Il Finocchio (Foeniculum vulgare) è uno degli ortaggi più apprezzati nella cucina italiana, grazie al suo aroma delicato e alla croccantezza che lo rendono squisito sia crudo che cotto. Appartiene alla famiglia delle Apiacee ed è parente del Cumino, della Carota e del Sedano.
La semina si effettua generalmente in estate, tra giugno e settembre, ma possiamo scegliere tra diverse varietà, con periodi di semina differenti. Per esempio il Finocchio romanesco è più adatto alla coltivazione autunnale, mentre quello mantovano si semina in primavera. Il mese di luglio è indicato per la semina dei Finocchi con raccolta autunnale.
Dove coltivare i Finocchi
I Finocchi crescono bene con temperature comprese tra i 15°C e i 25°C. Il caldo sopra i 35°C può diventare un problema, così come temperature vicino agli 0°C.
Scegliamo una posizione soleggiata: la luminosità è importante specialmente durante le fasi di ingrossamento del grumolo.
In commercio possiamo facilmente trovare delle varietà tardive (come il Bianco di Firenze o il Montebianco) che regioni con clima mite possono essere coltivate fino a dicembre. Attenzione però alle gelate improvvise: proteggiamo le radici con uno strato di pacciamatura e difendiamo le piante con un velo traspirante di tnt (tessuto-non-tessuto) o un tunnel realizzato con teli plastici.
Come seminare i Finocchi
In estate seminiamo direttamente in campo per evitare choc da trapianto in mesi così caldi e secchi.
Prepariamo il letto di semina, lavorando il terreno con zappa e rastrello per renderlo morbido e friabile, e integriamo una dose di concime organico, come lo Stallatico Pellettato, o di fertilizzante granulare biologico a lenta cessione.
Manteniamo una distanza di circa 25/30 cm tra ogni pianta e 50/70 cm tra le file. Richiede un certo spazio vitale per crescere bene: se le coltiviamo troppo vicine, produrranno grumoli più piccoli. Dopo la semina ricopriamo leggermente (1/1,5 cm) e irrighiamo delicatamente a pioggia. Nei primi 7/10 giorni manteniamo il terreno sempre umido, finchè inizieranno a spuntare le piantine.
Come irrigare i Finocchi
È una pianta che richiede irrigazioni regolari, specialmente nei mesi estivi più caldi. Il terreno deve risultare fresco al tatto ma non fradicio: gli eccessi e i ristagni d’acqua possono provocare marciumi del colletto e della radice tuberosa. L’irrigazione a goccia è la soluzione ideale, poiché consente di non bagnare le foglie. In autunno le gocce d’acqua sul fogliame possono stimolare lo sviluppo di spore fungine ed è meglio evitarle.
Come concimare i Finocchi
Richiedono molti nutrienti ed energie per crescere grandi e gustosi. Dopo la prima concimazione di “base” del letto di semina, possiamo usare concimi ricchi di Azoto, come il Sangue Secco, per stimolare lo sviluppo delle piante. Quando i grumoli iniziano a ingrossarsi, possiamo a concimi ricchi di Potassio per favorire la consistenza e il sapore.
Come coltivare i Finocchi
Nel periodo di crescita del grumolo, tenderà a uscire dal terreno. Rincalziamo le base della pianta con terra, per proteggerlo dal sole e mantenerlo bianco e tenero.
In questa occasione, estirpiamo le eventuali pianti infestanti ed eliminiamo le foglie basali rovinate o ingiallite per evitare lo sviluppo di funghi patogeni.
Al termine del ciclo vegetativo, quando il grumolo sarà ingrossato, tagliamo la pianta alla base e lasciamo la radici nel terreno. Le foglie superiori possono essere tagliate, conservate e usate in cucina come erbe aromatiche.
Come curare i Finocchi
Il Finocchio è una pianta rustica, ma è soggetta all’attacco di parassiti e malattie tipiche di questa pianta.
Gli Afidi sono attratti dalle giovani foglie e compaiono già verso metà primavera. Preveniamo e combattiamo la loro presenza con trattamenti periodici con Sapone Molle ed Estratti di Ortica.
Altri parassiti danneggiano direttamente il grumolo. Come le Nottue: depositano le uova alla base della pianta e le larve scavano gallerie all’interno del grumolo. Trattamenti con Bacillus thuringiensis sono utili contro questo tipo di parassiti.
Anche le Lumache gradiscono le foglie, in particolare nel periodo autunnale. Creiamo delle barriere naturali attorno alle piante con granuli di argilla.
In autunno, con l’aumento delle precipitazioni e del tasso di umidità ambientale, proliferano maggiormente le malattie fungine. Come l’Alternaria che causa macchie scure sulle foglie, l’Oidio con muffe bianche polverose e i marciumi radicali. Trattamenti periodi con Estratti d’Equiseto e Idrogeno Carbonato di Sodio sono utili per prevenire lo sviluppo delle spore.