CURARE LE ORCHIDEE: LA TEMPERATURA IDEALE
La temperatura ottimale per le Orchidee varia da specie a specie. Quelle che coltiviamo in appartamento, essendo in genere di origine tropicale, necessitano di caldo.
Nella tabella qui sotto pubblichiamo le temperature massime e minime delle principali specie.
La temperatura è molto importante anche per stimolare la rifioritura della pianta. In natura la Phalaenopsis fiorisce quando le minime notturne scendono e c’è uno sbalzo termico rispetto alle massime diurne. In particolare da una temperatura notturna di circa 15°C e diurna di 25°C.
Per questa ragione, con l’arrivo della primavera, in particolare quando abbiamo 15°C di minima, possiamo stimolare la fioritura lasciando la pianta all’esterno durante la notte, per poi riportarla in casa vicino alla finestra durante il giorno. Dopo una o due settimane di temperature notturne più basse, la Phalaenopsis in genere fiorisce.
LA LUCE
Ama la luce ma non i raggi di sole diretti, che potrebbero bruciare foglie e fiori. Il luogo migliore è sul davanzale di una finestra esposta a nord, o protetta da una tenda leggera che lasci passare la luce.
Questa regola non vale per tutte le Orchidee: alcune specie, come la Cattleya, l'Oncidium e il Cymbidium, hanno bisogno di molta luce solare per crescere bene.
Poiché, come vedremo, le Orchidee amano gli ambienti umidi, possiamo coltivarla anche in bagno, a patto che sia molto luminoso.
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