La presenza dell'insetto chiamato Oziorrinco sugli Olivi è un problema importante. Si tratta di un coleottero nottambulo: di notte esce dalle tane, di solito posizionate ai piedi degli alberi, e lentamente risale la pianta fino alle foglie. All'alba tornano nelle loro tane nel terreno. Anche le larve sono dannose poichè si nutrono di radici di molte specie, risultando molto dannose per le orticole.
La pianta di Olivo può essere attaccata da diverse specie di Oziorrinco. La caratteristica erosione a forma di mezza luna interessano in genere la foglia, ma non di rado il peduncolo delle drupe, determinando la perdita del frutto.
Oziorrinco sugli Olivi: come intervenire
Per prevenire problemi gravi è bene conoscere le abitudini di questo coleottero. L’Oziorrinco fa la sua comparsa nei nostri giardini da giugno a ottobre, poiché nel mese di giugno depone centinaia di uova nel terreno che si schiudono dopo poche settimane diventando larve bianche con il capo marrone e una caratteristica forma a C. Le larve sono voraci divoratrici di radici.
I Gerani sono le piante più amate e vendute in Italia, apprezzate per la lunga fioritura e la bassa manutenzione. È infatti una pianta “facile”, decorativa e davvero poco esigente, che dalla primavera all’autunno regala fioriture abbondanti nei toni del bianco, rosa, rosso e arancio.
Impariamo a riconoscere i 3 tipi di Gerani più conosciuti!
I GERANI ZONALI
Il Geranio zonale (Pelargonium zonale) ha un portamento cespuglioso, con foglie tondeggianti verde chiaro zonate di bronzo o marrone (da cui prende il nome). Esistono numerosi ibridi con caratteristiche differenti: “Belvedere” ha i fiori rosa malva, “Cleopatra” è rosa delicato, “Gustav Emich” ha fiori semidoppi rosso vermiglio, “Hermione” ha fiori doppi bianchi. Non mancano anche le varietà in miniatura, tra 15 e 30 cm.
I GERANI RICADENTI
Il Pelargonium peltatum, meglio noto come Geranio ricadente, Geranio edera o Parigino è molto amato per le due doti decorative: il portamento ricadente crea ricche...
Il suo nome significa Fiore della Passione, dal latino passio=passione e flos=fiore, e in effetti il fiore della Passiflora con la sua geometrica e complicata perfezione, sembra uscito da un disegno di Escher: chi coltiva questo rampicante sempreverde lo fa soprattutto per le strepitose e ripetute fioriture, più che per la pianta in sè, abbastanza filiforme, o per le foglie palmate verde smeraldo. Esistono svariati tipi di Passiflora con una varietà di fiori differenti, uno più strano dell'altro!
La Passiflora è perfetta per ricoprire archi, spalliere e pergolati, ma viene utilizzata anche come siepe di confine. I rami, lianiformi, si allungano rapidamente su cancellate e grigliati, grazie a dei viticci "a molla" molto particolari. Ogni ramo produce svariati fiori durante la stagione.
Se cercate una fioritura prolungata, la Begonia (Begonia semperflorens) fa per voi! Fiorisce senza interruzione da aprile fino all'autunno avanzato, con tanti piccoli fiorellini (diametro di circa 1,5 cm) con un ventaglio di colori che va dal bianco, al rosa, al giallo e al rosso. Alcuni ibridi cresciuti in serra fioriscono tutto l'anno e alcune varietà sono in fiore anche a Natale!
Sono piante facilissime da coltivare e non temono i parassiti: sono ideali per bordure fiorite o vasi da posizionare in giardino o sul terrazzo.
BEGONIA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
La Begonia è una pianta da esterno e ama il sole specialmente in primavera e in autunno. Teme l'afa estiva e se la coltivate in vaso è meglio spostarla in un luogo riparato dal sole. La Begonia può vivere anche all'ombra, ma produce meno fiori. In inverno deve essere spostata in una serra, poichè è una pianta perenne e tornerà a fiorire l'anno successivo. Spesso viene coltivata in giardino e utilizzata come pianta annuale.
Siate generosi con l'irrigazione, in particolare se sono coltivate al sole: in estate anche tutte...
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Eliminare gli Afidi dalle piante ornamentali è facile! Gli Afidi sono piccoli insetti che aggrediscono molte specie di piante, sia d'appartamento sia veri e propri alberi. Si tratta di piccoli insetti di forma globulare, di colore verde, nero o grigio, che invadono i germogli e le foglie succhiandone la linfa. Si riproducono per partenogenesi (l'uova della femmina non ha bisogno del maschio per essere fecondato) e formano in poco tempo fitte colonie, causando l’avvizzimento delle parti colpite che si ricoprono di una sostanza appiccicosa detta melata. Cibandosi della linfa delle piante, molto ricca di zuccheri e povera di proteine, gli afidi hanno necessità di smaltire gli zuccheri in eccesso.
Tra le piante ornamentali, la Rosa è sicuramente una di quelle più esposte al rischio di attacco da parte degli afidi. Aggrediscono la pianta per nutrirsi della linfa all’interno dei fusti, distruggendo gambi e fogliame. La loro presenza causa un sostanziale indebolimento della pianta e una scarsa fioritura.
AFIDI: COME INTERVENIRE
Gli afidi si sviluppano in primavera e in autunno e si moltiplicano velocemente; per questo motivo è importante intervenire subito alla prima comparsa. Oltre a danneggiare la pianta succhiando la linfa, anche la melata degli afidi rappresenta un problema poiché può richiamare funghi a caccia di zuccheri, che danneggerebbero ulteriormente la pianta.
In caso di comparsa dei primi afidi, potete lavare la pianta con un annaffiatoio, nel tentativo di togliere gli insetti e la melata. Un altro rimedio naturale sono le coccinelle, che sono ghiotte di melata e delle larve degli afidi e non danneggiano le piante.
Di fronte a un'invasione più importante possiamo...
Amata per i bellissimi fiori in colori brillanti, le Azalee sono originarie dell'Estremo Oriente e sono piante adatte sia per una coltivazione in giardino sia in casa: quelle da esterno vengono dalle montagne, quelle d'appartamento dalla zone collinari più miti. Le Azalee si dividono infatti in tre gruppi:
quelle non rustiche, usate anche come piante da interni e da regalo, reperibili in fiore quasi tutto l'anno;
quelle rustiche a foglia perenne (come l'Azalea japonica)
e quelle rustiche a foglia caduca (come l'Azalea mollis)
Le Azalee rustiche sono piante da esterni e fioriscono in aprile-maggio.
AZALEA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Se coltivata in giardino, l'Azalea richiede un'esposizione ombreggiata e fresca. Temono i luoghi ventosi e secchi. In casa mal sopportano temperature superiori a 20°C e hanno bisogno di molta luce e umidità.
L'Azalea è una di quelle poche piante che predilige ricevere l'acqua nel sottovaso, almeno un paio di volte alla settimana durante i periodi più...