La consociazione degli ortaggi è una pratica biologica che tende a sfruttare appieno la fertilità del terreno e l’interazione tra le diverse piante, sia per migliorarne il gusto e le dimensioni dei frutti sia per migliorare la protezione dai parassiti. Sostanzialmente si tratta di coltivare piante diverse nelle stesse aiuole. Il trucco è di scegliere ortaggi che abbiamo apparati radicali che non si ostacolino (per esempio le carote crescono sottoterra e l’insalata sopra) e con esigenze analoghe, per rendere più facile la loro coltivazione e irrigazione.
Può sembrare strano, ma alcuni ortaggi modificano il gusto in funzione delle piante che crescono loro vicine. Per esempio i Ravanelli saranno più piccanti se coltivati vicino al Cerfoglioe saranno più delicati se coltivati vicino al Crescione.
Non solo: alcuni ortaggi si difendono a vicenda. È noto infatti che la Cipolla tiene lontana la Psila rosae (detta mosca della Carota) poiché le sue larve ne detestano l’odore e allo stesso modo la Delia antiqua (detta mosca della Cipolla) non sopporta la presenza delle Carote. La consociazione tra questi due ortaggi riduce quindi la presenza di parassiti e quindi l’uso di antiparassitari. Un altro esempio di questo tipo riguarda le Favee le Patate: le Patate svolgono un’azione repellente contro il Bruchus rufimanus(detto Tonchio della fava) e le Fave tengono lontane la Leptinotarsa decemlineata(detta Dorifora della patata...
Coltivare la Cineraria in giardino è un'ottima soluzione per avere ricche fioriture in primavera e in estate. La Cineraria è una piantina dall’eleganza semplice, riconoscibile dai cespugli di lunghe e morbide foglie argentee. I suoi fiori possono essere blu, porpora, rosso o giallo acceso, a seconda della varietà. I due tipi più noti di Cineraria da giardino sono la Cineraria Marittima (Senecio Maritima), di colore giallo e molto diffusa sulle coste del mar Tirreno, dove cresce spontaneamente e la Cineraria Cruenta (Senecio cruentus) disponibile in tante tonalità.
Perché coltivare la Tillandsia in casa è una buona idea? Abbiamo trovato almeno tre buoni motivi!
COLTIVARE LA TILLANDSIA: PERCHE’ E’ FACILE!
Il primo valido motivo per scegliere la Tillandsia riguarda tutte quelle persone che sentono pulsare il loro pollice verde pur non avendo molto tempo per occuparsi delle loro piante e quelle che avendo ucciso abbastanza germogli temono di essere negati. La Tillandsia appartiene infatti alla famiglia delle Bromeliacee e ha la particolarità di non aver bisogno di terra per crescere. Per vivere ricavano acqua e nutrimenti direttamente dall’aria grazie alle foglie filiformi che la assorbono dall’atmosfera. La radici, quando sono presenti, le servono solo per aggrapparsi ad altri alberi o supporti.
Se viene coltivata in casa, dove la pianta non è esposta ai temporali o alla rugiada, è sufficiente spruzzare dell’acqua non troppo calcarea sulle foglie un paio di volte a settimana, per mantenere il giusto tasso di umidità.
Originarie delle foreste tropicali, le Tillandsie crescono come piante simbionti di altri arbusti e per questo possono vivere anche senza terra, fatta eccezione per alcune specie come la Tillandsia Cyanea che invece ha bisogno di un vaso per radicarsi e crescere bene, il cui terriccio va arricchito ogni 15 giorni con un concime liquido per orchidee.
PER I FIORI DURATURI DELLA TILLANDSIA CYANEA
Esistono molti tipi di Tillandsie, come la T. albida con foglie carnose, la T. usneoides le cui foglie sono sottili come capelli e ha portamento ricadente oppure la T. aeranthosche è più grande e produce bei fiori rosso violacei.
Le piante rampicanti adatte per un clima freddo non sono molte ma ci sono tante soluzioni. Le piante rampicanti donano un tocco di colore e portano un soffio di natura su qualsiasi terrazzo, pergola o giardino. Ma se viviamo nelle zone più fredde, con temperature che in inverno scendono sotto lo zero, la scelta non è molto ampia poiché non sono poi molte le piante che sopportano gli inverni più rigidi. Va però detto che gli ibridatori realizzano sempre nuove varietà, che vanno a migliorare le prestazioni delle piante, anche dal punto di vista della rusticità e della resistenza al freddo. Quindi di anno in anno la famiglia dei rampicanti adatti ai climi rigidi si va ampliando.
Per evitare che i nostri sforzi di coltivatori vengano dissipati da una gelata, è bene quindi prestare attenzione alla scelta delle piante più adatte. Ecco i nostri consigli!
Piante rampicanti adatte a un clima freddo: il Caprifoglio
Quella del Caprifoglio (Lonicera) è una famiglia molto ampia che comprende centinaia di varietà, con caratteristiche molto diverse, sia per la forma delle fioriture sia per la temperatura di coltivazione. La Lonicera xylosteum, per esempio, resiste fino a– 40°C. Naturalmente esistono anche molte specie con portamento rampicante, tra cui trovare quella più adatta al clima del nostro giardino. La pianta produce frutti rossi e fiori che, a seconda della specie, spaziano dal rosso, al giallo, al bianco. Ma sui colori ci possiamo sbizzarrire tra le tante specie: la Lonicera japonica ha fiori che cambiano colore dal bianco al rosa fino al giallo finale e i frutti sono blu! La Lonicera caprifolium, la L. periclymenum e la L. americana sono le più diffuse.