Gli Odontoglossum sono un genere di Orchidee originarie dell'America centro-meridionale caratterizzate da fiori appariscenti con diverse forme e colori. Possiamo infatti scegliere tra molte varietà e ibridi.

In natura crescono in zone montane e richiedono temperature fresche ed umidità elevata. La difficoltà di coltivazione consta nel replicare queste condizioni nelle nostre case. Ma è un problema tipico di molte Orchidee.

Il nome Odontoglossum deriva dall’unione delle parole greche odonto (dente) e glossa (lingua): il riferimento è alle strutture dentate presenti al centro del fiore.

Dove coltivare gli Odontoglossum

La temperatura ideale di coltivazione degli Odontoglossum è compresa tra 15°C e 21°C, mentre la temperatura notturna dovrebbe scendere tra 10°C e 15°C. Tollerano temperature più calde o fredde ma non per un periodo prolungato.

Le nostre case, con temperature stabili e mai troppo calde o fredde, sono quindi l’habitat ideale per coltivare gli Odontoglossum e le Orchidee in generale. Scegliamo una posizione ben illuminata ma non esponiamo la pianta ai raggi solari diretti: per esempio vicino una finestra protetta da una tenda leggera. In natura crescono sotto le grandi piante delle foreste, quindi sono abitate a luoghi luminosi ma non direttamente. Nei mesi più freddi possiamo esporre la pianta al sole, ma nei mesi più caldi meglio spostarla in un luogo protetto. Troppa luce diretta causa scottature, mentre un’insufficienze luminosità riduce la fioritura.

Evitiamo invece di lasciare la pianta in inverno vicino a fonti di calore, come caloriferi o stufe, e spifferi gelidi, come le finestre che apriamo spesso.

Come coltivare gli Odontoglossum

Fanno parte della famiglia delle Orchidaceae e come molte di queste piante sono epifite, cioè hanno radici aeree e non hanno bisogno del terreno per svilupparsi. In natura crescono abbracciate alla corteccia di grandi alberi.

Per la coltivazione in casa le Orchidee si utilizza un terriccio specifico, composto da corteccia e torba. Serve per lasciar defluire rapidamente l’acqua in eccesso e dare stabilità alla pianta. Meglio usare un vaso trasparente per poter osservare più facilmente lo stato di salute delle radici.

Ogni 2/3 anni sostituiamo il vecchio terriccio con un nuovo substrato specifico per Orchidee.

Al termine della fioritura, rimuoviamo i fiori appassiti e riduciamo le irrigazioni e le concimazioni poiché la pianta entra in riposo vegetativo. Così permettiamo alla pianta di recuperare le energie necessarie per la prossima fioritura.

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Come irrigare gli Odontoglossum

Gli Odontoglossum richiedono un elevato livello di umidità ambientale, circa il 60/80%. L’irrigazione e la nebulizzazione fogliare sono quindi molto importanti.

L’irrigazione può essere effettuata per immersione, una volta alla settimana. Leggi questo articolo per altri suggerimenti sull’irrigazione delle Orchidee! Per sostenere la fioritura dell’Odontoglossum diluiamo nell’acqua per l’irrigazione una dose di concime liquido per Orchidee. In alternativa possiamo usare un integratore in gocce: è sufficiente aprirlo e inserirlo nel substrato. Altri metodi per mantenere un alto tasso di umidità prevedono l’uso di umidificatori e vassoi con argilla espansa umida da mettere sotto il vaso, avendo cura di non far entrare in contatto le radici con l’acqua.

Le nebulizzazioni si effettuano solo sulle foglie e non sui fiori, per non danneggiarli. Le stagioni più critiche sono l’estate e l’inverno, quando l’aria è più secca. Nei mesi caldi per le temperature troppo alte, in dicembre quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento. Usiamo sempre acqua a temperatura ambiente e senza calcare. Per tonificare le foglie e migliorare la resistenza al caldo, spruzziamo un idratante per Orchidee sulle foglie.