Febbraio 11, 2020
Pur essendo una pianta rustica e molto resistente può capitare di avere l’esigenza di curare il Cipresso di Leyland (Cupressocyparis leylandii), principalmente a causa di malattie fungine o parti disseccate. Vediamo come prevenire e affrontare i possibili problemi di questa splendida pianta.
CURARE IL CIPRESSO DI LEYLAND: LA POTATURA
Per ottenere delle piante folte e con una vegetazione fitta, molto apprezzata se usiamo il Cipresso di Leyland per realizzare una siepe, è importante effettuare frequenti interventi di potatura. Almeno due all’anno, in primavera e in autunno, ma possiamo effettuare anche una terza potatura in agosto. Più la siepe verrà potata e più la pianta sarà stimolata a vegetare in modo compatto. La potatura, oltre a evitare una crescita eccessiva, ha anche l’obiettivo di mantenere l’equilibrio estetico della pianta e rimuovere i rami secchi e danneggiati.
Questo tipo di impegno periodico deve essere valutato preventivamente, all’atto della scelta della pianta da siepe, specialmente se si tratta di una seconda casa che frequentiamo soltanto un mese all’anno in estate. In questo caso sarebbe meglio evitare il Cipresso di Leyland e preferire piante meno esigenti, come il Pittosforo, la Photinia o il Viburno.
La potatura è inoltre una pratica che genera sempre stress alle piante. Per questa ragione vanno evitate le giornate particolarmente calde o fredde. In presenza di grossi tagli, è bene disinfettare le piante con una soluzione a base di acqua e rame (come Vithal Cuprital Sdi). In seguito è consigliabile proteggere i rami grossi tagliati con un ...