Le Rose rampicanti e sarmentose sono particolarmente indicate per coprire, da aprile a ottobre, recinzioni, pergolati e muri. La differenza tra le due sta nel fatto che le rampicanti sono in grado di aggrapparsi da sole ai sostegni, mentre le sarmentose vanno indirizzate e legate ai supporti.

Entrambe questi tipi di Rose producono rami che possono arrivare fino a 6 m di lunghezza, formando così una fitta rete ombreggiante, utile durante tutta la bella stagione. Molti rosai sarmentosi e rampicanti sono anche rosai da bacca, cioè hanno fiori che in estate sviluppano interessanti frutti colorati, molto decorativi.

ROSE RAMPICANTI E SARMENTOSE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Sia le Rose rampicanti sia le Rose sarmentose amano il pieno sole, ma tollerano anche qualche ora giornaliera di ombra; non hanno problemi alle alte temperature, né a quelle basse, infatti resistono fino a -25° C.

Ideali in giardino e in grandi vasi, queste Rose richiedono poche cure e regalano una lunga fioritura che va dalla primavera all'autunno. In grandi vasche si possono coltivare le varietà di minori dimensioni, con rami di 3-4 m di lunghezza, con un terriccio universale e un buon drenaggio sul fondo della vasca.

Per mantenere il roseto in salute le innaffiature devono essere abbondante nei primi due anni dall’impianto, in seguito si deve innaffiare solo in presenza di lunghi periodi caldi e senza pioggia, sospendendo le irrigazioni in autunno e in inverno.

In gennaio la potatura è fondamentale per riordinare la chioma, indirizzare i tralci, eliminare quelli secchi o spezzati, mentre in primavera e in estate i lunghi rami vanno fissati ai supporti. Per aiutare la crescita e lo sviluppo dei boccioli, si consiglia di concimare in marzo, maggio e settembre con un prodotto a lenta cessione

Se la varietà scelta non è da bacca, i fiori appassiti vanno tagliati  regolarmente, al fine di favorire una nuova fioritura.