Archivi Mensili: Dicembre 2014
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Dicembre 30, 2014
Il diserbo dei tappeti erbosi è un compito talvolta arduo per molti hobbisti. Le erbe infestanti sono una delle prime cause degli inestetismi di un tappeto erboso. E' il normale corso della natura, ma quando ci impegniamo per ottenere un perfetto prato all'inglese non ci piace vedere spuntare ciuffi di erbe infestanti. Inoltre le erbe infestanti competono fortemente con il tappeto erboso e, se non controllate, possono determinarne la scomparsa.
Prima di pensare a come diserbare in caso di attacco, è bene sapere che possiamo realizzare degli interventi preventivi, mirati a prevenire la nascita delle infestanti. Un diserbante selettivo con azione antigerminello, previene infatti la nascita di malerbe annuali, graminacee e dicotiledoni.
DISERBO DEI TAPPETI ERBOSI: FOGLIA LARGA E STRETTA
In caso di presenza di erbe infestanti dobbiamo anzitutto veriricare se si tratta di piante a foglia larga oppure a foglia stretta.
Nel caso di erbe infestanti a foglia larga, come quelle illustrate qui sopra, sarà opportuno un intervento con un diserbante selettivo specifico per dicotiledoni annuali e perenni, come Trifoglio, Camomilla, Amaranto, Centocchio, Fumaria, Poligono, Centocchio, Convolvolo o Stoppione.
Nel caso di infestanti a foglia stretta (come quelle illustrate qui sopra) meglio optare per un diserbante graminicida di post-emergenza, adatto per piante graminacee annuali e perenni come la Sanguinella (Digitaria sanguinalis), la Gramigna indiana (Eleusine indica), il Giavone (Echinochloa crus-galli), il Pabbio (Setaria), il Panico (Panicum spp) e la Sorghetta da seme (Sorghum halepense).
In ogni caso i diserbanti...
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Dicembre 30, 2014
Abbiamo scritto un articolo più recente: clicca qui!
Il Geranio (o Pelargonio) è il principe dei terrazzi italiani ed è una pianta abbastanza robusta, capace di resistere alle intemperie e agli attacchi di funghi o parassiti. Ma anche il Geranio ha un nemico naturale e si chiama Cacyreus Marchalli meglio conosciuta come Licena del Geranio, proprio perchè questo parassita prende mira in particolare gli amici Gerani.
Si tratta di una piccola farfalla sudafricana che non è mai stata un problema in Italia: negli ultimi anni però, a causa dell'innalzamento del clima e grazie alle importazioni, è arrivata anche in Italia e ha fatto la sua comparsa anche nelle regioni più settentrionali.
Le larve appena nate si comportano da minatori fogliari e nell'ultima età fuoriescono dalla pianta per nutrirsi anche delle foglie e dei fiori. In quest'ultima fase sono lunghe circa 1 cm e sono di colore verde vivo con bande dorsali lilla. Successivamente scavano gallerie all'interno dei rami sino a provocarne il disseccamento e la morte della pianta.
LICENA DEL GERANIO: COME FARE?
Per eliminare la Licena del Geranio è necessario un trattamento con un insetticida sistemico in polvere solubile, efficace sui più importanti fitofagi ad apparato boccale pungente-succhiante. E' un fitofarmaco ed è importante leggere attentamente le istruzioni e attenersi alle dosi e indicazioni del produttore.
Fare un primo trattamento quando si notano i parassiti e ripeterlo dopo 20 giorni per eliminare completamente le ultime larve...
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Dicembre 29, 2014
Le Orchidee sono piante tropicali molto amate per la loro bellezza e la durabilità dei loro fiori e perché sono facili da curare. I fiori, che ricordano una farfalla, possono essere bianchi, rosa, fucsia, giallo-arancio, anche maculati o striati: sono centinaia gli ibridi che vengono ogni anno commercializzati nel mondo. Spesso usiamo il termine Orchidee in modo generico, ma in realtà esistono molte specie differenti come la Phalaenopsis, il Cymbidium, il Dendobrium, la Cattleya o l'Oncidium. La Phalaenopsis è sicuramente l'Orchidea più diffusa nei garden center e nelle case degli italiani.
Ciò che ci fa piacere le Orchidee è la lunga durata della fioritura, che in alcune specie, come il Cymbidium, può durare anche due mesi. Fa parte della loro natura: si riproducono grazie agli insetti impollinatori e avendo poco polline tendono a restare aperte per il maggior tempo possibile per aumentare le possibilità di impollinazione.
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Dicembre 29, 2014
Può capitare a tutti di avere l'esigenza di diserbare i camminamenti. Il diserbo selettivo è un'attività che richiede una certa metodicità e in alcune aree risulta particolarmente difficile debellare le erbe infestanti. Per esempio in prossimità dei marciapiedi o nei camminamenti del giardino tra una pietra e l'altra non è semplice diserbare.
COME DISERBARE I CAMMINAMENTI SELETTIVAMENTE: COME FARE
In questi casi possiamo utilizzare un erbicida sistemico non selettivo e non residuale, possibilmente in una formulazione pronta all'uso.
Gli erbici non residuali, grazie ai coformulati contenuti, penetrano molto rapidamente nei tessuti verdi e vengono così trasportati fino agli apparati radicali, dove agiscono. All'insegna della naturalità, verificate che l'erbicida sia anche biodegradabile.
In commercio troviamo erbicidi, come Roundup, disponibili nella versione con trigger (per piccoli interventi) o con pompa ricaricabile con lancia irroratrice regolabile (per spazi fino a 2.000 mq). E' inodore, biodegrabile, è innocuo per gli animali...
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Dicembre 29, 2014
La Carpocapsa del Melo (Cydia pomonella), detta anche Verme delle Mele, è un lepidottoro fitofago che può pregiudicare fortemente il raccolto di mele, ma anche di pere e altre piante da frutto come il pesco e la noce. Gli insetti fitofagi, contrariamente ai parassiti, sono in grado di sopravvivere in modo autonomo ma attaccano le piante (foglie, frutti, radici, ecc.) per cibarsene.
La Carpocapsa è una piccola farfalla lunga una ventina di millimetri, neanche tanto bella da vedere, poiché è grigiastra con delle striature marroni sul margine delle ali. Le femmine adulte vivono circa un mese e durante questo periodo possono deporre fino a 80 uova, appena la temperatura supera i 15°C. In un anno si possono sviluppare tre generazioni. Le uove, deposte singolarmente sulle foglie o direttamamente sulle mele, generano una larva che in poco tempo penetra nel frutto per posizionarsi nella parte centrale, dove ci sono i semi. Le larve sono inizialmente bianche per poi diventare giallo-rosate. Dopo aver raggiungono il giusto stadio di sviluppo, escono in cerca di un rifugio per creare il bozzolo e completare la trasformazione in farfalla.
VERME DELLE MELE: COME FARE
Poiché un'invasione di Vermi delle Mele provoca danni ingenti ai raccolti, l'agricoltura professionale utilizza metodi sofisticati che tendono a limitare l'uso di insetticidi: dalla semplice copertura dei meli con delle reti, fino all'utilizzo di trappole a base di feromoni e diffusori per la confusione e il disorientamento sessuale. Un trucco da "rubare" ai professionisti è avvolgere il piede della pianta con del cartone ondulato. Poichè le larve abbandonano il frutto in cerca di un riparo per creare il bozzolo, è provato che i fori creati dal cartone ondulato sono molto apprezzati dalla Carpocapsa: una volta individuati i bozzoli sarà facile bruciare il pezzo di cartone e sostituirlo.
Per eliminare il Verme delle Mele dal frutteto di un giardino privato possiamo ricorrere a un insetticida fosforganico specifico, che agisca per contatto o ingestione contro i principali parassiti delle piante da frutto. Sara sufficiente effettuare due o tre trattamenti all'anno, orientativamente nell'ultima decade di maggio, nella prima di luglio e verso la metà di agosto. Poichè si tratta di un agrofarmaco è importante seguire le istruzioni riportate nella confezione e rispettare i tempi...
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Dicembre 28, 2014
L'Ortensia (Hydrangea macrophylla) è una delle piante più amate dagli italiani, tanto in giardino quanto in terrazzo, per la bellissima e lunga fioritura, con grandi sfere fiorite (larghe fino a 25 cm) rosa, azzurre o bianche, tra maggio e settembre. Si tratta di un arbusto deciduo che forma un bel cespuglio, alto fino a 2 metri e largo fino a 1,5 metri, ha crescita veloce e belle foglie verde intenso.
ORTENSIA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
L'Ortensia non gradisce il pieno sole e dà il meglio di sé in mezz’ombra e alla luce filtrata dalle chiome di grandi alberi. Ama i climi freschi e umidi, tollera bene il gelo fino a -10 °C, resiste discretamente al caldo.
Richiede irrigazioni generose e regolari in primavera ed estate. In vaso deve essere sempre innaffiata quando il terriccio si è asciugato. Teme i ristagni idrici quindi dopo l'irrigazione è necessario svuotare il sottovaso. Se possibile usare acqua piovana o non calcarea.
Le Ortensie coltivate in giardino in piena possono essere concimate in autunno e in primavera con un concime granulare a lenta cessione. In caso di forti piogge, che possono dilavare il concime granulare portandolo via dall'Ortensia, ripetete la concimazione. Per le piante coltivate in vaso possiamo usare un concime liquido per Ortensie o per piante da fiore, diluito nell'acqua per irrigazione ogni 15 giorni da aprile a settembre.Si pota in febbraio, tagliando i rami secchi e vecchi.
L’Ortensia vive bene su terreno con pH leggermente acido, soprattutto quelle a fiore azzurro. Una particolarità dell'Ortensia è proprio questa: il colore dei fiori varia in funzione dell'acidità del terreno. I fiori virano naturalmente al rosa ma per ottenere fiori azzurri è sufficiente somministrare una volta al mese nella bella...
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Dicembre 28, 2014
La Salvia (Salvia officinalis) è una pianta perenne, erbacea o semi-arbustiva, dalle grandi proprietà aromatiche e officinali. Anticamente si pensava che guarisse molte malattie e veniva utilizzare nelle pozioni per numerosi incantesimi. Oggi sappiamo che la Salvia contiene un olio essenziale che le conferisce proprietà digestive, antidiabetiche, espettoranti e antinfiammatorie. Frullando le foglie con acqua e addensando con un po’ di argilla, si ottiene un’eccellente maschera per purificare la pelle grassa.
È una pianta molto longeva e oltre alla ben nota Salvia nella versione classica esistono numerose varietà con foglie variegate, purpuree, gialle, azzurre e con fragranze particolari, per esempio la Salvia Ananas, che ha odore appunto di questo frutto.
Le piccole piante che troviamo nei garden center hanno uno stelo morbido, ma con il passare degli anni diventerà legnoso e la pianta si trasformerà in un piccolo arbusto. Nella bella stagione appariranno anche dei delicati fiori viola: se volete stimolare la formazione di foglie aromatiche è consigliabile eliminare i fiori.
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Dicembre 28, 2014
La Sansevieria è una pianta africana, facilissima da coltivare, è ideale nei moderni appartamenti non solo per il portamento slanciato, che arreda senza occupare spazio, ma anche per la forma architettonica del fogliame rigido e verticale. Le foglie possono crescere fino a 1 metro d’altezza e sono verde scuro o screziate di bianco o giallo. E' una pianta a crescita lenta e produce poche foglie nuove ogni anno: in compenso è molto longeva.
E' molto conosciuta la Sansevieria trifasciata con le caratteristiche foglie lanceolate, caratterizzate da un disegno molto particolare, ma negli ultimi anni sta riscuotendo molti consensi anche la Sansevieria cylindrica caratterizzata da foglie carnose cilindriche con portamento eretto e molto decorativo.
COME COLTIVARLA
La Sansevieria è una pianta africana e adora il sole: predilige quindi posizioni luminose, anche in pieno sole. Viste le sue origini sopporta facilmente le alte temperature, anche fino a 30°C, mentre teme il gelo sotto i 10°C. Perciò la Sansevieria è utilizzata in Italia come pianta d'appartamento...
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Dicembre 28, 2014
Se ricordarvi le innaffiature non è il vostro forte, farete subito amicizia con la Nolina Recurvata, che dietro la particolare forma di fiasco cela una riserva d'acqua: una forma di difesa naturale che le ha permesso di crescere nel deserto del Messico, da cui proviene. Il nome scientifico della Nolina è Beaucarnea Recurvata, ma ha molti soprannomi in giro per il mondo: negli Usa è nota come "Palma con la coda di cavallo" (Ponytail Palm) e in giro per il mondo come "piede di elefante", "bottiglia di palma" oppure "pianta mangia fumo, anche se non rientra tra le piante che hanno questa proprietà. Benché spesso la Nolina sia associata alle Palme, in realtà è una semi-succelenta della famiglia delle Ruscacee.
NOLINA RECURVATA: COME SI COLTIVA
Nei deserti del Messico supera i 10 metri di altezza e fiorisce, con splendidi fiori bianchi: ma con il clima italiano si coltiva in appartamento, raramente fa fiori e non supera i 2 metri. Posizionatela in un luogo luminoso, evitando i raggi solari diretti che in estate potrebbero bruciare le foglie.
Per quanto riguarda l'irrigazione, tenete conto che si tratta di una semi-succelenta e ha un serbatoio naturale. Quindi non patisce la siccità e anzi è più dannoso un eccesso di acqua. Innaffiatela da aprile a settembre ogni 10-20 giorni in funzione della grandezza del vaso e dell'aridità del terreno, in autunno e inverno diradate ulteriormente. Nei mesi caldi è invece importante vaporizzare la chioma con acqua non fredda. Oltre a ristorare la pianta, evita l'attacco delle Cocciniglie che prediligono questo tipo di piante.
Gli esemplari di grandi dimensioni di Nolina, nei centri giardinaggio costano parecchio perchè è una pianta che cresce molto lentamente: un esemplare di 2 metri può impiegarci anche 15 anni. Rinvasare ogni due anni la pianta in un vaso più grande...