Chi sceglie di coltivare un Epidendrum lo fa generalmente per le grandi fioriture molto colorate. Fa parte della famiglia delle Orchidee ed esistono più di 400 spese di Epidendrum, alcune sono epifite altre terricole. Le varietà che troviamo nei centri giardinaggio sono spesso epifite, quindi crescono senza terra, e hanno fusti robusti ed eretti con foglie nastriformi di color verde brillante.

Dove coltivare un Epidendrum

La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra 15°C e 25°C: le nostre case, che hanno queste temperature per tutto l’anno, sono quindi l’ambiente ideale. Non tollera il caldo sopra i 30°C e il freddo sotto i 13°C.

Come tutte le Orchidee richiede un ambiente molto luminoso ma vanno evitati i raggi solari diretti, in particolare in estate, poiché possono ustionare le foglie e i fiori. Una finestra protetta da una tenda leggera è la soluzione ideale. In inverno possiamo invece esporla ai raggi diretti, di solito meno intensi per arrecare danni.

Come coltivare un Epidendrum

Le Orchidee epifite si coltivano in vasi trasparenti in un particolare substrato composto da pezzi di corteccia, torba o altri materiali drenanti. Serve solo a dare stabilità alla pianta e, rispetto ai terricci universali, deve avere la capacità di far scivolare l’acqua in eccesso. Le Orchidee infatti non tollerano i ristagni d’acqua e gli eccessi di umidità, che stimolano facilmente marciumi difficili da curare.

Va rinvasata ogni 2/3 anni con l’obiettivo di sostituire il vecchio terriccio esausto con un nuovo substrato per Orchidee.

Una volta alla settimana, irrighiamo l’Epidendrum per immersione. Riempiamo una bacinella con acqua a temperatura ambiente senza calcare e immergiamo per circa 30 minuti il vaso, senza far uscire il terriccio e la corteccia. Quindi togliamolo dall’acqua e lasciamola scolare perfettamente prima di riporla sul sottovaso. per maggiori informazioni sull’irrigazione delle Orchidee, leggi questo articolo!

Per concimare l’Epidendrum possiamo usare un fertilizzante liquido per Orchidee da diluire nell’acqua per l’irrigazione. È sufficiente ogni 15 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno e in inverno. In alternativa possiamo ricorrere a un integratore per Orchidee in gocce: si inserisce il flaconcino e rilascia i nutrienti per 15 giorni.

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Le Orchidee richiedono un alto tasso di umidità ambientale. Nei mesi in cui l’aria è più secca, come in estate e in inverno quando sono in funzione i riscaldamenti, nebulizziamo frequentemente le foglie con acqua non calcarea. Bagniamo solo le foglie evitando i fiori.

Vuoi sapere come far rifiorire un Epidendrum? Leggi questo articolo!