I marciumi apicali dei Pomodori e dei Peperoni sono un inconveniente frequente nei nostri orti. Durante lo sviluppo dei frutti il loro apice inizia diventare opaco, per poi assumere un colore bruno fino a diventare nero. Non è solo una questione estetica: il marciume apicale rende immangiabile non solo la parte danneggiata ma tutto il frutto.

È interessante sapere che non si tratta di una malattia fungina o di un parassita, ma di un nostro errore di coltivazione. Quindi, una volta capito il “trucco”, possiamo dire addio a questo fastidioso problema.

Marciumi apicali dei Pomodori e dei Peperoni: cosa li provoca?

Macchie scure su Pomodori e Peperoni possono essere causate anche da ferite causate dalla grandine, da insetti nel terreno o da malattie fungine. Ma la tipica formazione nerastra in prossimità dell’apice dei frutti è spesso causata dalla mancanza di Calcio (Ca).

La carenza di Calcio nel suolo può essere causata da una effettiva assenza di questo nutrimento nel terreno, ma anche da un’irrigazione insufficiente. Quando le piante vanno in stress idrico a causa della siccità del suolo, per aumentare l’umidità fogliare tendono a “rubare” l’acqua dai frutti, interrompendo in questo modo anche il traporto del Calcio fino agli apici. Che diventano scuri. È anche per questa ragione che si effettua periodicamente la cosiddetta “sfemminellatura”, cioè l’asportazione degli steli non fruttiferi e delle foglie basali ingiallite: per ridurre il fogliame rispetto al carico di frutti.

Come prevenire i marciumi apicali

I periodi critici per i marciumi apicali sono quelli caldi e secchi, in cui è più facile dimenticarsi di irrigare l’orto! Dovremo prestare attenzione all’irrigazione in particolare durante la fase di crescita dei frutti: generalmente da maggio ad agosto.

Abbiamo capito che un corretto ciclo di irrigazione, senza periodi di siccità e senza eccessi, è la prevenzione migliore dai marciumi apicali. Gli impianti di irrigazione a goccia comandati da una centralina sono la soluzione migliore per assicurare alle piante un terreno sempre umido ma mai fradicio. Anche uno strato di pacciamatura ai piedi delle piantine è un valido aiuto per trattenere l’umidità e limitare l’evaporazione.

Per evitare il rischio che il suolo sia carente di Calcio, prima della semina o del trapianto effettuiamo una concimazione di fondo con uno stallatico pellettato o un concime granulare consentito in agricoltura biologica. Sono soluzioni complete e apportano al terreno tutti gli elementi nutritivi necessari.

A partire da maggio, per arricchire il terreno di Calcio ed avere la garanzia che le piante di Pomodori e Peperoni ne abbiano a sufficienza, possiamo utilizzare un integratore a base di Calcio chelato liquido: il formato liquido lo rende subito assimilabile dalle radici e previene i marciumi apicali e le possibili alterazioni dello sviluppo, della fioritura o della fruttificazione; inoltre migliora la durezza degli steli e il vigore generale della pianta e influenza l’assimilazione di altri elementi nutritivi. Può essere usato anche per le Fragole, i Meloni, i Meli e altre piante da frutto. Può essere applicato anche per via fogliare.

Se sulle piante ci sono dei frutti danneggiati possiamo lasciarli sulla pianta: non saranno belli da vedere, ma almeno la fisiopatia non colpirà altri frutti e continuerà a manifestarsi solo su quelli già compromessi. Contestualmente ripristiniamo un ciclo di irrigazione corretto e forniamo alla pianta una dose di Calcio chelato liquido, subito assimilabile dalle radici.