Possiamo coltivare il Miscanthus per decorare un giardino o un’area verde creando zone a bassa manutenzione e una forte resistenza al caldo e al freddo. Le graminacee, come il Miscanthus, stanno guadagnando sempre più popolarità nei giardini proprio grazie alla loro versatilità e bassa richiesta di cure. Inoltre producono un fogliame slanciato e spettacolari infiorescenze piumose, rivelandosi un elemento decorativo per tutto l'anno.

Il Miscanthus sinensis è una varietà molto utilizzata nei giardini e nei vivai e nei centri specializzati possiamo trovare moltissimi ibridi, con foglie di colore verde o rosso e striature zebrate o bicolori.

Crea dei cespugli composti da fusti eretti e formano un cuscino di foglie. Le spighe sono flessuose, lunghe fino a 40 cm e sbocciano dall’estate fino all’autunno.

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Dove coltivare il Miscanthus sinensis

Il Miscanthus è una pianta estremamente resistente e tollera bene sia il gelo sia il caldo. Il clima ideale di coltivazione è compreso tra i 10°C e i 25°C, ma tollera il gelo fino a -15°C. In inverno la pianta si pota vigorosamente alla base delle foglie e possiamo proteggerla dal gelo e dalla brina con un telo traspirante. Nella prossima primavera tornerà a germogliare.

Le temperature molto alte, oltre i 35°C, possono condizionare la buona crescita delle piante, ma è sufficiente fornire abbondanti irrigazioni.

Come trapiantare il Miscanthus

Di solito si piantano in gruppi, per esempio per realizzare delle bordure erbacee. Il trapianto si effettua in primavera, quando il rischio di gelate notturne è scongiurato. Scegliamo una posizione soleggiata e prepariamo le buche d’impianto prevedendo una distanza di almeno 60/80 cm tra ogni pianta per assicurare lo spazio necessario per espandersi.

Le buche dovranno avere una dimensione doppia rispetto a quelle del vaso in cui sono contenute le piantine. Togliamo i sassi e i residui di altre radici e distribuiamo sul fondo una dose di fertilizzante granulare a lenta cessione. In seguito ripeteremo questo tipo di concimazione in autunno e in primavera.

L'irrigazione

Il Miscanthus è una pianta piuttosto tollerante alla siccità, ma soprattutto nei primi anni, dopo la messa a dimora, è importante garantire un'adeguata irrigazione, specialmente durante i periodi caldi e secchi.

Irrighiamo profondamente una volta alla settimana, verificando che il terreno si asciughi tra un’irrigazione e l’altra per evitare ristagni d'acqua che potrebbero provocare il marciume delle radici.

Nelle aree con precipitazioni regolari le piante adulte richiedono un’irrigazione supplementare solo in estate.

Malattie e parassiti del Miscanthus

Il Miscanthus è una pianta relativamente resistente a malattie e parassiti: anche per questa ragione può essere considerata una pianta con bassa manutenzione.

Tuttavia alcune problematiche potrebbero presentarsi. Gli Acari, detti ragnetti rossi, possono infestare anche il Miscanthus specialmente nei periodi caldi e secchi. Sottili ragnatele e foglie ingiallite sono il primo indizio della loro presenza. Per prevenire questi problemi effettuiamo trattamenti periodici con Olio di Neem dalla fine della primavera.

Anche gli Afidi possono attaccare il Miscanthus, sebbene non così frequentemente. In questo caso associamo all’Olio di Neem anche il Sapone Molle, per togliere la melata rilasciata da questi parassiti.

Le eccessive irrigazioni e terreni poco drenanti possono invece provocare marciumi radicali e alcune malattie fungine come l’Oidio. Per prevenire questi problemi sinceriamo all’atto del trapianto che il terreno assorba l’acqua velocemente e limitiamo l’uso dell’irrigazione specialmente nelle stagioni piovose. In presenza di spore fungine possiamo effettuare trattamenti con Estratto di Equiseto o Idrogeno Carbonato di Sodio.