Mag 12, 2023
Coltivare il Paphiopedilum è facile e un buon motivo per farlo è la sua originale infiorescenza, da cui prende il nome. Paphiopedilum deriva infatti da Paphos, città di Cipro legata alla nascita di Venere, e Pedilon che significa pantofola. Il nome “Pantofola di Venere” gli è stato attribuito alla particolare forma del fiore del Paphiopedilum che, in effetti, sembra proprio una ciabatta!
Il Paphiopedilum è un genere di piante appartenenti alla grande famiglia delle Orchidee (Orchidacee) originaria dell’Asia e dell’Oceano Pacifico.
Anche le foglie sono molto decorative, sono lunghe e slanciate e partono direttamente dal rizoma. Su uno stelo fiorisce solo un fiore ma è di grandi dimensioni: fino a 30 cm! Inoltre rimane sulla pianta per almeno due mesi.
[gallery link="file" columns="2" size="full" ids="19044,19042"]
Dove coltivare il Paphiopedilum
Non tollera il freddo sotto i 10°C e non ama il caldo troppo intenso, sopra i 27°C. I nostri appartamenti, con una temperatura controllata tutto l’anno, sono il luogo ideale per coltivare il Paphiopedilum. Le varietà con foglie maculate sono ancora meno resistenti al freddo.
Durante il periodo di vegetativo ha bisogno una buona luminosità ma senza raggi solari diretti. In inverno invece dovremo ridurre la temperatura notturna per stimolare la fioritura: a partire da ottobre manteniamo la pianta intorno ai 14°C durante la notte. Altrimenti non fiorirà.
Come irrigare il Paphiopedilum
Va irrigata regolarmente come tutte le Orchidee. I “puristi” dicono che in natura le Orchidee vengono bagnate dalle piogge e quindi vanno irrigate dall’alto. Per la coltivazione in casa vi suggeriamo la tecnica per immersione, altrettanto valida e molto più semplice da gestire in appartamento.
Per maggiori informazioni sull’irrigazione delle Orchidee...