Archivi Mensili: Giugno 2015
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Giugno 30, 2015
La Verbena è una deliziosa pianta molto nota grazie alla bellezza dei suoi fiori riuniti in ombrelle e al suo olio essenziale che contiene proprietà medicinali. Questa pianta ornamentale infatti, è utile per curare emicranie e disturbi digestivi ed è molto utilizzata in erboristeria per preparare infusi e decotti.
Disponibile in numerosi esemplari diversi per portamento e colore, la Verbena hybrida comprende due gruppi di piante: le Grandiflora, dalla fioritura abbondante e imponente, e le Compacta, tappezzanti di dimensioni più contenute. I fiori di Verbena si possono trovare in qualsiasi tonalità: dal viola al bianco, dal rosso al rosato, in tinta unita o screziati, occhiati o bordati di altri colori. Diffusissima per adornare aiuole e balconi, la sua fioritura ricca e colorata dura tutta l'estate, da giugno fino a ottobre.
COME COLTIVARE LA VERBENA
La Verbena è una pianta perenne ma viene di solito coltivata come annuale, è originaria del Sud America e per questo necessita di un'esposizione soleggiata e luminosa. È...
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Giugno 26, 2015
Il Glicine è un rampicante rustico e vigoroso, facile da coltivare sia all'aperto sia in un vaso sul terrazzo. È una pianta molto decorativa adatta per ricoprire pergolati, colonne, grate o anche coltivato in giardino come piccolo alberello. In Aprile sbocciano i suoi stupendi e profumatissimi fiori, in grappoli di diversi colori a seconda delle varietà: lilla e azzurro per la Wisteria sinensis, rossi e rosa nella Wisteria floribunda e bianchi nella Wisteria venusta.
IL GLICINE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Il Glicine è una pianta che fiorisce abbondantemente nel mese di Maggio e necessita di tanto sole per crescere rigogliosa e produrre più grappoli. Adatto a qualsiasi clima, il Glicine tollera bene il caldo e il freddo e sopravvive a temperature fino a -10°C. Quando scegliete la posizione in cui piantere un Glicine, ricordatevi che i suoi rami robusti e le sue radici possono danneggiare muri e pavimentazioni e crescono molto rapidamente, fino a 8 metri.
La coltivazione in vaso è un po' più difficile e necessita di supporti robusti, per permettere alla pianta...
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Giugno 23, 2015
I marciumi radicali sono un problema di molti amanti del verde. Diverse malattie possono colpire le nostre piante ornamentali e spesso non è affatto facile capire di che cosa si tratti. Le piante acidofile, come le Azalee, i Rododendri e le Eriche, sono spesso colpite da marciumi radicali causati da un pericoloso fungo: il Phytophthora cinnamomi.
Questa malattia si manifesta colpendo l'apparato radicale e il colletto, causando il progressivo indebolimento e il relativo avvizzimento di tutta la pianta. Il Phytophthora cinnamoni colpisce prevalentemente le radici che iniziano a marcire; conseguentemente la pianta ingiallisce alla base e diventa sempre più deperita e secca. Le foglie incominciano a cadere, la fioritura è scarsa e in alcune piante si possono presentare anche macchie scure su fusto e colletto.
MARCIUMI RADICALI: COME FARE
Come tutte le malattie fungine, il modo migliore per prevenirle è evitare ristagni, ambienti umidi ed eccessivamente caldi. Appena si notano i primi segni di infestazione, è consigliabile travasare la pianta cambiando il terriccio che potrebbe contenere alcune spore fungine. È fondamentale tenere sotto controllo l'apporto idrico perchè un'eccessiva annaffiatura può portare alla morte della pianta e favorire lo sviluppo di malattie spesso recidive.
Se tutti gli accorgimenti presi non servono, in caso di comparsa del fungo è necessario intervenire subito con un prodotto fungicida. Solitamente a base di chelati di ferro, questi fungicidi sistemici sono adatti anche a colture orticole, frutticole e non danneggiano in alcun modo la pianta né il terreno circostante. Il prodotto, venduto in polver0, si distribuisce sulla chioma e sul fusto della pianta una volta a settimana fino a che il fungo non scompare.
Questi prodotti possono...
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Giugno 19, 2015
Il Croton (Codiaeum variegatum) è una pianta d'appartamento caratterizzata da foglie ornamentali molto colorate e da una bassa manutenzione. Originaria della Malesia, è una pianta tropicale e le sue foglie, molto colorate, hanno la caratteristica di essere verdi da giovani per poi virane al rosso, all'arancio, al giallo o al viola, spesso con venature e maculature che ne esaltano l'aspetto decorativo di questa pianta. Fa parte delle Euforbiacee, che comprende varietà molto diverse fra loro, fra cui davvero possiamo sbizzarrirci con i colori.
COME SI COLTIVA IL CROTON
Collocate il vaso in una posizione luminosa ma senza sole diretto: per esempio dietro una finestra ma schermata da una tenda leggera. Quanto più sarà intensa l'illuminazione, tanto più saranno vivaci i colori delle foglie.
E' una pianta tropicale, per cui cresce bene in temperature superiori ai 18°C e non sopporta temperature inferiori ai 13°C. Perciò il Croton è una pianta d'appartamento: in inverno, prima che la temperatura scenda sotto i 15°C, portate al riparo in casa e state attenti alle correnti d'aria gelida, che sono molto dannose per questo tipo di pianta. Il Croton è molto resistente, ma ha alcuni punti deboli: perde le foglie in caso di sbalzi di temperatura (che invece deve essere costante), se fa troppo caldo secco e se è esposto a correnti d'aria gelide.
Il terriccio deve essere mantenuto umido, ma è bene non esagerare con le irrigazioni perchè i ristagni d'acqua nel sottovaso sono dannosi per le radici. Quindi: o irrigate meno o svuotate il sottovaso dopo l'irrigazione. Sempre per questa ragione è sempre bene stendere uno strato di argilla espansa in fondo al vaso, prima del trapianto: per facilitare il drenaggio dell'acqua ed evitarne il contatto diretto delle radici.
E' invece buona abitudine vaporizzare le foglie con acqua, per mantenere un grado di umidità costante. Sarebbe meglio utilizzare acqua a temperatura ambiente, non clorata né calcarea: l'ideale è l'acqua piovana, ma potete anche usare l'acqua del rubinetto, avendo cura di lasciarla decantare per una notte.
Va fertilizzata in estate, aggiungendo all'acqua per irrigazione un concime...
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Giugno 16, 2015
La Dalia è una pianta tuberosa originaria dell'America Centrale, caratterizzata da un'abbondante fioritura estiva che si protrae fino ai primi geli autunnali.
Allegre e colorate, sono piante molto diffuse e vengono utilizzate per creare bordure, nella composizione di aiuole fiorite e all'interno di cassette per decorare i terrazzi. Esistono infinite varietà di Dalie con forme e colori differenti: da quelle con fiori grandi 25 cm (Dalie decorative), quelle caratterizzate da tanti fiorellini piccoli (Dalie pompon), quelle con fiori doppi, dalla forma tondeggiante o con petali screziati e bicolore.
LA DALIA: COME COLTIVARLA
La Dalia è a tutti gli effetti una pianta da esterni, che necessita di molto sole e di una posizione leggermente ventilata per fiorire e crescere in salute. Originaria del Messico, resiste anche a temperature superiori ai 30°C ma non tollera assolutamente il freddo e anche 10°C possono esserle fatali; per questo va posta al riparo dall'autunno fino a primavera inoltrata.
Facile da coltivare, la Dalia si pianta preferibilmente tra metà Marzo e metà...
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Giugno 12, 2015
Coltivare la Menta è facile e se non avete una vaso dedicato a questa aromatica sul terrazzo, non sapete cosa vi perdete! Se ben irrigata, cresce e si moltiplica con grande vigore per tutta la bella stagione e se la potate riscrescerà presto ancora più bella di prima. E in inverno è sufficiente proteggerla solo dei freddi più intensi e sarà pronta per ricrescere l'anno successivo. Praticamente indistruttibile!
La Menta è una pianta aromatica perenne molto diffusa nelle zone dal clima mediterraneo ed caratterizzata da un inconfondibile profumo fresco e penetrante. Il particolare sapore e l'aroma intenso che emana, fanno di questa pianta erbacea una delle più amate e coltivate a tutte le latitudini. Le sue foglie, largamente utilizzate in cucina, vengono impiegate nella preparazione di bevande rinfrescanti, per condire insalate estive o all'interno di alcuni dolci.
La Menta è disponibile in moltissime varietà, come per esempio la nota Menta Romana (Menta spicata), la Menta bergamotto (Menta citrata), la Menta piperita e la profumatissima Menta requienii, alta solo pochi centimetri. I fiorellini, raccolti in spighe bianche o rosa, sbocciano in estate e rendono la Menta una bellissima pianta ornamentale, adatta sia alla coltivazione in vaso, sia all'aperto come bordura o in giardini rocciosi.
Coltivare la Menta
È una pianta rustica e vigorosa, che non richiede particolari attenzioni e resiste a temperature fino a -15°C. Cresce bene lontano dai raggi diretti del sole, in luoghi freschi a mezz'ombra o all'ombra e tende a espandersi in maniera rapida, quasi infestante.
La Menta non ama i terreni argillosi e cresce bene in substrati ricchi di humus e ben drenati. Se si coltiva la Menta in vaso, invece, va bene un terriccio specifico per orto autorizzato in agricoltura biologica.
L'apporto idrico deve essere abbondante, soprattutto in estate quando il clima è secco e il terreno tende ad asciugarsi più rapidamente. In autunno e in inverno invece, quando la menta perde le foglie, le irrigazioni devono essere sporadiche o sospese del tutto.
Dalla primavera fino all'autunno, si può concimare la Menta con un prodotto per piante aromatiche, da sciogliere nell'acqua di irrigazione ogni 15 giorni. I concimi ricchi di Azoto...
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Giugno 09, 2015
Eliminare le Cocciniglie dalle piante ornamentali è importante. Si tratta di un insetto fitofago (che cioè si ciba di piante) dell'ordine dei Rhynchota e il cui nome, cocciniglia, deriva dallo spagnolo cochinilla, cioè porcellino di terra.
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Giugno 05, 2015
Il Cavolo è un ortaggio molto diffuso, facile da coltivare e disponibile in moltissime varietà. Oltre ai comuni cavoli da utilizzare in cucina, esistono dei bellissimi ibridi decorativi detti Cavoli ornamentali, da utilizzare per ornare balconi e aiuole. Queste particolari brassicacee, non producono la tipica "testa" dell'ortaggio, bensì un cespo di foglie che si arricciano ai bordi, dotate di colori intensi come il porpora, il viola o il rosa.
Sono piante perfette per arredare gli ambienti esterni, all'interno di ciotole e cassette autunnali miste, insieme a ciclamini, eriche o crisantemi per formare stupende composizioni. I magnifici colori del cavolo ornamentale, lo rendono decorativo esattamente come un grande fiore, anche se rimane sempre un ortaggio commestibile e dall'ottimo sapore.
CAVOLI ORNAMENTALI: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
I Cavoli ornamentali sono una piante stagionali a ciclo breve, da coltivare in settembre fino a marzo. È una pianta decisamente rustica che prospera sia al sole che a mezz'ombra e tollera temperature fino a -5°C. È invece molto sensibile al caldo asciutto che ne causa l'appassimento; per questo motivo se acquistate un cavolo ornamentale a settembre è meglio posizionarlo all'ombra, in un luogo riparato.
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Giugno 02, 2015
La Piralide del Bosso è un nemico "moderno" e ha fatto la sua comparsa in Italia nel luglio 2011: arrivata dall'Asia nel 2008, ha colpito prima la Germania per poi espandersi in tutta Europa. Questo lepidottero appartenente alla famiglia dei Piralidi, risulta dannoso per molte piante ma soprattutto per il Bosso, una pianta a lenta crescita molto diffusa in Italia, poichè storicamente, ma anche ora, viene utilizzato per la realizzazione di siepi e giardini all'italiana.
PIRALIDE: CHI E'
Gli adulti di Piralide sono farfalle di medie dimensioni (apertura alare 4 cm circa). Le ali sono di colore bianco con macchie marrone, in qualche caso sono marroni con macchie bianche.
Si riproduce 2/3 volte all'anno, svernando come larva in un bozzolo. Le femmine depongono le uova nella pagina inferiore delle foglie a gruppi di 10-20 uova.
Lo stadio dannoso per le piante di Bosso è quello larvale che, a sviluppo completo, raggiunge i 4 cm. La larva, di colore verde con capo nero, presenta delle inconfondibili striature nere e bianche disposte lungo tutto il corpo. E' molto vorace e riesce a defoliare in poco tempo la pianta erodendo in maniera diversa le foglie a seconda dello stadio di accrescimento.
Le foglie rosicchiate possono essere accompagnate da fili simili a seta, quasi a costituire una ragnatela.
COME SI CONTIENE IL PROBLEMA
Di fronte a una invasione di Piralidi importante, l'unica alternativa alla morte della piante è un intervento con un insetticida specifico contro la Piralide del Bosso.
Seguendo le dosi del produttore, miscelate l'insetticida con acqua (di solito si tratta di dosaggi minimi, 5 ml per 10 litri d'acqua) e trattate la vegetazione colpita dalla Piralide.
Eseguite il trattamento nelle ore più fresche della giornata alla comparsa delle prime larve a partire da giugno, per poi ripetere l'intervento mensilmente fino...