Amate per i fiori magnifici, le Clematidi (Clematis) sono piante rampicanti, coltivate fin dal 1500 per decorare i giardini della corte reale d’Inghilterra. La Clematide vanta oltre 250 specie e più di 400 ibridi tra cui molti a fiore grande, decisamente spettacolari.

Ideali per coprire griglie, pergolati, tronchi di alberi o per abbellire il terrazzo in panieri appesi, queste piante vantano una fioritura prolungata e una crescita rapida. In base alla specie e alla varietà, fioriscono in primavera o in estate, con corolle semplici o doppie, in ricche sfumature di blu, azzurro, rosso, porpora, rosa e bianco.

CLEMATIDI: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE

La Clematide necessita di luce ma soffre se esposta al sole in piena estate e in climi molto caldi; la chiave del successo è piantare le radici della pianta all’ombra e far crescere la chioma al sole, creando ombra alla base con cespugli bassi o uno spesso strato di pacciamatura. Le Clematidi crescono all’aria aperta e resistono bene al freddo, sopravvivendo a temperature intorno ai -15 °C.

Si coltiva con successo anche in vaso, purché sia sufficientemente ampio: almeno 60-70 cm di diametro e profondità. Il terreno migliore è leggermente calcareo e molto fertile, alleggerito con materiale drenante per evitare i ristagni idrici.

Molto importante è garantire regolari irrigazioni, aumentando l’apporto idrico in estate.

Inoltre, è consigliabile aggiungere ogni 15 giorni all’acqua di irrigazione, un fertilizzante liquido prima della fioritura, non quando è in corso perché ne potrebbe ridurre la durata. Attenzione alle lumache! Sono davvero ghiotte di Clematidi e possono decimare esemplari giovani nel giro di una notte.