carote
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Dicembre 13, 2024
Possiamo continuare a coltivare un orto in inverno nonostante le basse temperature. Quando inizia la stagione più fredda si pensa che le coltivazioni degli ortaggi si debbano interrompere. È invece possibile continuare la produzione pur avendo a disposizione una scelta più limitata di ortaggi da seminare e coltivare.
Le temperature più rigide, specialmente le minime notturne, rappresentano un problema per quasi tutti gli ortaggi, che al contrario crescono rigogliosamente quando le temperature si avvicinano ai 20°C.
Un primo suggerimento è quello di prendere in considerazione le serre fredde. Nell’orto possiamo facilmente costruire dei tunnel composti da stecche da piantare ad arco nel terreno e coprire con un telo trasparente: sono un utile mezzo per aumentare la temperatura interna. Se collochiamo un tunnel in una posizione assolata, noteremo che la temperatura minima al suo interno potrà aumentare fino a 5°C rispetto a quella esterna. Naturalmente dovremo anche verificare la temperatura minima tollerata da ogni singola coltura!
Le serre fredde possono essere anche a forma di “casetta” o di “armadio”, da appoggiare contro un muro. In questo caso sfrutteremo una serie di ripiani per poggiare i semenzai e i vasetti utilizzati per le semine in ambiente protetto. Le piantine germogliate nella serra fredda potranno essere trapiantate nell’orto con l’aumento delle temperature.
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Marzo 17, 2023
Sono così tanti gli ortaggi da seminare in primavera nell’orto che spesso rimaniamo con l’imbarazzo della scelta. Oggi vi presentiamo 10 varietà da non perdere, sia perché si tratti di grandi classici che non possono mancare, sia per sperimentare nuovi gusti e aprire il nostro giardino anche a piante insolite.
È bene precisare che i tempi di semina possono variare, in anticipo o in ritardo, in funzione delle temperature esterne e del tipo di coltivazione. Possiamo infatti anticipare i tempi sfruttando una semina protetta o riscaldata. In entrambi i casi inizieremo la semina da un semenzaio, composto da piccoli alveoli, uno per ogni pianta, ma nel primo caso lasceremo le piantine in una serra fredda all’esterno mentre nel secondo caso posizioneremo il semenzaio in casa, quindi un luogo riscaldato, in un posto molto luminoso. La scelta dipende dal tipo di pianta: quelle che tollerano di più il freddo possono essere seminate in serra, quelle che invece richiedono alte temperature andranno coltivate in casa.
In questo modo possiamo anticipare la semina anche in un mese. Quando le piantine saranno germogliate e le temperature saranno salite, potremo trapiantarle nell’orto o in un vaso più grande.
10 ortaggi da seminare in primavera
Carote
Facili da coltivare, le Carote tollerano bene il freddo. Si seminano quando le minime superano stabilmente gli 8°C. Ci sono varietà di Carote di tutti i tipi: possiamo spaziare tra i colori (arancioni ma anche viola e nere) e le forme. Ci sono Carote affusolate, tronche, lunghe fino a 30 cm oppure piccolissime, rotonde e anche a forma di trottola.
Ravanelli
A marzo possiamo seminare nell’orto anche i Ravanelli...
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Settembre 02, 2021
Tutte le piante ci mantengono in salute ma alcuni frutti e ortaggi sono particolarmente ricchi di proprietà nutritive, tanto da essere suggeriti dagli specialisti come integratori alimentari. Non è un caso se oggi è facile trovare in commercio frutti come le bacche di Goji o la Quinoa, i semi di Chia o ortaggi come il Rafano indiano (Moringa).
La “nutraceutica”, nata dalla fusione di nutrizione e farmaceutica, studia gli alimenti per individuare principi attivi e componenti utili alla salute umana, per la prevenzione e il trattamento di malattie. Anche in questo caso ne troviamo traccia sui prodotti alimentari in commercio, su cui sono spuntati termini come “superfood”, “superfruit” o “supergrain”.
Se poi li coltiviamo personalmente, sul terrazzo in vaso o in giardino, utilizzando fertilizzanti e regole di coltivazione dell’agricoltura biologica, otterremo frutti e ortaggi ancora più salubri per il nostro organismo.
PIANTE CHE CI MANTENGONO IN SALUTE. QUALI SCEGLIERE
Iniziamo dal “verde” cioè dalle piante da foglia
Bietole, Broccoli, Cavolo cinese, Crescione, Lattughe, Rucola e Spinaci hanno un alto contenuto di fibre, vitamine e altri elementi utili per la nostra salute, cui si aggiunge la presenza di clorofilla.
Alcuni ortaggi verdi, a partire dalla Bietola da costa, hanno valori nutrizionali di gran lunga superiori rispetto ad altri ortaggi “colorati”.
Frutti amici della nostra salute
Non è necessario avventurarsi nella coltivazione di piante esotiche sconosciute. L’italianissima Mela renetta contiene moltissimi polifenoli:...
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Giugno 26, 2020
Le Carote sono molto facili da coltivare un po’ in tutta Italia. La temperatura ottimale di coltivazione è di 18°C, ma è bene non scendere mai sotto i 6°C e attendere di superare la minima di 8°C prima di seminare o trapiantare le Carote.
Possiamo scegliere se partire da una piantina già cresciuta, oppure se partire dal seme. La prima soluzione è più rapida e semplice, la seconda è più economica e ci permette di scegliere fra tante varietà. Infatti esistono Carote di molti tipi: dal tipico colore arancione ma anche viola, con punta affusolata o tronca, così come esistono carote che raggiungono i 27 cm e altro piccole e rotonde a forma di trottola.
Oggi sappiamo che il tipico colore arancione è determinato da una vitamina, il betacarotene, molto utile per rafforzare la vista, emolliente della pelle e delle mucose, antianemico poiché stimola la produzione di globuli rossi e combatte le malattie dell’apparato respiratorio e i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. Ci sono quindi tanti buoni motivi per coltivare le Carote nel nostro orto e portarle in tavola!
COLTIVARE LE CAROTE IN GIARDINO
Scegliete un’aiuola nell’orto ben assolata, senza dimenticare la consociazione degli ortaggi: le Carote preferiscono la vicinanza di Cipolle, Menta, Lattughe e Pomodoro, mentre non hanno simpatia per il ...
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Aprile 14, 2020
Possiamo usare il Sangue di Bue in giardino se vogliamo aiutare lo sviluppo delle nostre piante con un prodotto totalmente naturale e ovviamente consentito in agricoltura biologica.
In particolare il Sangue di Bue è un concime organico a base di Azoto (N) e ricco di Ferro: ha un’azione rapida e duratura e favorisce la fioritura e lo sviluppo di un bel fogliame. Inoltre oltre a nutrire ha anche un effetto rinverdente. Una volta si utilizzava davvero sangue animale mentre oggi si utilizzano melasse ricavate dai vegetali oppure sangue secco.
L’Azoto è un elemento fondamentale per la crescita di tutte le piante e il Sangue di Bue si può utilizzare sulle colture dell’orto (come Pomodori, Patate, Carote, Zucchine, Agrumi, ecc.), sulle erbe aromatiche, sui cespugli ornamentali (come Rose, Ortensie, Oleandri, ecc.) e sui tappeti erbosi. In quest’ultimo caso si usa specialmente per la sua capacità di rinverdire i prati. È particolarmente indicato per i Pomodori, quando le foglie tendono a ingiallire, e per gli Agrumi che richiedono un alto fabbisogno di Azoto per crescere bene.
Il Sangue di Bue è anche indicato per le piante acidofile per correggere la presenza di Azoto nei terreni troppo calcarei e quindi non adatti per coltivare queste particolare piante.
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Marzo 03, 2020
Forse è un effetto del successo dei format televisivi dedicati alla cucina, ma oggi molti conoscono meglio ortaggi insoliti e dimenticati, come la Curcuma o l’Anice stellato, rispetto alle aromatiche mediterranee. Questa tendenza si riflette anche negli orti moderni, che iniziano a popolarsi di verdure, erbe e frutti strani e curiosi. Merito anche degli appassionati più giovani, abituati a viaggiare e amanti della cucina fusion, che combina creativamente i cibi e tradizioni di luoghi diversi per ottenere piatti affascinanti e sapori sconosciuti.
Accanto alle piante esotiche e in arrivo dagli altri continenti, stanno trovando nuova vita anche molte varietà appartenenti al passato dell’agricoltura italiana, in seguito abbandonati a favore di specie più “redditizie”. Come la Melanzana rossa della Basilicata o il Cocomero giallo siciliano, ma anche le Patate viola piemontesi o la Patata di Mombarcaro con la polpa rosata.
ORTAGGI INSOLITI E DIMENTICATI: LA NOSTRA SELEZIONE
In alcuni casi sono nuove varietà ma ci sono anche tanti ortaggi dimenticati della tradizione italiana. Siamo andati alla ricerca di ortaggi dalle forme e dai colori particolari, capaci di stimolare un “effetto wow” dai vostri ospiti, per chi vuole sperimentare nuove coltivazioni nell’orto!
Le Carote viola e le carote gialle sono disponibili anche in Italia. Hanno un bel colore che si associa a una polpa dolce e croccante. La coltivazione non difficile se il terreno è sufficientemente sciolto e ben drenante.
I Cavolfiori offrono molti stimoli. Sia per i colori, per esempio quelli viola, sia per le forme, con gli ipnotici...
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Gennaio 29, 2019
La consociazione degli ortaggi è una pratica biologica che tende a sfruttare appieno la fertilità del terreno e l’interazione tra le diverse piante, sia per migliorarne il gusto e le dimensioni dei frutti sia per migliorare la protezione dai parassiti. Sostanzialmente si tratta di coltivare piante diverse nelle stesse aiuole. Il trucco è di scegliere ortaggi che abbiamo apparati radicali che non si ostacolino (per esempio le carote crescono sottoterra e l’insalata sopra) e con esigenze analoghe, per rendere più facile la loro coltivazione e irrigazione.
Può sembrare strano, ma alcuni ortaggi modificano il gusto in funzione delle piante che crescono loro vicine. Per esempio i Ravanelli saranno più piccanti se coltivati vicino al Cerfoglio e saranno più delicati se coltivati vicino al Crescione.
Non solo: alcuni ortaggi si difendono a vicenda. È noto infatti che la Cipolla tiene lontana la Psila rosae (detta mosca della Carota) poiché le sue larve ne detestano l’odore e allo stesso modo la Delia antiqua (detta mosca della Cipolla) non sopporta la presenza delle Carote. La consociazione tra questi due ortaggi riduce quindi la presenza di parassiti e quindi l’uso di antiparassitari. Un altro esempio di questo tipo riguarda le Fave e le Patate: le Patate svolgono un’azione repellente contro il Bruchus rufimanus (detto Tonchio della fava) e le Fave tengono lontane la Leptinotarsa decemlineata (detta Dorifora della patata...
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Ottobre 23, 2018
Coltivare i Finocchi è una pratica molto diffusa nel Mediterraneo. Dal sapore dolce e aromatico, il Finocchio appartiene alla famiglia delle Apiacee ed è parente di piante erbacee come il Cumino, la Carota e il Sedano. Dai semi al grumolo di foglie alla sua base, talvolta erroneamente confuso per un bulbo, ogni sua parte da secoli viene usata nelle nostre cucine: cruda, cotta o come base per tisane digestive. I suoi ciuffi verde chiaro possono decorare anche i nostri giardini: le specie selvatiche possono generare fusti alti fino a 2 metri d’altezza e sono più decorativi di molti piccoli arbusti.
Esistono molti tipi di Finocchio: i più diffusi sono quello romanesco, più tondeggiante, e quello mantovano con una forma piatta e allungata, ma esiste anche il Finocchio Diamante, Bianco di Firenze, di Chioggia, di Sicilia, ecc. All’atto della scelta della piantina da trapiantare, potrete scegliere la varietà più adatta al periodo, poiché esistono piante precoci, autunnali, invernali e tardivo invernali. Per esempio il Finocchio romanesco è più adatto all’autunno mentre quello mantovano è più adatto a una coltivazione primaverile.
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Ottobre 05, 2018
Ḕ finita l'estate ma non perdiamo il piacere di coltivare un orto: cosa coltivare in autunno e nei mesi più freddi? L’autunno e l’inverno sono un periodo di riposo per molte delle piante che conosciamo, che in questo periodo o non crescono o entrano in uno stato di riposo vegetativo. In realtà l’orto non dorme mai e anche nei mesi più rigidi possiamo esprimere il nostro pollice verde scegliendo le varietà più adatte.
ORTO: COSA COLTIVARE IN AUTUNNO
Tra le piante più adatte troviamo molti ortaggi a foglia larga, come per esempio Cavoli, Verze, Biete, Spinaci, Lattuga, Radicchio e Rucola. Queste piante amano climi freschi e umidi e che se coltivate in vaso vanno esposte in pieno sole.
A questo tipo di ortaggi possiamo aggiungere anche piante che prosperano in ambienti freddi e che per questo sono privilegiate nelle coltivazioni del nord Europa, come Cavolfiori, Broccoli e Cavolini di Bruxelles o come i Ravanelli.
A lato dei campi, possiamo veder spuntare le foglie lunghe e affusolate di bulbacee come Cipolle, Aglio e Porri o come le Carote e i Finocchi, perché il terreno sia fresco ma asciutto.
Anche erbe aromatiche come Salvia, Rosmarino, Timo e Prezzemolo reggono bene il gelo dei mesi freddi, se coltivate in luoghi riparati dai venti gelidi dell’inverno.
A quest’elenco possiamo aggiungere anche...