Possiamo coltivare la Mitraria coccinea in vaso per dare una sferzata di colore ai nostri ambienti. Ammirare il rosso vivo dei suoi fiori a forma di tubetto è infatti la maggiore soddisfazione per chi si dedica al giardinaggio. Robusta e resistente, questa pianta dona anche un tocco esotico e originale dove la collochiamo. La fioritura è abbastanza lunga: inizia in primavera con l’arrivo del caldo e prosegue fino all’estate.

Il suo nome Mitraria deriva dal termine greco mitra (cappuccio o cuffia), in riferimento alla particolare forma dei suoi fiori, mentre coccinea si riferisce al colore scarlatto dei petali.

È una pianta proveniente da Cile e Argentina e non ama il freddo: perciò è meno nota in Europa, ma nei centri di giardinaggio più forniti possiamo scegliere tra differenti varietà e ibridi, come la Mitraria coccinea var. aurea dotata di foglie verde dorato, o varietà dai fiori leggermente più grandi e dalle tonalità aranciate.

Dove coltivare la Mitraria coccinea

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Nei paesi d’origine cresce nelle foreste tropicali, sotto grandi alberi, quindi richiede temperature miti e un buon grado di umidità del terreno. La temperatura ideale di coltivazione è intorno a 20°C: va protetta dai raggi solari diretti se le temperature superano i 30°C e se il termometro scende sotto i 5°C.

La coltivazione in giardino è possibile solo nelle zone con inverni molto miti, scegliendo una posizione semi-ombreggiata per proteggere la pianta dal caldo intenso in estate, quando dovremo intensificare le irrigazioni per mantenere sempre umido il terreno.

La coltivazione in vaso è ideale poiché potremo coltivare la Mitraria in tutta Italia, avendo cura di spostarla in un luogo caldo in inverno.

Come trapiantare la Mitraria coccinea

Un’altra buona ragione per coltivare la Mitraria coccinea in vaso è la sua preferenza verso terreni leggermente acidi. Una condizione più facile da garantire in vaso rispetto al giardino.

Dopo aver acquistato la piantina, procuriamoci un vaso di medie dimensioni dotato di fori sul fondo e un terriccio specifico per piante acidofile.

Come irrigare la Mitraria coccinea

Ama un terriccio umido ma non esageriamo ed eliminando prontamente i ristagni d’acqua dal sottovaso, così da impedire lo sviluppo di marciumi radicali. Innaffiamo regolarmente dalla primavera all’estate, così che il terreno si mantenga leggermente umido ma non zuppo. Nei mesi invernali diminuiremo la frequenza delle irrigazioni, limitandoci a controllare che il terriccio risulti umido.

Meglio utilizzare acqua demineralizzata come quella piovana: il calcare presente nell’acqua degli acquedotti a lungo andare riduce l’acidità del substrato.

Come concimare la Mitraria coccinea

Da aprile a settembre, nella stagione di crescita, aggiungiamo all’acqua per l’irrigazione una dose di concime liquido per piante acidofile ogni 15 giorni. Se abbiamo paura di dimenticarci, possiamo optare per un fertilizzante granulare a lenta cessione: sarà sufficiente una applicazione all'anno!

La pianta crescerà in modo vigoroso e ci regalerà una copiosa fioritura. Una pianta sana è anche più protetta dagli attacchi parassitari.

Come curare la Mitraria coccinea

La Mitraria coccinea, quando coltivata in vaso, può essere soggetta ad attacchi di parassiti, e se l’ambiente è poco aerato o i livelli di umidità sono elevati le probabilità aumentano. Gli afidi, in particolare, infestano i giovani germogli e quindi indeboliscono la pianta. Le cocciniglie invece attaccano radici e fusto della pianta.

Ulteriore pericolo deriva dal ristagno idrico che porta con sé i temibili marciumi radicali, con gravi conseguenze per la pianta: spesso è fonte di malattie fungine. Manteniamo una buona ventilazione e monitoriamo le condizioni del substrato, intervenendo con trattamenti biologici in caso di infestazioni.