Archivi Mensili: Agosto 2015
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Agosto 28, 2015
La Dracena è tra le piante da interni quella più robusta e meno esigente. Molto amata per le sue foglie decorative, prende il suo nome dal greco “femmina del drago”, perché dalla specie arborea Dracaena draco si estrae una sostanza rossa utilizzata come colorante.
Il fusto, cilindrico e snello, è decorato da foglie nastriformi verdi o variegate, che ricadono elegantemente. Gli esemplari di Dracena più ambiti sono quelle a foglia verde brillante, con rigature bianche o gialle.
Ideale da coltivare in grandi vasi, la Dracena viene anche interrata in piccoli contenitori nella forma di “tronchetto della felicità”.
LA DRACENA: LA REGINA DELLE PIANTE DA INTERNI
La Dracena gradisce posizioni luminose per mantenere intenso il colore delle foglie, ma non sopporta i raggi diretti del sole, così come le correnti d'aria.
Le irrigazioni devono essere moderate e avvenire solo dopo che il terriccio si è asciugato; in estate è necessario innaffiare due volte a settimana mentre...
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Agosto 25, 2015
Il Bidens ferulifolia è un arbusto perenne originario del continente americano, facilmente reperibile anche in Italia, in quanto cresce spontaneamente in alcune zone di pianura.
Generalmente coltivato come pianta annuale, il Bidens ferulifolia è molto amato per la capacità di produrre in primavera una nuvola di minuscoli e numerosissimi fiori gialli a forma di stella, che permangono sulla pianta fino a ottobre.
Generalmente impiegata per arredare aiuole e creare bordure, si abbina bene accanto a Gerani, Lobelie e Surfinie. In vaso, è perfetta all'interno di cestini e panieri appesi, grazie alla cascata di steli sottili e ricadenti che si dipanano dalla pianta, lunghi fino a 50 cm.
BIDENS FERULIFOLIA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Il Bidens ferulifolia cresce tranquillamente in mezz’ombra, ma se posizionato al sole fiorisce instancabilmente per tutta l'estate. Non teme il caldo intenso né la salsedine, ma non tollera il gelo; per questo motivo nelle zone dal clima mite può svernare all’aperto, mentre nelle altre zone va trattato da annuale o trasferito in serra fredda.
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Agosto 21, 2015
Il Bosso (Buxus sempervirens) è una pianta dalle antichissime origini, famosa per il suo legno molto duro e pregiato facile da lavorare e perciò molto apprezzata dagli ebanisti. Il Bosso è inoltre utilizzato ampiamente per l'arte topiaria, in quanto si presta a essere potato e modellato con facilità.
Arbusto sempreverde e longevo, rustico e molto adattabile, è spesso presente nei giardini all'italiana grazie all'eleganza del suo fogliame minuto e alla sua chioma dal portamento compatto. Fra le diverse varietà la Elegantissima ha un fogliame variegato molto folto, la Blauer Heinz tende al blu mentre la Pyramidalis è la più adatta per l’arte topiaria.
BOSSO: COME COLTIVARLO
Il Bosso cresce bene sia in piena terra sia in vaso, come esemplare singolo o insieme ad altri Bossi per comporre siepi. Estremamente tollerante, può essere coltivato in pieno sole ma anche in zone di ombra totale, dove però cresce più lentamente e le foglie assumono una colorazione più scura. La sua straordinaria resistenza gli permette di sopravvivere a estati torride e a inverni gelidi, senza bisogno di protezioni.
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Agosto 18, 2015
La Fucsia è un arbusto perenne caratterizzato da fiori penduli a calice, che spuntano sui rami per tutta l'estate e permangono sulla pianta fino all'autunno. Originario della Nuova Zelanda e del Sud America, presenta magnifici fiori nelle tonalità del rosa e del rosso, del porpora e del viola, semplici o doppi. Esistono varietà ricadenti come la Fucsia Magellanica, ideale da appendere in cassette o basket, e varietà ad alberello come la Fucsia Eden Rock, dotata di chioma tondeggiante molto decorativa.
Moltissime sono le cultivar con fiori di colori e forme diverse; per esempio la Neige bianca e rosa, la Deep Purple viola e blu o la nuova Cherry, selezionata per resistere al sole, al caldo e all’inquinamento.
FUCSIA: COME COLTIVARLA
La Fucsia cresce bene in posizioni fresche e luminose, al riparo dai raggi solari; non tollera il caldo intenso e i climi troppo asciutti, infatti un colpo di siccità può farla appassire in poche ore.
D'estate può essere coltivata all'aria aperta, mentre...
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Agosto 14, 2015
Il Mal bianco o Oidio è una malattia fungina che si manifesta con la comparsa di una patina bianca, quasi una polvere, su foglie, steli e frutti delle piante. Sotto la muffa i tessuti della pianta si necrotizzano, portando al disseccamento della stessa. Colpisce molte piante ornamentali e non è raro trovare anche il Mal bianco nell'orto.
Questo fungo colpisce in primavera, quando vi sono forti escursioni termiche fra le ore più calde del giorno e quelle fresche della notte. Proprio come quest'anno, quando in primavera sono frequenti le piogge, l'Oidio si propaga da pianta a pianta, trasportato dal vento. Non è affatto facile da combattere perchè questa malattia si espande molto velocemente, il suo decorso è rapido e sopravvive ad alte temperature.
Nell'orto colpisce le piante di pomodori, patate, spinaci, carciofi, cipolle, zucchine, cetrioli, melanzane, meloni, piselli,. Colpisce inoltre l'alloro, alcuni alberi da frutto e molti fiori come le rose, le ortensie, le begonie, il biancospino.
Se notiamo la presenza della malattia, dobbiamo intervenire tempestivamente, perché le spore dell’Oidio si diffondono con il vento e possono contagiare altre piante.
Mal bianco nell'orto: come prevenire il problema con le polveri di roccia
Contro l’aumento delle temperature non possiamo fare niente, ma possiamo adottare le migliori pratiche agricole per evitare gli eccessi di umidità. Oltre a irrigare solo quando è necessario, possiamo sfruttare la micro-irrigazione o i tubi gocciolatori per limitare l’acqua erogata e per bagnare solo il terreno e non le foglie. La presenza di acqua persistente sulle foglie stimola infatti lo sviluppo delle spore fungine.
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Agosto 11, 2015
Eliminare un nido di vespe in modo tempestivo è importante. Le Vespe, sono insetti sociali dal corpo bruno o nero a strisce gialle, lunghi circa 1,5 cm. Sono diffuse un po' ovunque, ma è più comune incontrarle in mezzo alla natura, a ridosso di boschi, prati fioriti e vicino a fonti d'acqua. Spesso le Vespe entrano in contatto con noi perchè costruiscono i loro nidi nei nostri camini, nelle verande o nei sottotetti oppure perchè cercano di abbeverarsi nelle piscine o dagli irrigatori automatici. Le vespe non sono pericolose, ma se si sentono minacciate, gli esemplari di sesso femminile possono difendersi, pungendo l'aggressore con un aculeo velenoso che causa dolore e in alcuni casi allergie. A differenza dell'Ape, la Vespa non muore dopo la puntura e mantiene il suo pungiglione con cui può attaccare più volte la vittima.
È chiaro che trovarsi davanti un nido di vespe può essere molto pericoloso, anche perchè il numero dei suoi abitanti può arrivare fino a 10.000 esemplari. Quindi: come eliminare un nido di vespe pericolosamente vicino alla vostra casa?
COME ELIMINARE UN NIDO DI VESPE: NIENTE MOSSE AZZARDATE!
E' altamente sconsigliato cercare di eliminare il nido da soli: meglio rivolgersi a una ditta di disinfestazione specializzata. Se però il nido è di piccole dimensioni si può provare a rimuoverlo di notte, quando l'attività delle Vespe cessa, con l'ausilio di un bastone, proteggendovi volto e mani.
Alcune volte le Vespe sono presenti nei nostri giardini anche se il loro nido non si trova nei paraggi, perchè attirate da profumi floreali molto intensi, avanzi di cibi zuccherini oppure da piante ricche di nettare di cui vanno ghiotte. In questi casi, per evitare di essere punti, uno dei modi meno invasivi per eliminare le Vespe è posizionare in vari punti del giardino delle trappole per Vespe...
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Agosto 07, 2015
Ci sono alcuni rimedi contro le Lumache che è bene conoscere poichè si tratta di un mollusco invertebrato molto diffuso nel nostro Paese, soprattutto nelle zone dal clima umido e fresco. Esistono lumache prive di guscio, chiamate comunemente Limacce e lumache con il guscio, chiamate Chiocciole. Ma prescindere dal guscio, vediamo insieme i rimedi contro le Lumache.
Rimedi contro le Lumache: la prevenzione
Lumache, Limacce e Chiocciole hanno necessità di un habitat molto umido e ricco di acqua. Per spostarsi usano un velo di muco che gli permette di spostarsi velocemente solo su terreni umidi.
Sono infatti maggiormente presenti nei mesi piovosi e umidi ed escono tendenzialmente al tramonto per rosicchiare le giovani piantine del nostro orto. Nelle afose giornate estive si nascondono nel terreno in attesa del ritorno della pioggia.
Alcune soluzioni naturali che utilizziamo contro le malattie fungine, sono utili anche contro le Lumache. Per esempio la polvere di roccia, come il Caolino e la Zeolite: svolgendo un’azione disidratante, per distruggere le spore fungine, scoraggiano contestualmente anche la presenza di Lumache e Limacce che non amano gli ambienti poco umidi. Inoltre se irrorate sulle colture creano sul fogliame una barriera fisica sgradevole anche per le Lumache.
Potremmo anche ricorrere a un “natural born killer”, cioè un nemico naturale di Lumache e Limacce. I Ricci sono ghiotti di questi animali ma non è facile convincerli a costruire la tana nel nostro giardino. Anche se mettere a disposizione dei Ricci una ciotola di croccantini per gatti potrebbe essere un buon modo per attirarli. Anche alcuni uccelli selvatici, così come le Oche e le Galline...
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Agosto 04, 2015
La Gardenia jasminoides è una pianta della famiglia delle Rubiacee ed è un arbusto sempreverde originaria dell'Asia. La sua fama è dovuta non solo alla sua lunga fioritura, ma anche alle belle foglie scure e lucide che crescono di continuo sulla pianta.
Ha magnifici fiori candidi, grandi 8-10 cm circa, dotati di un inconfondibile profumo ed è molto diffusa soprattutto nelle varietà Florida e Fortuniana, entrambe con fiori doppi, soavemente fragranti ed elegantissimi.
Come coltivare la Gardenia
La Gardenia viene usata come pianta singola da interni, da serra e da veranda, mentre in giardino cresce solo in presenza di clima mite ed è molto esigente in termini di temperatura e umidità. Necessita di molta luce, ma non tollera i raggi diretti del sole e predilige ambienti ben areati. La Gardenia fiorisce a temperature elevate, almeno 18°C ed è sensibile alle correnti d’aria e al freddo sotto i 10°C; infatti nelle zone con clima rigido si può coltivare solo in vaso.
La Gardenia cresce bene con un terriccio per piante acidofile, fertile e ben drenato e si rinvasa ogni anno ad aprile.
Da maggio a ottobre è consigliabile somministrare un concime liquido per piante acidofile ogni 15 giorni, diluito nell'acqua per irrigazione.
Durante l’estate va innaffiata abbondantemente perchè un colpo di siccità può far cadere i boccioli; mentre d’inverno occorre limitarsi a mantenere appena umido il terriccio con irrigazioni sporadiche. L'acqua da utilizzare deve essere decalcificata, come l'acqua distillata o quella piovana, in quanto il calcare può arrecare seri danni alla pianta, causando l'ingiallimento delle foglie.
Le piante adulte si potano dopo la fioritura, accorciando di due terzi i rami; una cimatura...