Molti lettori ci hanno chiesto se le Formiche sono pericolose per la salute umana nel momento in cui si insediano e costruiscono un nido nella nostra casa. Ebbene sì e sono molti i fattori che le rendono un animale col quale non è consigliabile abitare.
Naturalmente la presenza di pochi esemplari non rappresenta un problema e non vanno uccise inutilmente: tutti gli animali sono utili all’ecosistema e nella maggior parte dei casi è sufficiente tenere pulito il pavimento da residui di cibo, di cui quei animali vanno alla ricerca. Ma di fronte a un’invasione, spesso successiva alla costruzione di un nido, dobbiamo intervenire perché la convivenza è problematica per molte ragioni.
Perché le Formiche sono pericolose in un’abitazione
Le Formiche si avventurano nelle nostre case sostanzialmente per una ragione: sono alla ricerca di cibo. Se ne trovano in abbondanza e riscontrano le condizioni per creare un nido, richiamano la colonia e ben presto ci troveremo la casa invasa.
Coltivare la Kalanchoe blossfeldiana è molto facile ed essendo di dimensioni contenute può donare un tocco di colore a qualsiasi spazio della casa.
La famiglia delle Kalanchoe è molto ampia e comprende varietà molto apprezzate e conosciute, come la Kalanchoeluciae con grandi foglie rotonde rosse e verdi o la Kalanchoe beharensis con grandi foglie ondulate e nota come “orecchia di elefante”.
La Kalanchoe blossfeldiana è invece una piccola piantina, non supera i 20/30 cm in altezza, apprezzata per le ricche fioriture variopinte che decorano la pianta da aprile fino a luglio. Le foglie sono lobate, di colore verde intenso e leggermente carnose. Si tratta infatti di una pianta succulenta. Possiamo scegliere in una vasta gamma di varietà di Kalanchoe blossfeldiana con fiori bianchi, rossi, arancioni, gialli, screziati, semplici o doppi.
Prima di scegliere le piante rampicanti per il terrazzo in base all’estetica, dobbiamo analizzare alcuni fattori necessari per selezionare le varietà più indicate per il nostro “spazio verde”.
Il primo aspetto da valutare è il clima, in particolare le temperature massime e minime. Cui è legata anche l’esposizione solare diurna: se abbiamo uno spazio molto ombreggiato ne dovremo tenere conto all’atto della scelta del rampicante.
Non meno importante è lo scopo della “barriera verde”: deve semplicemente nascondere un muro o una colonna o vogliamo creare una “parete vegetale” per proteggerci dal vento o dalla vista dei vicini? Anche in questo caso la scelta delle varietà sarà differente.
Vediamo insieme le principali casistiche e le piante più indicate!
Piante rampicanti per il terrazzo: fiorite o sempreverdi?
Perché non regale delle piante per la Festa della Mamma? Molte specie durano molti anni e saranno un ricordo destinato a durare nel tempo. Possiamo scegliere tra tante specie, anche per le mamme meno esperto e senza pollice verde! Ecco 10 idee adatte per la Festa della Mamma!
10 piante per la Festa della Mamma
Rose in miniatura
Iniziamo subito dalle Rose che sono il primo simbolo di amore e affetto. Anziché regalare il “classico” mazzo di fiori rossi possiamo però optare per una piccola piantina di Rose in miniatura. Raggiungono massimo 30/40 cm in altezza e sono state selezione per vivere in vaso. Un appassionato saprà farle fiorire e godere del profumo dei loro fiori.
Dicentra spectabilis
Un’altra pianta tipicamente legata alla Festa della Mamma è la Dicentra spectabilis: fiorisce proprio in maggio e i suoi fiori sono a forma di cuore rosso. È una rampicante perenne e possiamo coltivarla in vaso sul terrazzo.
Anthurium
Nell’antica mitologia greca i fiori dell’Anthurium rappresentavano un cuore trafitto dalla freccia di Cupido. Il primo veniva visto nella grande spata rossa a forma di cuore mentre la “freccia” è lo spadice giallo. È una pianta facile da coltivare e adatta anche ai non appassionati: cresce bene anche in mezz’ombra.
La Calla o Zantedeschia è infatti la pianta che ha il privilegio di fregiarsi del nome di “bella”: “Calla” deriva dal greco kalos e significa proprio bella, in omaggio alle grandi ed eleganti fioriture donate da questa splendida pianta.
Possiamo portare facilmente questa grande bellezza nelle nostre case, poiché la coltivazione delle Calle è davvero molto semplice. Si tratta di una pianta bulbosa e produce un grande cespuglio con foglie verdi scuro lanceolate da cui spuntano gli steli dei fiori. Gli steli possono superare 1 metro in altezza. Possiamo scegliere tra diverse specie di Calla e molti ibridi: differiscono per le temperature minime tollerate e per il colore dei fiori.
Se desideriamo coltivare le Calle in giardino meglio puntare sulla Zantedeschia aethiopica, con grandi fiori bianchi candidi e uno grande spadice giallo al centro, che tollera bene il freddo.
Se invece coltiviamo le Calle in vaso, in casa o sul terrazzo, meglio optare per la Zantedeschia elliottiana con fiori di colore giallo brillante o uno dei numerosi ibridi con petali viola, rossi, rosa o arancioni. In questo caso si tratta di piante che non tollerano il freddo: in autunno dovremo spostare il vaso in un luogo protetto o togliere i bulbi dal terreno per custodirli e trapiantarli la prossima primavera.
Possiamo coltivare le Campanelle in vaso per godere dei suoi bei fiorellini che adorano la pianta in aprile e maggio.
Le Campanelle maggiori (Leucojum aestivum) sono piante erbacee perenne bulbose, caratterizzate da lunghe foglie nastriformi di colore verde scuro da cui spuntano gli steli che arrivano a sviluppare fino a 8 fiori campanulati di colore bianco candido. Le punte dei petali sono di colore verde chiaro.
È una pianta paludosa e cresce meglio in giardino, vicino a un laghetto, ma possiamo coltivarla anche in vaso sul terrazzo, con alcune accortezze.
Dove coltivare le Campanelle maggiori
Il Leucojum aestivum è una specie rustica e tollera bene il freddo, fino a -20°C.
Scegliamo una posizione semi ombreggiata specialmente se abitiamo in zone con primavere ed estati molto calde. Se viviamo al nord possiamo spostare il vaso al sole in marzo, per stimolare la fioritura, per poi spostarla in mezz’ombra in estate.
È una pianta che va protetta dal vento che può piegare gli steli delicati.
Vi suggeriamo coltivare la Euphborbia polychroma se desiderate una pianta dal fascino esotico e una fioritura molto vivace, di colore giallo brillante.
L'Euphorbiapolychroma è una pianta erbacea perenne che crea un bel cespuglio, che può raggiungere un’altezza di circa 50 cm, con foglie decorative e variegate. I fiori sbocciano in continuazione da aprile a giugno. I fiori sono particolari e composti da brattee, cioè foglie modifiche, che ne ampliano la grandezza. Ci sono varietà di Euphorbia polychroma con fiori arancioni e rossi.
Nei giardini viene coltivata come pianta tappezzante, ma possiamo allevarla facilmente anche in vaso sul terrazzo.
Dove coltivare la Euphorbia polychroma
È una pianta abbastanza rustica e tollera bene il freddo fino a -10°C e il caldo fino a 35°C. Se però assicuriamo alla pianta delle temperature costanti e ideali per tutto l’anno crescerà più rigogliosamente.
In primavera esponiamo la pianta al sole, affinché riceva almeno 6/8 ore di sole ogni giorno. Al termine della fioritura, verso giugno, spostiamo la pianta in una zona semi ombreggiata per proteggerla dai raggi solari diretti del sole durante l’estate.
Possiamo coltivare la Drosera in casa se vogliamo stupire i nostri amici con una pianta davvero unica! Produce una piccola rosetta composta da molte foglie, che hanno la particolarità di avere dei tentacoli colorati appiccicosi. Servono alla pianta per cibarsi, poiché si tratta di una pianta carnivora.
La Drosera è infatti una delle oltre 600 specie di piante carnivore: le più famose sono la Nepenthes e la Dionea, ma la Drosera è altrettanto affascinante. Le piante carnivore in realtà non mangiano “carne” ma intrappolano piccoli insetti: si evolute in terreni poveri di sostanze nutritive e hanno imparato a recuperare i minerali mancanti (come Calcio, Potassio e Azoto) “prelevandole” dagli insetti.
La Drosera in particolare attira i piccoli insetti con il suo colore rosso vivo e li intrappola con i tentacoli appiccicosi. Per evitare la fuga dell’insetto la foglia si arrotola su sé stessa.
La Portulacagrandiflora è una pianta erbacea molto facile da coltivare e che ci ripagherà con lunghissime fioriture, da maggio fino a ottobre. È disponibile in tante varietà con colori che spaziano dal rosso all’arancione, dal rosa al giallo fino al bianco candido. In alcune cultivar i fiori sono doppi o variegati e possono somigliare alle Rose e ai Garofani.
I fusti sono rossicci e hanno un portamento semi-prostrato: le foglie sono strette e cilindriche, simili a quelle del Rosmarino. C’è anche una varietà di Portulaca che si usa in cucina: è la Portulaca oleracea nota anche come Erba Grassa o Erba Porcellana.
In giardino la Portulaca grandiflora si usa come pianta tappezzante, poiché si diffonde rapidamente e offre un tappeto di fiori per molti mesi. Ma è molto apprezzata anche sul terrazzo, coltivata in vaso, per ottenere fioriture abbondanti e ricadenti. Con una pianta che richiede poche cure ed è annuale: adatta per chi ama avere sempre colori differenti ogni anno!