originarie del sud Africa: sono arbusti sempreverdi perenni con base legnosa caratterizzati da grandi fiori gialli a forma di Margherita e da foglie con margini seghettati. Il nome pectinatus deriva proprio dalla somiglianza ai pettini per capelli. Le foglie sono verdi chiaro con riflessi grigio-argentati.
In giardino viene utilizzata per valorizzare le bordure e le aiuole: la “macchia” gialla dei suoi fiori si nota di sera ed evidenzia anche le zone più nascoste del giardino. Ma possiamo facilmente coltivarla anche in vaso per decorare terrazzi o cortili.
Nota come Albero del Corallo, la Erythrina crista-galli è un piccolo alberello apprezzato per le vistose fioriture di colore rosso corallo che riempiono la pianta da luglio fino ottobre.
È una pianta della famiglia delle Fabaceaeoriginaria del sud America ed è decidua: verso novembre perde le foglie che rispunteranno in aprile e con i primi caldi.
Il Trichoderma asperellum è un fungo benefico antagonista ampiamente utilizzato in agricoltura biologica come bio-fungicida. È un antagonista naturale di alcune malattie fungine, in particolari quelle che generano marciumi radicali.
Il ricorso ad “antagonisti naturali”, come per esempio il Bacillus thuringiensis, si inserisce perfettamente nel contesto dell'agricoltura sostenibile, promuovendo pratiche agricole rispettose dell'ambiente e soluzioni a base di prodotti naturali.
Trichoderma asperellum: di cosa si tratta
Il Trichoderma asperellum è un fungo caratterizzato dalla capacità di colonizzare rapidamente le radici e il suolo, svolgendo così diverse attività salutari per il terreno, l’orto e il giardino. In particolare compete con i funghi patogeni del terreno: nella sua attività di colonizzazione toglie spazio e nutrienti alle altre spore, inibendone lo sviluppo e prevenendo l’insorgere di malattie fungine nel terreno, come i marciumi radicali, la fusariosi o la verticilliosi.
Non solo: svolge anche un’azione di disgregazione dei minerali utili allo sviluppo della pianta, rendendoli così più assorbibili dalle radici. Il Trichoderma asperellum migliora quindi anche la struttura del suolo, promuovendo lo sviluppo delle radici, aumentando l'assorbimento di nutrienti e acqua e migliorando così la resistenza delle piante agli stress ambientali come siccità e salinità del suolo.
Contro quali malattie fungine è utile?
Il Trichoderma asperellum è efficace contro alcune specie di funghi: il Pythium spp, la Phytophtora capsici, la Rhizoctonia solani e il Verticillium spp.
I nomi scientifici forse dicono poco ma si tratta di malattie fungine molto diffuse sia negli orti sia sui tappeti erbosi. Il Pythium spp provoca macchie nere con aloni giallastri sulle foglie ma è sulle radici che fa i danni maggiori. Può colpire sia le piante dell’orto sia quelle ornamentali.
Il Verticillium, o Verticillosi, è una malattia fungina tipica delle Solanacee, come Melenzane e Pomodori, così come la Phytophtora capsici può colpire i Peperoni.
I tappeti erbosi e in generale i terreni sono invece facilmente colpiti da Pythium spp e Rhizoctonia solani. Lo sviluppo di questi funghi del terreno causano marciumi radicali che la conseguente necrosi e avvizzimento dei fili d’erba. Il risultato è un tappeto erboso con zone decolorate o spoglie.
Possiamo coltivare la Campanula muralis in giardino per ottenere lunghe e vistose fioriture per tutta l’estate nelle bordure, nelle aiuole o nei giardini rocciosi.
La Campanula muralis (Campanula portenschlagiana) è una delle tante specie di Campanula. In questo caso si tratta di una pianta erbacea perenne sempreverde che tollera bene il freddo. Da metà primavera, verso maggio, e fino a settembre produce tantissime campanelle di colore viola riunite in pannocchie.
Ha un portamento tappezzante e il fogliame crea un “cuscino” di foglie. Da cui spuntano i fiori durante la bella stagione. In inverno tende a sparire, ma tornerà a germogliare la prossima primavera.
La pianta non cresce molto in altezza, circa 10/15 cm, e può essere affiancata nelle aiuole ad altre fioriture, come la Cosmea, la Gaillardiao la Agatea.
Scegliere i guanti per il giardinaggio in modo corretto è importante poiché sono tante le opportunità di utilizzo e i fattori da valutare.
Durante i lavori di giardinaggio, infatti, possiamo correre il rischio di tagliarci, di pungerci con le spine o di venire morsi mentre maneggiamo sterpaglie o erba secca. Oppure possiamo avere l’esigenza di proteggere le mani dai calli duranti i lavori più pesanti e continuativi.
In alcuni casi devono avere una funzione soprattutto protettiva, in altri ci devono accompagnare in lavori di precisione e devono garantire una certa sensibilità tattile. Se affrontiamo i trattamenti con prodotti chimici abbiamo bisogno di guanti impermeabili; per le attività di tutti i giorni meglio quelli traspiranti.
Come scegliere i guanti per il giardinaggio: le caratteristiche
In queste poche frasi sono già emerse alcune funzionalità importanti dei guanti da giardino e alcuni ambiti specifici in cui si rilevano un aiuto fondamentale. Proviamo a riassumere quali caratteristiche possono avere i guanti da giardino.
Anti-taglio e anti-graffio. Durante la potatura delle Rose, quando tagliamo la legna o quando maneggiamo le piante grasse spinose i guanti sono un compagno di lavoro affidabile per proteggerci dai tagli e i graffi accidentali. Anche quando maneggiamo gli sfalci d’erba e i residui delle potature è bene proteggere le mani da possibili ferite. Di solito questi guanti sono lunghi e proteggono anche l’avambraccio e sono realizzati in pelle o lattice.
Anti-morso. Tra le foglie secche che dobbiamo raccogliere potrebbe nascondersi un insetto o un piccolo animale che per difendersi potrebbe pungerci o morderci. Meglio affrontare questa attività con un paio di guanti robusti e anti-morso.
Il Delphinium grandiflorum, noto anche come Delfinio o Speronella, è apprezzato per decorare le bordure e le aiuole in giardino per la bella fioritura colorata che inizia a giugno e prosegue fino a settembre.
I Delphinium sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Ranuncolaceae che comprende più di 500 specie differenti. Sono tutte piante erbacee, alcune annuali altre perenni, con fusti che possono raggiungere altezze da 50 a 200 cm. Il Delphinium grandiflorum viene usato per decorare i giardini poiché è una pianta perenne e tollera il gelo fino a -10°C.
Sviluppa dei fiori a cappuccio sulle tonalità del blu che possono raggiungere un’altezza di 50 cm. Possiamo scegliere tra molte varietà con fiori di colore differente, anche rosa o bianchi. Sono ideali per le bordure o nei giardini rocciosi.
Possiamo coltivare il Geum coccineum per decorare le aiuole o le bordure con una pianta dalla lunga fioritura e facile da coltivare.
Il Geum coccineum è una pianta erbacea perenne cespitosa caratterizzata da fiori a coppa composti da grandi petali di color rosso mattone. La fioritura è molto lunga: inizia in primavera e perdura fino alla fine dell’estate.
Dove coltivare il Geum coccineum
È una pianta molto resistente sia al caldo intenso, fino a 35°C, sia al gelo, fino a -15°C. Nelle zone con inverni molto freddi la pianta va in riposo vegetativo e può perdere la parte aerea: ma la radice rimane attiva e tornerà a germogliare appena tornerà il caldo primaverile.
La Echinopsritroè una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceaeapprezzata per la fioritura estiva composta da particolari infiorescenze tondeggianti di colore blu-viola metallico composte da tanti petali simili ad aculei. La fioritura inizia da luglio e dura fino ai primi freddi in ottobre. Il suo nome rispecchia le caratteristiche del fiore: Echinops è composto da due parole greche che significano “sembra un riccio”.
La piantina ha una crescita compatta e le foglie sono rigide e spinose di colore verde scuro e più chiare nella pagina inferiore. I fiori tondeggianti hanno un diametro di circa 2/4 cm. Viene utilizzata nelle bordure o nelle aiuole per creare “macchie” di colore per tutta l’estate, magari abbinata con piante con fioritura primaverile. Essendo spinosa di solito si evita la coltivazione in vaso sul terrazzo, specialmente in presenza di animali domestici e bambini piccoli.
Viene usata in erboristeria poiché foglie e fiori sono utili per curare diversi disturbi, come cefalee e dolori articolari. Inoltre è una pianta apprezzata dalle api e dagli impollinatori, che visitando il nostro giardino ne miglioreranno le biodiversità.
La Tulipa Turkestanica è una particolare varietà di Tulipano botanico apprezzata per la fioritura generosa: ogni pianta produce infatti fino a 12 fiori. Anche le infiorescenze sono particolari: sono di colore bianco candido con sfumature rosate o gialle alla base e hanno petali simili al Tulipano ma nel Turkestanica tendono ad aprirsi, lasciando vedere il centro giallo. I 6 petali, stretti e allungati, danno al fiore la forma di una stella.
Anche se i fiori non sono giganti come quelli di alcune varietà di Tulipano, il Tulipa Turkestanica vanta una fioritura numericamente ricca e un fiore difficile da trovare nei giardini italiani.
È una pianta bulbosa perenne ed è composta da un ciuffo di foglie strette e lanceolate disposte a rosetta alla base del fusto. Anche le foglie, con il loro colore verde intenso, contribuiscono alla bellezza della pianta.
In giardino possiamo utilizzarla per decorare le bordure o lungo la circonferenza delle aiuole fiorite. Raggiunge un’altezza limitata: circa 15/30 cm. Naturalmente possiamo coltivarla con successo anche in vaso sul terrazzo.
I fiori sbocciano in primavera, da marzo a maggio, e durano sulla pianta diverse settimane, a patto non siano esposti alle intemperie.
Dove coltivare la Tulipa Turkestanica
La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra i 10°C e i 25°C: ama i climi temperati con inverni freddi ed estati moderate. Non ama il caldo sopra i 30°C, ma tollera il gelo fino a -10°C.