Coltivare gli Spinaci in autunno è una scelta interessante per chi desidera un orto produttivo anche dopo la fine dell’estate. Questa pianta rustica e versatile, capace di crescere bene con le prime frescure, è una coltura a ciclo breve e permette di ottenere più raccolti prima dell’inverno, ottimizzando lo spazio e la fertilità del terreno.

Lo Spinacio (Spinacia oleracea) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Amaranthaceae, la stessa della Bietola e della Quinoa. Ha un portamento basso e cespuglioso, è composta da una rosetta di foglie basali larghe, carnose e di colore verde intenso e completa il suo ciclo vegetativo in pochi mesi, tra 40 e 70 giorni a seconda della varietà e della temperatura. Le foglie, di forma ovale o triangolare secondo la varietà, possono essere lisce o bollose, e rappresentano la parte edule della pianta. Quando il fusto segnala l’inizio della montata a seme, cioè la fine del ciclo produttivo.

Si può seminare in autunno, in settembre e ottobre, le foglie restano fresche e produttive fino ai primi geli. Nelle zone con temperature più miti si possono raccogliere anche durante l’inverno.

Per la semina autunnale preferiamo delle varietà adatte per il periodo, come il Gigante d'Inverno, il Merlo Nero, il Matador e il Butterfly.

Dove coltivare gli Spinaci in autunno

Gli Spinaci crescono bene con temperature comprese tra i 10°C e i 18°C e resistono senza danni fino a –6°C.

Per le semine autunnali scegliamo una posizione soleggiata; per semine primaverili meglio optare per una posizione semi-ombreggiata specialmente nelle regioni del sud più calde.

Come seminare gli Spinaci

La semina degli Spinaci autunnali si effettua da fine agosto fino a ottobre. Prima dovremo però preparare il letto di semina: lavoriamo il terreno con zappa e rastrello per rendere il suolo morbido e omogeneo e rompiamo le zolle più coriacee. Togliamo sassi e residui di altre piante e integriamo nel terreno una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato o un fertilizzante granulare a lenta cessione consentito in agricoltura biologica.

I semi vanno interrati a una profondità di circa 1,5/2 cm, mantenendo una distanza di circa 5/8 cm tra le piantine e 20/25 cm tra le file.

Come coltivare gli Spinaci

Prediligono un terreno fresco ma non zuppo: irrighiamo periodicamente per mantenere un’umidità costante, evitando gli eccessi che possono favorire marciumi radicali. L’irrigazione a goccia è la più indicata perché permette di bagnare il terreno ma di mantenere il fogliame asciutto, riducendo così l’insorgenza di malattie fungine come la Peronospora.

Nelle regioni del nord e nelle zone montuose, è consigliabile proteggere le piantine durante i mesi più freddi. Un tunnel freddo o un velo di tnt (tessuti-non-tessuti) sarà sufficiente per proteggere l’orto dal gelo e mantenere le foglie sane. Nel centro-sud invece possiamo lasciare le piante all’aperto.

Controlliamo periodicamente le nostre piantine per estirpare le eventuali piante infestanti. Uno strato di pacciamatura leggera con foglie secche o paglia ci aiuta a contenere lo sviluppo delle erbacce.

Come difendere gli Spinaci

La coltivazione autunnale e invernale è meno soggetta all’attacco di insetti parassiti che in queste stagioni tendono a sparire. In autunno sono però ancora presenti le Lumache e le Limacce, che possono causare gradi vanni al fogliame e al raccolto. Difendiamo le piante con una barriera anti-lumaca a base di granuli di argilla. Hanno alto potere assorbente e risultano invalicabili per le Lumache e Limacce che richiedono terreni umidi per spostarsi. È una sostanza naturale e non è pericolosa per gli animali domestici o selvatici, come uccelli e ricci, che sono nemici naturali delle Lumache.

Sono invece un problema le malattie fungine, causate da un eccesso idrico e un’umidità eccessiva. La Peronospora dello Spinacio (Peronospora farinosa) si riconosce dalle macchie giallastre sulla pagina superiore delle foglie e una muffa grigia su quella inferiore. In caso di infezione trattiamo le foglie con un Estratto di Equiseto.