Oltre alla preziosa spezia, un buon motivo per coltivare la Curcuma in casa sono le sue bellissime fioriture che sbocciano in autunno.
Tutti conosciamo la Curcuma, nota spezia tipica della cucina indiana che si ricava dalla radice, utilizzata anche come colorante naturale arancione nell’industria alimentare. Non tutti invece sanno che la pianta della Curcuma, la Curcuma longa, detta Zafferano delle Indie, è una bellissima pianta tuberosa da fiore, che produce delle appariscenti infiorescenze sorrette da lunghi steli, che perdurano sulla pianta da agosto fino a novembre.
L’infiorescenza è composta da una serie di brattee intrecciate: si tratta di foglie che hanno modificato il proprio colore dal verde fino al viola. I veri fiori sono piccoli, hanno un colore giallo-arancione e sono contenuti nelle sacche formate dalle brattee.
Dove coltivare la Curcuma
In Italia possiamo coltivarla in vaso poiché non tollera il freddo sotto i 15°C. Al contrario non ha problemi con il caldo e l’afa delle estati italiane.
Coltiviamola in casa in un luogo protetto dai raggi solari ma abbastanza luminoso. In estate possiamo spostarla sul terrazzo, ma in una zona ombreggiata e alla fine di agosto riportiamola in casa.
Dopo l’acquisto possiamo travasare la Curcuma nel vaso che abbiamo scelto per ospitarla.
Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di biglie di argilla espansa, in modo da proteggere le radici da eventuali eccessi idrici nel sottovaso. Posizioniamo la pianta al centro e riempiamo il vaso con un terriccio per piante da fiore, facendo in modo di farlo ben penetrare ed evitare bolle d’aria. Al termine del rinvaso, irrighiamo generosamente la pianta e svuotiamo il sottovaso dopo dieci minuti.
Come irrigare la Curcuma
È una pianta che richiede molta acqua: il terreno deve risultare sempre umido al tatto e non secco.
Non dobbiamo però neanche esagerare: come tutte le piante tuberose teme molto i ristagni d’acqua nel sottovaso che possono far marcire la radice. Svuotiamo sempre i sottovasi dopo l’irrigazione ed evitiamo di lasciare acqua stagnante per troppo tempo.
Quando l’aria è particolarmente secca, quindi in estate e quando è in funzione il riscaldamento, nebulizziamo frequentemente le foglie possibilmente con acqua piovana o senza calcare. In assenza di umidità ambientale i bordi delle foglie tendono a seccare.
Come concimare la Curcuma
Le sostanze nutritive contenute nel terriccio durano per qualche settimana e in seguito dovremo prevedere un programma di concimazione annuale.
A seconda del tempo che abbiamo a disposizione, possiamo scegliere tra concimi liquidi, in bastoncino e a lenta cessione. Preferiamo sempre terricci e concimi specifici per piante da fiore. Se invece vogliamo usare la radice come spezia, sceglieremo terricci e concimi biologici.
I fertilizzanti liquidi vanno diluiti nell’acqua per l’irrigazione durante il periodo vegetativo: indicativamente ogni 15 giorni da aprile ad agosto. I concimi in bastoncino rilasciano gradualmente le sostanze nutritive e alimentano la pianta per 8 settimane. In seguito dovremo reintegrarli ed è sufficiente infilarli nel terriccio. I concimi granulari a lenta cessione si sciolgono molto lentamente e nutrono le radici per molti mesi, anche per un anno. Anche in questo caso è sufficiente inserirli nel vaso e ricoprirli col terreno.
Come curarla in inverno
Quando la pianta termina la fioritura, la parte aerea tende a seccare e l’apparato radicale entra in riposo vegetativo. Niente paura, tornerà a germogliare quando tornerà il caldo.
Se lo desideriamo, in questa fase possiamo anche estrarre il tubero e utilizzarne un pezzo come spezia. Il resto del tubero potremo conservarlo in un luogo asciutto e buio e trapiantarlo all’inizio della prossima primavera. Oppure lo lasciamo nel terreno, avendo però cura di spostare il vaso in un luogo non troppo caldo della casa. Ovviamente sospenderemo anche le irrigazioni in inverno.