La Portulaca oleracea sativaè una varietà commestibile di Portulaca: una famiglia di piantine molto diffuse come piante ornamentali poiché sono facilissimi da coltivare, come la Portulaca grandiflora.
La Portulaca oleracea sativainvece è una pianta commestibile ed è conosciuta anche come Erba Grassa e Erba Porcellana. Si usano i gambi, le foglie e i boccioli dei fiori, sia cotti sia crudi. Le foglie possono essere consumate crude nelle insalate miste, mentre gambi e foglie sminuzzati sono un ingrediente per salse fredde per carni e pesce, come il Guacamole. Può anche essere cucinata, saltata in padella o nelle minestre, nelle torte salate o negli sformati.
Ha un sapere leggermente salino ed è ricca di Omega 3 e vitamina A e C: scegliamo le foglie e i germogli più giovani e consumiamoli freschi, quando le foglie sono morbide.
Inoltre produce delle infiorescenze di colore giallo vivace dall’estate all’autunno.
La Aubrieta, o Aubrezia, è una pianta perenne sempreverde che in giardino crea un tappeto di fiori colorati dall’inizio della primavera fino all’estate. Le piantine sono piccole, circa 10 cm, ma possiamo scegliere tra molte varietà con petali di colori svariati. È una pianta di origine europea e si adatta perfettamente ai nostri climi e tollera il freddo fino a -15°C.
In giardino viene utilizzata per decorare i bordi delle aiuole e delle bordure o nei giardini rocciosi. Ha un portamento tappezzante e i suoi fusti striscianti creano un tappeto di foglie che si riempi di fiori durante la primavera.
Appartiene alla famiglia delle Brassicaceae e possiamo trovare facilmente diverse varietà e ibridi in commercio, come la Aubrieta gracilis con fusti sottili e fiori più delicati, in tonalità di rosa, lilla e viola.
Stai scegliendo le piante aromatiche per il balcone e il terrazzo e non vuoi coltivare le “solite” varietà? Ecco qualche idea per inserire degli aromi particolari e magari con delle belle fioriture!
10 aromatiche per il balcone
Sui terrazzi italiani non possono mancare il Basilico, la Salvia, il Rosmarino, il Timo, l’Origano e la Menta, magari nelle versioni al sapore di limone. Chi ha spazio si avventura anche nella coltivazione di Cerfoglio, Crescione, Maggiorana o Melissa. Ma è anche bello puntare ogni su qualche varietà rara, strana o originale: per sperimentarsi nella coltivazione di una nuova pianta e per assaporare un sapore nuovo.
Ecco 10 varietà che vi invitiamo a prendere in considerazione!
Allium tuberosum
È conosciuto anche come Erba Cipollina cinese e si usa in cucina allo stesso modo. Si differenzia dalla nostra Erba Cipollina (Allium schoenoprasum) per le foglie che hanno una forma appiattita anziché tubolare. Un’altra varietà di Allium interessante da inserire tra gli aromi del balcone è l’Aglio orsino (Allium ursinum) è una pianta bulbosa che dona dei bei fiori bianchi e foglie setose profumate di Aglio. In cucina di usa il bulbo come l’Aglio comune.
Pimpinella anisum
L’Anice comune, o Anice verde, produce dei fiorellini bianchi a ombrello. In settembre si raccolgono i semi utilizzati per produrre liquori, come la nota Sambuca. Con il nome “Anice” indichiamo molte piante differenti fra loro: oltre all’Anice...
Un buon motivo per coltivare il Penstemon in giardino è la lunga fioritura composta da tanti fiori campanulati di colore intenso. Inizia in giugno e prosegue fino a ottobre e ai primi freddi. Il Penstemon più diffuso, il Penstemon hartwegii, ha tipicamente dei fiori con petali rossi e bianchi all’interno. Ma ci sono varietà con fiori arancioni, viola e rosa.
Il Penstemon hartwegii è una pianta perenne della famiglia delle Plantaginaceae abbastanza rustica e con una buona tolleranza al freddo. È sempreverde e in giardino viene usata nei giardini rocciosi o per decorare bordure e creare aiuole miste.
I suoi fiori sono apprezzati da api, farfalle e altri impollinatori benefici: contribuisce così alla biodiversità del giardino.
La Calla o Zantedeschia è infatti la pianta che ha il privilegio di fregiarsi del nome di “bella”: “Calla” deriva dal greco kalos e significa proprio bella, in omaggio alle grandi ed eleganti fioriture donate da questa splendida pianta.
Possiamo portare facilmente questa grande bellezza nelle nostre case, poiché la coltivazione delle Calle è davvero molto semplice. Si tratta di una pianta bulbosa e produce un grande cespuglio con foglie verdi scuro lanceolate da cui spuntano gli steli dei fiori. Gli steli possono superare 1 metro in altezza. Possiamo scegliere tra diverse specie di Calla e molti ibridi: differiscono per le temperature minime tollerate e per il colore dei fiori.
Se desideriamo coltivare le Calle in giardino meglio puntare sulla Zantedeschia aethiopica, con grandi fiori bianchi candidi e uno grande spadice giallo al centro, che tollera bene il freddo.
Se invece coltiviamo le Calle in vaso, in casa o sul terrazzo, meglio optare per la Zantedeschia elliottiana con fiori di colore giallo brillante o uno dei numerosi ibridi con petali viola, rossi, rosa o arancioni. In questo caso si tratta di piante che non tollerano il freddo: in autunno dovremo spostare il vaso in un luogo protetto o togliere i bulbi dal terreno per custodirli e trapiantarli la prossima primavera.
Le carenze di Calcio nelle piante dell’orto o del frutteto possono provocare dei danni alle colture fino alla perdita del raccolto. Si tratta di una fisiopatia comune, cioè una malformazione della pianta causata da errori di coltivazione e non dall’attacco di un parassita.
Vi è mai capitato di coltivare dei Pomodori che improvvisamente crescevano con il fondo nero o scuro? È un tipico esempio di carenza di Calcio nel suolo.
Le carenze di Calcio nelle piante orticole e da frutto
Il terreno del nostro orto e del nostro frutteto deve essere fresco, fertile e ricco di tutti gli elementi nutritivi necessari per la corretta crescita delle piante. La mancanza di Ferro per esempio provoca una fisiopatia chiamata Clorosi, che colpisce particolarmente gli Agrumi e le piante acidofile.
Gli indizi più frequenti della mancanza di Calcio nel terreno si manifestano con macchie sui Peperoni, il seccume delle foglie del Melone, la butteratura amara delle Pomacee, il disseccamento dei margini fogliari degli ortaggi a foglia oppure il marciume apicale del Pomodoro che abbiamo già citato.
Il Calcio è un elemento chimico fondamentale per la crescita di tutte le specie vegetali, sia erbacee sia arboree. Insieme alla pectina, è utile per la costruzione e il rafforzamento delle pareti cellulari e gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel funzionamento dell'apparato radicale e nel processo metabolico.
Una carenza di Calcio può causare diversi problemi di crescita, come boccioli e foglie deformate e le punte delle foglie che si arricciano. Sulle foglie possono comparire macchie marroni più o meno grandi a seconda della gravità della carenza. Le piante affette da carenza di Calcio rimarranno più piccole e produrranno frutti di scarsa qualità, quindi anche il rendimento risulterà ridotto.
Il Calcio influisce anche sulla consistenza e croccantezza di frutti e ortaggi, rendendoli più resistenti al deterioramento.
Possiamo coltivare la Lattuga Iceberg sia in giardino sia in vaso sul terrazzo, per quasi tutto l’anno La Iceberg è una varietà di Lattuga (Lactuca sativa) croccante e molto popolare negli ultimi anni, che forma un cespo di foglie di colore verde chiaro.
Si può seminare praticamente tutto l’anno e l’unica difficoltà nella coltivazione è assicurare alla pianta il giusto clima e tasso di umidità: ama infatti le temperature comprese tra i 15°C e i 25°C.
Dove coltivare la Lattuga Iceberg
Scegliamo parzialmente soleggiato e fresco. Se abitiamo in zone con estati molto calde, meglio una posizione in ombra nelle ore più calde della giornata. Può essere coltivata facilmente anche in vaso: così potremo spostarla in base alla temperatura esterna.
Coltivare gli Eupatorium è molto facile e si tratta di una pianta molto resistente e rustica: in giardino viene spesso utilizzata nelle bordure per comporre composizioni di fioriture estive. Possiamo abbinarle ad altre piante perenni, come le Echinacee, le Rudbeckie o le Salvie decorative per un effetto cromatico decorativo.
Gli Eupatorium sono genere di piante erbacee perenni della famiglia delle Asteraceae originarie dell’America centro-meridionale. Comprende centinaia di specie differenti: nei giardini italiani sono molti diffusi l’Eupatorium cannabinum, l’Eupatorium purpureum e l’Eupatorium rugosum di cui c’è un ibrido con foglie color cioccolato e fiori bianchi.
Le infiorescenze degli Eupatorium sono raccolte in densi grappoli corimbosi o a pannocchia: nel cannabinum e nel purpureum sono composte da piccoli fiori di colore rosa, rosso e violaceo. Ma ci sono varietà con fiori bianchi. La fioritura avviene da giugno a settembre ed è apprezzata dagli impollinatori. Questa caratteristica fa apprezzare gli Eupatorium dagli amanti dei giardini naturalistici, frequentati da api e farfalle.
Le varietà che troviamo nei centri giardinaggio hanno di solito un’altezza compresa tra 50 e 150 cm: all’atto dell’acquisto scegliamo la cultivar più adatta al nostro clima e alla bordura che desideriamo realizzare.
Possiamo coltivare un Alchechengi anche come pianta ornamentale, sia in vaso sia in giardino, oltre che per i suoi frutti. Infatti le sue infiorescenze bianche a stella si trasformano in lanterne di colore rosso o arancione, che ospitano la bacca. L’Alchechengi (Physalisalkekengi) è conosciuto anche come lanterna cinese ed originario dell’Asia anche esistono varietà di Physalis peruviane.
In primavera, verso aprile e maggio la pianta torna a germogliare e si prepara alla fioritura estiva. Da giugno ad agosto produce tanti fiori bianchi a forma di campanella. In autunno si trasformano in bacche arancioni e rosse che vengono avvolte dalle tipiche “lanterne”.
Dove coltivare un Alchechengi
Il clima ideale per la coltivazione dell’Alchechengi è compreso tra 18°C e 28°C. Tollera il gelo fino a -10°C ma è bene proteggerlo con uno strato di pacciamatura per proteggere le radici e il colletto dalla brina ghiacciata. In presenza inverni più freddi meglio optare per la coltivazione in vaso per proteggere la pianta in un luogo protetto in inverno.
Non ama le temperature oltre i 30°C. Se viviamo in una zona con estati molto calde, meglio scegliere una posizione semi-ombreggiata per difendere la pianta dai raggi solari diretti nei mesi più caldi.
Nelle altre zone scegliamo una posizione soleggiata per ottenere una fioritura più abbondante. L’Alchechengi appartiene alla famiglia delle Solanacee e va coltivato come i “cugini” Pomodori.