Coltivare la Thunbergia in vaso è facile. Si tratta di un rampicante vigoroso usato prevalentemente per adornare i pergolati e i muretti dei giardini, ma può essere anche coltivato in vaso per decorare i nostri terrazzi con i rami nodosi, le foglie verdi e coriacee e i fiori che cadono dolcemente dai bordi.
Tra le varie specie di Thunbergia, la più adatta da coltivare in vaso è la Thunbergia alata, chiamata anche Susanna dagli Occhi Neri. Il suo fiore, con un pistillo scuro al centro di una corolla di petali gialli vivaci, fiorisce dalla primavera avanzata fino ai primi mesi di autunno.
COLTIVARE LA THUNBERGIA IN VASO: ATTENZIONE AI RISTAGNI D'ACQUA
L’ambiente ideale per la Thunbergia alata è caldo e luminoso, esposto al sole ma riparato da un velo d’ombra nei giorni con i raggi più accesi. Questa varietà di Thunbergia non teme il freddo e può resistere a temperature anche inferiori ai -5 e -6°C. In compenso, ama un clima secco e non sopporta l’eccessiva umidità...
Potare le piante rampicanti è importante per uno sviluppo rigoglioso. Le piante rampicanti sono però diverse tra loro, però potete eseguire una corretta potatura di ognuna a seconda delle loro caratteristiche.
POTARE LE PIANTE RAMPICANTI: 5 CARATTERISTICHE PRINCIALI
Il primo consiglio è di informarsi se il nostro rampicante richiede delle cure di potatura particolari. In ogni caso possiamo individuare 5 casi molto comuni.
Le rampicanti appena trapiantate richiedono una potatura moderata. Il taglio e il fissaggio dei rami al supporto servono a stimolare la produzione di nuovi getti e a creare una pianta ben formata. Se la pianta dovrà svilupparsi su un solo fusto principale, scegliete il più robusto e tagliate gli altri.
Le piante rampicanti adulte richiedono ogni anno potature di mantenimento, per uno sviluppo e una fioritura ottimali e per ripulire dal secco.
Le rampicanti che fioriscono sui fusti dell’anno precedente si potano al termine della fioritura, recidendo i rami di circa un terzo, poco sopra una gemma per stimolare la formazione di nuovi rami. Fanno parte di questo gruppo il Gelsomino invernale e il Rincospermoo falso Gelsomino.
Le rampicanti che fioriscono sui rami nuovi si potano alla fine dell’inverno. Fanno parte di questo gruppo la Bougainvillea, la Bignonia, la Mandevilla, la Passiflora, il Solanum rampicante...
Le piante rampicanti in vaso sul balcone, oltre a essere estremamente decorative, sono una grande risorsa in risposta a diverse esigenze. Possono essere utili per schermare una visuale sgradevole, migliorare la privacy o per proteggersi dal sole o dal vento.
I rampicanti crescono agilmente su pannelli o grigliati, in legno o metallo, montati a parete o fissati su vasi e fioriere.
RAMPICANTI IN VASO SUL BALCONE: PARTIAMO DAI SEMPREVERDI
Tra i sempreverdi più affidabili ricordiamo il Rincospermoo “falso Gelsomino”, l’Ederae la Passiflora, dai fiori curiosi, da coltivare al sole. Degno di nota è anche il profumatissimo Caprifoglio, che resiste al freddo e allo smog urbano e fiorisce da fine primavera in poi, rivestendo rapidamente muri e grigliati.
Anche alcune specie decidue sono spettacolari, come le Clematidiche vantano bellissimi fiori, però lasciano scoperti i supporti in inverno. Per evitare il problema, possiamo associare le decidue ad altre piante coprenti e sempreverdi, come il Rincospermo, per ovviare al problema e formare così folti muri verdi.
La Vite americana e la Vite canadese sono molto simili tra loro. Entrambe sono piante rampicanti da foglia vigorose e coprono in modo rapido muri, recinzioni o pergole, grazie ai viticci che le permettono di salire in verticale. Sono di grande utilità perché capaci di crescere anche all’ombra e di nascondere strutture poco piacevoli grazie alla vegetazione folta.
Sono specie decidue e in autunno assumono magnifici colori accesi che vanno dal rosso al giallo. La Vite canadese si riconosce perché ha le foglie in gruppi di cinque sullo stesso picciolo; mentre la Vite americana ha foglie trilobate.
Le piccole bacche blu che si formano in estate, rimangono sulla pianta anche quando perde tutte le foglie e sono molto amate dagli uccellini.
VITE AMERICANA E CANADESE: SIA IN GIARDINO SIA IN VASO
Sono piante che crescono principalmente al sole, ma tollerano il gelo fino a -15° C, il caldo e gli ambienti salmastri.
Facili e poco esigenti, queste Viti crescono bene sia in piena terra, in terreno fresco e ben drenato, sia in contenitori ampi e profondi. Molto importante è innaffiare abbondantemente d’estate, mantenendo sempre un ottimo drenaggio.
Come si scelgono le piante rampicanti per pergole e pareti verdi? Le "pareti verdi" sono spesso utilizzate per mantenere la privacy, migliorare la vivibilità dello spazio all’aperto e decorare e coprire superfici verticali come muri, colonne o cancelli.
Quando si acquistano queste piante, la prima cosa da capire è lo scopo del rampicante; per esempio se si deve proteggere un muro o coprire una recinzione, potrebbe essere preferibile un sempreverde che assicura il suo effetto tutto l’anno. L’aspetto decorativo può essere legato alla fioritura, come nel caso della Clematide, Gelsomino e Ipomea, oppure al bel fogliame come per l'Edera e il Luppolo.
Per coprire pergole e superfici orizzontali sono adatti Glicine,Kiwi ornamentale (Actinidia kolomikta), Viti ornamentali o da frutto e Rose, anche se hanno una copertura non compatta.
Per salire su grigliati e pareti sono preziosi alleati Bignonia, Gelsomino, Rincospermo, Caprifoglio e Passiflora.
La Thunbergia è una pianta rampicante che può essere utilizzata sia in giardino come pianta singola, oppure su balconi e terrazzi in un vaso con spalliera. Sono due le specie più diffuse: la Thunbergia alata(proveniente dall'Africa meridionale) ha dimensioni più contenute ed è perfetta per un balcone, mentra la Thunbergia grandiflora (originaria dell'India settentrionale) ha bisogno di più spazio perchè è in grado di coprire interamente una parete grigliata o un gazebo. Differiscono anche per i fiori: la specie alata ha vistosi fiori gialli e arancioni con il centro nero, mentre la grandiflora ha bellissimi fiori lilla.
THUNBERGIA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La Thunbergia è una pianta a bassa manutenzione. Ha bisogno di molto sole, ma non nelle ore più calde dei pomeriggi estivi: quindi sarebbe meglio ombreggiarla con una rete o con un albero. Teme il freddo e già a 10°C è consigliabile proteggerla in una serra.
Questa caratteristica, fa sì che nelle Regioni del nord Italia la Thnbergia venga coltivata spesso come pianta annuale o come pianta da interni, mentre nelle regioni con clima più mite viene coltivata anche in giardino.
Le Rose rampicanti e sarmentose sono particolarmente indicate per coprire, da aprile a ottobre, recinzioni, pergolati e muri. La differenza tra le due sta nel fatto che le rampicanti sono in grado di aggrapparsi da sole ai sostegni, mentre le sarmentose vanno indirizzate e legate ai supporti.
Entrambe questi tipi di Rose producono rami che possono arrivare fino a 6 m di lunghezza, formando così una fitta rete ombreggiante, utile durante tutta la bella stagione. Molti rosai sarmentosi e rampicanti sono anche rosai da bacca, cioè hanno fiori che in estate sviluppano interessanti frutti colorati, molto decorativi.
ROSE RAMPICANTI E SARMENTOSE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Sia le Rose rampicanti sia le Rose sarmentose amano il pieno sole, ma tollerano anche qualche ora giornaliera di ombra; non hanno problemi alle alte temperature, né a quelle basse, infatti resistono fino a -25° C.
Ideali in giardino e in grandi vasi, queste Rose richiedono poche cure e regalano una lunga fioritura che va dalla primavera all'autunno. In grandi vasche si possono coltivare le varietà di minori dimensioni, con rami di 3-4 m di lunghezza, con un terriccio universale e un buon drenaggio sul fondo della vasca.
L'Edera (Hedera helix) è una pianta versatile e generosa, molto utilizzata sia come rampicante sia come tappezzante per decorare muri, pergolati e cancellate. L'Edera, grazie alle sue bellissime foglie e i suoi rami resistenti, garantisce una copertura densa ed elegante ed è in grado crescere rigogliosa anche su pareti e recinzioni in ombra. Questa pianta "multiuso" cresce bene in giardino, in terrazzo e perfino in appartamento, dove può essere coltivata come ricadente, in panieri appesi.
La gamma di nuove variegature e dimensioni si allarga continuamente, offrendo la varietà giusta per ogni situazione; per esempio la Emeral Green dalle foglie verde brillante, la Aureo-variegata con foglie screziate di giallo, oppure la Tricolor, caratterizzata da margini bianchi, che diventano rosa-rosso in autunno.
L'Edera è conosciuta anche come pianta medicinale, infatti le foglie e i rami giovani della pianta sono impiegati in erboristeria in preparati contro la tosse, in associazione con il timo in caso di bronchite. per fluidificare il catarro.
La Bignonia, o Campsis radicans, è una pianta rampicante dotata di bellissimi fiori a forma di campanella, nelle tonalità del rosso, del giallo e dell'arancio. Nel linguaggio dei fiori, la Bignonia simboleggia pace, buona sorte, prosperità e abbondanza, grazie alla sua vistosa fioritura presente sulla pianta da maggio a fine agosto.
Esistono molte specie di Bignonia, come la sempreverde Bignonia capreolata, adatta a climi miti o la Campsis grandiflora, delicata ma dotata di fiori grandi e vistosi.
Pianta rampicante e a crescita rapida, è perfetta da coltivare a ridosso di muri, recinzioni, pergolati, perché riesce a ricoprirli interamente. Dato il suo vigoroso sviluppo radicale si può coltivare in vaso solo fornendo un contenitore capiente e profondo almeno un metro.
BIGNONIA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Pianta rustica, non teme il gelo, arrivando fino a - 15° C, e neanche il caldo torrido; resiste anche a mezz’ombra, ma in pieno sole la fioritura è migliore e più durevole.