La Piralide del Bosso è un nemico "moderno" e ha fatto la sua comparsa in Italia nel luglio 2011: arrivata dall'Asia nel 2008, ha colpito prima la Germania per poi espandersi in tutta Europa. Questo lepidottero appartenente alla famiglia dei Piralidi, risulta dannoso per molte piante ma soprattutto per il Bosso, una pianta a lenta crescita molto diffusa in Italia, poichè storicamente, ma anche ora, viene utilizzato per la realizzazione di siepi e giardini all'italiana.
PIRALIDE: CHI E'
Gli adulti di Piralide sono farfalle di medie dimensioni (apertura alare 4 cm circa). Le ali sono di colore bianco con macchie marrone, in qualche caso sono marroni con macchie bianche.
Si riproduce 2/3 volte all'anno, svernando come larva in un bozzolo. Le femmine depongono le uova nella pagina inferiore delle foglie a gruppi di 10-20 uova.
Lo stadio dannoso per le piante di Bosso è quello larvale che, a sviluppo completo, raggiunge i 4 cm. La larva, di colore verde con capo nero, presenta delle inconfondibili striature nere e bianche disposte lungo tutto il corpo. E' molto vorace e riesce a defoliare in poco tempo la pianta erodendo in maniera diversa le foglie a seconda dello stadio di accrescimento.
Le foglie rosicchiate possono essere accompagnate da fili simili a seta, quasi a costituire una ragnatela.
COME SI CONTIENE IL PROBLEMA
Di fronte a una invasione di Piralidi importante, l'unica alternativa alla morte della piante è un intervento con un insetticida specifico contro la Piralide del Bosso.
Seguendo le dosi del produttore, miscelate l'insetticida con acqua (di solito si tratta di dosaggi minimi, 5 ml per 10 litri d'acqua) e trattate la vegetazione colpita dalla Piralide.
Eseguite il trattamento nelle ore più fresche della giornata alla comparsa delle prime larve a partire da giugno, per poi ripetere l'intervento mensilmente fino...