È bene sapere che ci sono piante facili da coltivare e ci permettono di ottenere un giardino rigoglioso e fiorito senza grandi esigenze di acqua e manutenzione.
Il trucco è ricercarle tra le piante spontanee, cioè quelle che crescono abitualmente senza l’intervento dell’uomo. La scelta delle diverse specie su cui puntare sarà quindi condizionata dalla fascia climatica in cui viviamo: chi abita nel sud in una zona marina dovrà fare scelte diverse da chi vive sulle Alpi o sugli Appennini.
Ecco 14 piante super facili da coltivare ed esteticamente rilevanti per un giardino: iniziamo da quelle adatte per le regioni più fredde del nord per poi arrivare alle specie adatte per un clima Mediterraneo e marino.
Biancospino
Per i giardini alpini segnaliamo il Biancospino (Crataegus monogyna) che tollera bene il freddo fino a -15°C e produce una bella fioritura primaverile quando i suoi rami di riempiono di tanti fiori bianchi. In inverno i fiori diventano tante bacche rosse, altrettanto decorative.
Stella Alpina
Le Stelle Alpine (Leontopodium alpinum) non amano il caldo sopra i 30°C e sono adatte per giardini del nord. Il freddo non è un problema e possono sopportare fino a -10°C. Esponiamole al sole da ottobre ad aprile per stimolare la fioritura.
Sedum
In presenza di un clima fresco e non arido neanche in estate, possiamo puntare sui Sedum che portano tanti colori nelle aiuole e richiedono pochissime cure e acqua. Possiamo scegliere tra diverse specie come il Sedum acre con fiori gialli in maggio, il Sedum album con fiori bianco...
Coltivare la Erba Medica è una pratica che l'uomo affronta da millenni. Detta anche Erba Spagna o Alfalfa, l'Erba Medica (Medicago sativa) è una pianta aromatica con foglia caduca: produce le sue foglie da aprile fino a ottobre e fiorisce dalla primavera fino a luglio. È una pianta erbacea perenne e appartiene alla famiglia delle Leguminose (Fabaceae).
È caratterizzata da lunghi steli su cui spuntano sottili foglie di colore verde. Con l’arrivo del caldo sbocciano anche le infiorescenze sui racemi: hanno uno strano colore, tra il viola e il malva chiaro.
È ricca di vitamine e minerali, in particolare di carotenoidi, aminoacidi, fitoestrogeni e vitamine A, B, B12 e C. Ha un profumo molto delicato e in cucina di solito si usa fresca, ma può essere essiccata per una conservazione in polvere. Viene usata per insalate, zuppe, minestre, frittate, omelette, torte salate e biscotti. In erboristeria viene usata come ingrediente di tisane e decotti.
I contadini di una volta coltivavano l’Erba medica nell’anno di riposo dei terreni sottoposti a rotazione delle colture. È un ottimo foraggio per il bestiame e poi è una Leguminosa e queste piante hanno la capacità di lasciare un terreno ricco di Azoto dopo la loro coltivazione.
Possiamo coltivare il Papiro senza grandi problemi nelle nostre case ponendolo in un vaso. È anche una pianta che troviamo facilmente nei giardini che vengono abbelliti con varietà di piante poco diffuse.
Il Papiro (Cyperus papyrus) e il cosiddetto falso Papiro (Cyperus alternifolius) sono piante sempreverdi tipiche dei climi tropicali, che non tollerano il freddo, e sono molto adatte per essere coltivate in appartamento dove trovano le giuste temperature per svilupparsi.
Possiamo immediatamente distinguere le due varietà di Papiro dalle foglie. Il Cyperus papyrus crea una corona composta da numerose foglie sottili leggermente ricurve; il Cyperus alternifolius si distingue invece per le ombrelle più lunghe e arcuate. Esistono poi altre varietà nei negozi specializzati.
Il Papiro è stata una delle prime conoscenze in fatto di piante studiando nei libri di scuola la storia degli antichi Egizi. Non possiamo dimenticare che, sebbene oggi la sua coltivazione sia piuttosto rara, all’epoca dei Faraoni gli Egizi lo trovavano in abbondanza negli ambienti lacustri, poiché cresce spontaneamente senza particolari esigenze, così come anche in terreni poco pregiati. La storia ci tramanda che le foglie del Papiro erano impiegate, dopo un procedimento di pressatura, come carta per scrivere. Ma non solo, infatti, da questa pianta era possibile ottenere tessuti, materiali da costruzione e se ne registra anche l’uso per scopi alimentari.
Dove coltivare il Papiro
Collochiamo il Papiro in una posizione luminosa, ma ponendo attenzione a che non sia colpito dai raggi solari diretti e in estate optiamo per una zona sul terrazzo più protetta...
L'estate porta con sé il problema degli insetti molesti: vediamo insieme i sistemi di lotta contro le Zanzare che possiamo adottare in casa e in giardino!
Sistemi di lotta contro le zanzare in giardino e in casa
Nel mondo esistono 3.000 specie di Zanzare. In Italia possiamo contarne circa 60, rappresentate da tre grandi famiglie:
le Culex pipiens, dette Zanzare comuni, sono stanziali, attive all’alba e durante il crepuscolo e le loro punture possono essere molto dolorose;
le zanzare Anopheles anche loro sono piuttosto stanziali e sono note per la loro capacità di diffondere la malaria. Prediligono gli ambienti aperti dove possono trovare più facilmente il loro habitat come pozze e ristagni d’acqua. Sono principalmente attive nelle ore notturne dal crepuscolo all’alba.
le zanzare Aedes di recente introduzione nel nostro habitat sono le più temibili, fanno parte di questa specie la famigerata Zanzara tigre (Aedes albopictus) e l’ultima arrivata la Zanzara coreana (Aedes Koereicus)
Sono Zanzare particolarmente aggressive, possono percorrere grandi distanze e sono attive durante l’arco di tutta la giornata con intensificazione della loro attività dall’alba e al tramonto.
La Zanzara tigre ha una vita di quasi 8 mesi, per l’esattezza 36 settimane, nel nostro habitat. Durante questo periodo può compiere un intero ciclo riproduttivo. In 10 giorni possono depositare dalle 100 alle 300 uova a covata. Per questo motivo la Zanzara tigre è divenuta la specie dominante in Italia e in molti paesi europei che si affacciano nel bacino del Mediterraneo.