Quella di coltivare i Peperoncini è una abitudine tipicamente degli italiani e non è raro trovare delle piante di questi frutti preziosi negli orti o sui terrazzi cittadini. Inoltre la grande varietà di Peperoncini a nostra disposizione, con forme, colori e piccantezza differenti, ci permette di creare un piccolo spazio variopinto dedicato a queste piante.

Per scegliere i Peperoncini in base alla piccantezza leggi questo articolo!

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Come coltivare i Peperoncini in modo biologico

Possiamo iniziare la coltivazione dai semi o dalle piantine già sviluppate. Nel primo caso potremo scegliere tra una varietà più ampia di specie e spenderemo meno. Le piantine germogliate sono più facili da coltivare e fioriscono e fruttificano più rapidamente.

La pianta di Peperoncino resiste al caldo torrido e all'aria salmastra, ma deve essere ricoverata in casa quando la temperatura scende sotto i 10°C. Per questa ragione possiamo effettuare la semina e il trapianto all’aperto verso aprile e maggio, quando le temperature minime sono stabilmente superiori ai 15°C.

Possiamo però anticipare i tempi utilizzando un semenzaio e una piccola serra, da posizionare in un luogo riscaldato e molto luminoso. In questo modo potremo effettuare la semina già a febbraio e marzo e far germogliare le piantine in un ambiente con temperatura e umidità controllate. Quando le piantine saranno spuntate e avranno generato 5/6 foglie potremo procedere al trapianto nel vaso o nell’orto: nel frattempo le temperature saranno salite.

Se usiamo delle pastiglie di cocco per effettuare la semina, sarà più semplice il trapianto successivo: sono biodegradabili e possiamo inserirli insieme alla piantina nel substrato di coltivazione.

Possiamo ricorrere a kit che contengono tutto il necessario: i semi di Peperoncini, la serra e le pastiglie di cocco!

Per la semina protetta o in vaso, scegliamo un terriccio adatto per semine e trapianti: sono più sciolti e leggeri e favoriscono la radicazione dei semi.

I frutti si raccolgono generalmente da luglio a ottobre, quando avranno assunto il colore tipico della varietà.

Come irrigare i Peperoncini

Dopo la semina irrighiamo con un getto finemente nebulizzato e chiudiamo la serra. Esponendola al sole si creerà un tasso di umidità utile per la germinazione. I kit di semina sono dotati di un coperchio trasparente con alcuni fori, per permettere il passaggio della luce e il ricambio dell’aria. In alternativa possiamo usare un telo di plastica su cui praticheremo alcuni fori.

La pianta di Peperoncino soffre molto la mancanza e gli eccessi d’acqua: irrighiamolo con regolarità appena prima che il terriccio si asciughi.

È importante infine il drenaggio dell’acqua in eccesso: specialmente in primavera e in autunno non lasciamo acqua stagnante nel sottovaso.

Come concimare i Peperoncini

Per assicurare alle piantine i necessari nutrienti per fiorire e fruttificare dovremo prevedere un programma di concimazione.

Possiamo ricorrere a un fertilizzante granulare biologico a lenta cessione, da integrare nel substrato di coltivazione, dell'orto o del vaso. Fornisce le sostanze nutritive per 3 mesi ed è sufficiente per tutto il ciclo vegetativo.

Per le piante coltivate in vaso sono più pratici gli Integratori per Peperoncini: sono fiale da inserire nel terriccio e rilasciano gradualmente le sostanze nutritive in modo bilanciato per 15 giorni. Dovremo solo sostituirli ogni 2 settimane.