Il Caprifoglio o Lonicera caprifolium, è un rampicante rustico e vigoroso, dotato di tralci lunghi fino a 4 metri. Questa pianta fiorisce da maggio fino a fine estate, con fiori molto profumati, rosati nella varietà Lonicera japonica e giallo-rossi nella Lonicera sempervirens. Le sue foglie sono sempreverdi solo in climi miti, mentre abbandonano la pianta se coltivata in zone dagli inverni troppo freddi.

IL CAPRIFOGLIO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Adatto da crescere sul terrazzo in vasche ampie e profonde, ma anche in piena terra per rivestire griglie, pergole, muri e archi, questa pianta si adatta bene a ogni condizione climatica. Tollera la penombra luminosa ma predilige posizioni soleggiate, sopporta bene il caldo torrido e il gelo fino a -15° C, il vento e la salsedine.

Caratterizzato da crescita rapida, può essere interrato in tutti i tipi di terreno, purché ricchi di sostanze organiche e ben drenati. Le piante giovani richiedono regolari irrigazioni, soprattutto in primavera e in estate, mentre una volta cresciute si accontentano dell'acqua piovana.

In autunno e primavera è consigliabile fornire del concime liquido ogni 10-12 giorni, da aggiungere all'acqua di irrigazione.

Essendo molto vigoroso, il Caprifoglio richiede potature periodiche per riordinare gli esemplari troppo folti. L'intervento principale viene eseguito a fine inverno, per accorciare i vecchi rami e quelli piccoli laterali fino a 15 cm di lunghezza. Si può effettuare un altro intervento dopo la fioritura per ridurre la lunghezza dei tralci, mentre in primavera gradisce una pacciamatura intorno al fusto.

Il Caprifoglio, simbolo di gentilezza e di dolcezza, è perfetto per creare accostamenti con Rincospermo e Passiflora, insieme ai quali ricopre fittamente muri e pergolati.