Gli interventi di concimazione dell'orto con fertilizzanti naturali devono essere ben programmati. Se vogliamo allestire un orto in primavera, febbraio è il momento ideale per eseguire quella che tecnicamente viene definita rifinitura del letto di semina. Si tratta di preparare il terreno al meglio per la semina e i trapianti che verranno effettuati in primavera.

Rompendo e sistemando con la vanga e il rastrello le zolle rimaste dopo l'inverno, aiutiamo gli agenti atmosferici ad agire ulteriormente sul suolo fino a renderlo fine e soffice. Con l’occasione è consigliabile incorporare nel terreno una dotazione di concime organico che farà da base nutritiva per le prime semine e trapianti.

CONCIMAZIONE DELL'ORTO: PERCHE’ A FEBBRAIO?

Febbraio è il momento giusto per molti motivi. Trattandosi di un prodotto organico pellettato, necessita di tempo per trasformarsi in elementi disponibili per la pianta. Nel mese di tempo che passerà tra la sua distribuzione e le prime semine potrà aver luogo il processo di trasformazione. Al contrario, una concimazione effettuata a ridosso della semina richiederebbe l’uso di un fertilizzante a “pronto effetto”, quindi di natura chimica.

Un altro motivo riguarda la buona economia dell’acqua. Mano a mano che ci avviciniamo alla primavera abbiamo la necessità di mantenere l'adeguato livello di umidità nel primo strato di terreno affinché i semi possano germinare e le radici affrancarsi.  Muovendo il terreno per incorporare il concime troppo a ridosso della semina, favoriremmo l'evaporazione dell'acqua dal suolo creando un letto di semina troppo secco con conseguenti difficoltà di germinazione e attecchimento.

In altre parole, la concimazione organica va eseguita per tempo e lontano dal periodo di semina o trapianto per dare la possibilità al fertilizzante di trasformarsi e al terreno di conservare acqua preziosa.