Con l’arrivo dei primi freddi dobbiamo pensare alla manutenzione autunnale delle piante del terrazzo e del balcone. Le temperature iniziano a scendere, le giornate si accorciano e l’umidità aumenta: tutti fattori che influenzano il ciclo vitale delle piante, molte delle quali iniziano a prepararsi per il riposo vegetativo invernale. Con l’arrivo del mese di ottobre dobbiamo perciò prevedere una serie di buone pratiche agronomiche per proteggere le nostre piante dal gelo e per metterle in condizioni di ripartire con forza nella prossima primavera.

La manutenzione autunnale delle piante del terrazzo: iniziamo dalla potatura

Dopo gli stress estivi e il grande caldo probabilmente molto piante avranno qualche ramo secco o malandato. In autunno limitiamoci a rimuovere i rami secchi, malati o troppo lunghi rispetto alla forma della pianta.

Sulle piante arbustive e rampicanti, come le Rose, il Gelsomino, i Glicini e i Caprifogli dovremo invece intervenire con una potatura di formazione, tagliando i rami che hanno fiorito durante l’estate. In questo modo stimoleremo la pianta a produrre i nuovi germogli che porteranno i fiori nella prossima primavera.

Le piante sempreverdi come l’Alloro o il Bosso richiedono una potatura leggera, per mantenere la struttura compatta. Al contrario le piante erbacee perenni, come la Salvia e la Menta, possono essere potate drasticamente in autunno.

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Affrontiamo gli interventi di potatura utilizzando guanti protettivi e cesoie ben affilate e disinfettate. Al termine della potatura effettuiamo un trattamento con Propoli: è un disinfettante naturale e svolge la duplice funzione di favorire la cicatrizzazione delle ferite e di sfavorire gli attacchi di batteri e spore fungine.

Per i rami con un diametro più grande è meglio curare le ferite con un mastice cicatrizzante. Forma una corteccia artificiale in grado di proteggere la ferita dall'essiccazione e dalla penetrazione di funghi e batteri.

Il travaso quando serve

L’autunno, insieme alla primavera, è il periodo migliore per travasare le piante. Specialmente per le piante d’appartamento, che abbiamo spostato all’aperto sul terrazzo in estate, potrebbe essere il momento migliore per “rimettere” in forma la pianta prima di spostarla in casa per l’inverno.

Dopo averle potate, possiamo procedere usando un vaso con un diametro leggermente più grande e un terriccio per rinvaso o specifico per il tipo di pianta (acidofila, fiorita, Orchidea, ecc.). Per il travaso delle piante grasse usiamo un terriccio specifico per piante succulente, ricco di sabbia di silice, e usiamo dei guanti anti-spine studiati appositamente per maneggiare le piante grasse in sicurezza.

Approfittiamo dell’occasione del travaso per rinnovare o rinsaldare eventuali tutori o graticci.

Nel terriccio del travaso mischiamo una dose di fertilizzante granulare a lenta cessione: rilascerà gradualmente i nutrienti nel terriccio per tutto l’inverno, che in primavera forniranno lo stimolo alle piante per tornare a germogliare.

La concimazione autunnale

Anche le piante che non hanno bisogno di un trapianto vanno concimate con un fertilizzante granulare. Una distribuzione sarà sufficiente fino alla primavera. In autunno è consigliabile l’uso di fertilizzanti ricchi di Fosforo e Potassio, che favoriscono la resistenza delle radici e delle piante al freddo durante l’inverno.

Naturalmente dovremo scegliere un concime adatto al tipo di pianta: biologico per quelle orticole e da frutto, per acidofile, per piante da fiore, ecc.

La protezione dal gelo

Le piante coltivate in vaso, rispetto a quelle in piena terra, sono più vulnerabili al freddo poiché le loro radici sono meno isolate dal freddo.

Dopo aver potato, rinvasato e concimato le piante dobbiamo pensare alla loro protezione dal gelo.

Le piante d’appartamento tropicali, che non tollerano il freddo, andranno spostate in casa. In un luogo luminoso ma lontano da fonti di calore e spifferi gelidi invernali.

Le altre piante da esterno vanno protette in una serra fredda o coperte con un telo traspirante di tessuto-non-tessuto (tnt). Possiamo stimare che una serra fredda esposta al sole durante il giorno riesca a mantenere una temperatura di 5°C superiore all’esterno.

Gli agrumi coltivati in vaso, come Limoni e Aranci, vanno spostati in un’area riparata e protetti dal freddo. Le piante più grandi possono essere coperte con i cappucci di tnt, concepiti proprio proteggere gli arbusti come gli agrumi.

Se possibile spostiamo le piante in una zona riparata dai venti freddi e in una posizione soleggiata.

È sempre bene distribuire sul terriccio uno strato abbondante di pacciamatura, per esempio con corteccia. Servirà a proteggere le radici dalla brina gelata. Se viviamo in una zona particolarmente fredda in inverno, possiamo anche avvolgere i vasi con fogli di cartone e fogli di pluriball.

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L’irrigazione in inverno

Molte piante entrano in riposo vegetativo e l’umidità ambientale, grazie alle piogge, è più alta. Perciò le esigenze idriche in autunno sono inferiori. Irrighiamo solo quando è necessario, cioè quando il terriccio risulta asciutto al tatto: evitiamo di far seccare il terriccio. Ma al contempo evitiamo gli eccessi e l’acqua stagnante nei sottovasi, che in inverno gela.

Gli eccessi idrici in autunno stimolano malattie fungine. Specialmente nelle piante all’interno della serra: controlliamole periodicamente e nelle giornate di sole apriamo la serra per far circolare l’aria e ridurre il tasso di umidità all’interno.

La difesa da malattie e parassiti in autunno

In autunno le temperature iniziano a diminuire ma possiamo trovare ancora traccia di Afidi e Cocciniglie. In presenza di questi parassiti dovremo risolvere il problema prima di coprire le piante con un velo di tnt o spostarle nella serra. Possiamo utilizzare il Sapone Molle, cui affiancheremo un trattamento con Olio di Neem.

Molto più temibili sono le malattie fungine le cui spore proliferano in presenza di alti tassi di umidità. Contro la Peronospora, l’Oidio e la maggior parte delle malattie possiamo effettuare dei trattamenti preventivi con Estratto d’Equiseto o con Idrogeno carbonato di sodio: due soluzioni di origine naturale e consentite in agricoltura biologica.

In presenza di spore fungine, macchie scure sulle foglie e marciumi, è sicuramente consigliabile il travaso della pianta per sostituire totalmente il terriccio fradicio con un nuovo substrato asciutto.