orchidee
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Marzo 23, 2018
Le Orchidee sono piante tropicali, tanto belle quanto delicate: il che le rende facilmente attaccabili da malattie e parassiti tipici delle Orchidee. Precisiamo che il termine “Orchidee” è generico e si riferisce a specie differenti, come la Phalaenopsis, il Cymbidium, il Dendrobrium, la Cattleya o l'Oncidium. Queste specie hanno anche caratteristiche differenti: per esempio la Phalaenopsis resiste fino a 32°C, mentre l’Oncidium mal tollera temperature superiori a 27°C. In generale però le tecniche di coltivazione sono simili, così come i nemici naturali.
MALATTIE E PARASSITI TIPICI DELLE ORCHIDEE: MEGLIO PREVENIRE
Nella maggior parte dei casi la presenza di malattie è causata da errori durante la coltivazione. Ecco gli otto errori più importanti da evitare:
- Non provocate ferite alla pianta
- Evitare che la parte aerea della pianta rimanga bagnata a lungo
- Non inumidire la pianta nelle ore più calde
- Utilizzare umidificatori ambientali se necessario, cioè se l’ambiente è troppo secco
- Favorite una buona ventilazione
- Eliminate prontamente tutte le parti del substrato, frammenti di corteccia o altro, che risultino ammuffite o marce
- Le malattie possono passare dalla pianta malata a quella sana anche attraverso...
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Febbraio 22, 2018
Abbiamo scritto un articolo più recente: Clicca qui!
Eliminare la Cocciniglia dalle Orchidee è importante poichè questo parassita può portare alla morte della pianta. Il termine Orchidee è generico e in realtà si riferisce a molte specie, di cui esistono migliaia di ibridi, come la Phalaenopsis (la più diffusa), il Cymbidium, il Dendrobrium, la Cattleya o l’Oncidium.
ELIMINARE LA COCCINIGLIA DALLE ORCHIDEE: 7 CONSIGLI PER LA PREVENZIONE
Nella maggior parte dei casi la presenza di malattie sulle Orchidee è legata a una cattiva cura. Possiamo sintetizzare 7 regole fondamentali:
- non provocare ferite alla pianta
- evitare che la parte aerea della pianta rimanga bagnata a lungo
- non inumidire la pianta nelle ore più calde
- utilizzare umidificatori ambientali se necessario
- favorire una buona ventilazione
- eliminare prontamente tutte le parti del substrato, frammenti di corteccia o altro, che risultino ammuffite o marcite
- le malattie possono passare da una pianta all’altra anche attraverso gli attrezzi che usiamo. Sterilizzare sempre le forbici prima di usarle su una pianta.
La Cocciniglia è un insetto fitofago di...
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Gennaio 16, 2017
Il terreno del giardino garantisce la vita e la salute delle piante, che attraverso le radici assorbono acqua e nutrimento. È compito nostro tutelarne la fertilità e scegliere substrati ricchi e leggeri per il rinvaso delle piante e durante la messa a dimora in giardino.
TERRENO DEL MIO GIARDINO: UN PICCOLO TEST
Per capire la natura del suolo, vi invitiamo a fare un semplice esperimento: prendete un pugno di terra e lavoratelo un poco tra le dita.
Il terreno migliore sarà sodo ma non compatto e con un buon odore di bosco e di foglie. Se ha odore di muffa o di polvere, significa che il terreno è andato a male o è vecchio e non si deve utilizzare.
Se invece il terriccio si sbriciolasse subito nella mano, significa che è molto friabile e torboso: è povero e si disidrata rapidamente. Possiamo intervenire aggiungendo sostanze organiche come stallatico o terriccio da compostaggio, per renderlo più sodo e in grado di conservare i fattori nutritivi.
Quando, infine, la consistenza è densa e collosa, si tratta di terra argillosa, pesante e compatta. Va migliorata incorporando sostanza organica e materiali inerti, come sabbia o biglie di argilla espansa, per favorirne la porosità. Possiamo trovare in commercio alcuni terricci già addizionati con palline di polistirolo, per renderli molto leggeri e drenanti. Un altro trucco per rendere il terreno leggero è quello di miscelare al substrato della sabbia, in modo tale che sia circa un terzo di tutto il terriccio: sarà perfetto per le piante sensibili al ristagno idrico.
RISPETTATE LE ESIGENZE DELLE PIANTE
Quando parliamo di qualità del terriccio, dobbiamo anche tenere conto che alcune piante hanno esigenze particolari, che non possono essere sottovalutate...
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Dicembre 29, 2014
Le Orchidee sono piante tropicali molto amate per la loro bellezza e la durabilità dei loro fiori e perché sono facili da curare. I fiori, che ricordano una farfalla, possono essere bianchi, rosa, fucsia, giallo-arancio, anche maculati o striati: sono centinaia gli ibridi che vengono ogni anno commercializzati nel mondo. Spesso usiamo il termine Orchidee in modo generico, ma in realtà esistono molte specie differenti come la Phalaenopsis, il Cymbidium, il Dendobrium, la Cattleya o l'Oncidium. La Phalaenopsis è sicuramente l'Orchidea più diffusa nei garden center e nelle case degli italiani.
Ciò che ci fa piacere le Orchidee è la lunga durata della fioritura, che in alcune specie, come il Cymbidium, può durare anche due mesi. Fa parte della loro natura: si riproducono grazie agli insetti impollinatori e avendo poco polline tendono a restare aperte per il maggior tempo possibile per aumentare le possibilità di impollinazione.
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