La Lagerstroemia è un arbusto robusto e poco esigente, originario della Cina e caratterizzato da pannocchie di fiorellini bianchi, porpora o rosa intenso. Da inizio luglio a fine agosto, fiorisce generosamente e a lungo, regalando delle macchie di colore a giardini e terrazzi.
Pianta longeva e durevole, resiste al caldo e tollera l'inquinamento urbano e l'aria salmastra, per questo motivo viene spesso utilizzata nel verde pubblico. Necessita di molto sole per fiorire, non teme l'umidità invernale nè il gelo e resiste fino a -15° C.
Come coltivare la Lagerstroemia
La Lagerstroemia si può coltivare sia in giardino come siepe o cespuglio, sia come alberello in un vaso sul balcone, arrivando a raggiungere i 3 metri di altezza. Va interrata in terreni argillosi e in contenitori profondi, rinvasando ogni due anni o rinnovando lo strato superficiale del terriccio.
Le esigenze idriche sono moderate, infatti questa pianta necessita di poca acqua sopportando brevi periodi di siccità, ma se viene innaffiata generosamente fiorisce molto e con fiori che durano a lungo.
Simbolo natalizio per eccellenza, l’Agrifoglio o Ilex aquifolium, è una pianta tipica della flora italiana, caratterizzato da foglie verdi brillante e bacche rosso acceso. L'Agrifoglio era già conosciuto nell’antichità, grazie ai popoli germanici prima e ai Romani poi, che svilupparono l'usanza di appenderne dei rami alla porta, al fine di tenere lontana la sfortuna. Ancora oggi questa pianta è simbolo di buona sorte e viene utilizzata per gli addobbi natalizi insieme a Pungitopoe Vischio.
Disponibile anche in bellissime varietà variegate di bianco, giallo o crema, è ideale per formare siepi difensive, grazie alle spine appuntite di cui sono provviste le foglie. Ottimo anche da coltivare in ampi vasi sul balcone, è una pianta da esterni molto resistente al forte caldo estivo e al gelo sotto gli 0° C.
Il Pittosforo è un rigoglioso arbusto sempreverde dotato di un bellissimo fogliame, comunemente utilizzato per creare cespugli, siepi o come albero decorativo. Alcune specie, producono in primavera e in estate fiorellini bianchi, gialli o bruni, dal profumo intenso e dolce, simile ai fiori degli agrumi (Pittosforo tobira) o a quelli della vaniglia (Pittosforo tenuifolium).
I colori delle foglie mutano e si fanno più intensi in inverno: nella varietà Warnham Gold per esempio diventano oro, mentre nella Tom Thumbpassano dal verde al bronzo porpora. Tra le varietà più decorative ricordiamo il Pittosforo tobira Variegatum, con variegature argento e il Pittosforo tenuifolium Silver Queen, striato di grigio.
PITTOSFORO: ADATTABILE E ROBUSTO
Facile, robusto e adattabile, il Pittosforo cresce su qualsiasi terreno, anche quello calcareo, purché fertile e ben drenato. Terriccio universale,...
La Spirea è un arbusto caducifoglie dal portamento compatto, caratterizzato da una fioritura ricca e abbondante. Ha foglie piccole con variegature e fiori riuniti in ombrelle o pannocchie di diversi colori: ci sono varietà primaverili come la Spiraea argutae la Spiraea thumbergii, entrambe a fiori bianchi, e altre estive come la Spiraea japonica, la Spiraea bullatae la Spiraea bumaldai.
La Spiraea Triumphans, dal portamento eretto, vanta spighe estive rosso intenso, la varietà Spiraea bumaldaAnthony Waterer è dotata di fiori rosa e foglie variegate, mentre la Spiraea japonica Firelightsi distingue per le foglie rosso bronzeo, che virano al verde in estate e al porpora in autunno.
SPIREA: UNA PIANTA FACILE
Ideale per siepi fiorite, è perfetta anche nei giardini urbani o sul terrazzo di una casa di città, perché tollera lo smog e ha poche esigenze. La Spirea predilige luoghi assolati, ma si trova bene anche in penombra; rustica e versatile resiste sia al caldo sia al freddo, fino a -5° C.
Il Ficus benjaminaè una pianta molto conosciuta e apprezzata per la sua eleganza e resistenza a qualsiasi tipo di clima. Esistono molte varietà, anche con foglie variegate, ed è perfetta per arredare appartamenti e terrazzi, grazie alle sue dimensioni imponenti e alla bassa manutenzione che richiede.
Il Ficus benjamina può durare fino a trent'anni se coltivato in condizioni ottimali, mentre nel sud Italia si può piantare in piena terra, dove diventa un alberello e produce frutti non commestibili.
FICUS BENJAMINA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Originaria dell’India tropicale, ha bisogno di ambienti interni molto luminosi e con buona umidità, dove può arrivare a misurare fino a 5 metri. Necessita di luce e caldo costante, ma non sopporta i raggi diretti del sole e soffre quando la temperatura scende sotto i 12°C.
Ḕ una pianta d’appartamento molto utile perché combatte l’inquinamento indoor: un esemplare di media taglia assorbe 10 microgrammi di formaldeide ogni ora.
In condizioni ambientali non idonee, cioè in presenza di poca luce, correnti d’aria, troppa acqua o ambiente secco, tende a perdere le foglie ma una volta eliminato il problema si riprende rapidamente.
Coltivare un Osmanto è una buona soluzione per portare un po' di profumo in giardino. Si tratta di un arbusto sempreverde originario della Cina e del Giappone, caratterizzato da una graziosa chioma tondeggiante molto folta. A seconda della specie, può essere alto da 40 cm fino a fino a 5 metri. Il nome Osmantuhsderiva dal greco e sottolinea il profumo dei fiori e delle foglie di questa pianta. Nel caso dell'Osmanthus Fragrans, la specie più profumata, le foglie sono spinose, grandi e lucide e crescono su rami fitti, rendendo le siepi di questa pianta difensive e impenetrabili. In autunno, compaiono sulla pianta tantissimi fiorellini bianco-crema, dotati di un intenso e dolce profumo molto amato da api e farfalle.
Questa pianta, elegante da coltivare come esemplare unico, è spesso usata per creare siepi sempreverdi, grazie anche alla sua lunga fioritura decorativa e alle impenetrabili foglie spinose.
La Sanvitalia (Sanvitalia procumbens) è una piccola pianta annuale originaria del Messico, caratterizzata da numerosi e graziosi fiori simili a margherite. È spettacolare in vasi e fioriere abbinata ad altre piante ricadenti, come la Lobelia dai graziosi fiorellini blu o la Diascia, rosa.
A portamento tappezzante, si può coltivare nelle bordure o in giardini rocciosi, dove forma allegri cuscinetti. I fiori, larghi appena 2-3 cm, dal colore giallo vivo con disco centrale porpora, durano tutta l'estate fino all'autunno. La coltivazione in vaso ne enfatizza il portamento ricadente, creando una piacevole cascata di fiori colorati.
Tra le varietà più diffuse ricordiamo Flore plenocon capolini doppi, Lady Orange dai fiori arancio e Solaris di dimensioni maggiori.
SANVITALIA: COME SI COLTIVA
Rustica e veloce nella crescita, la Sanvitalia si ottiene facilmente da seme: si semina direttamente a dimora, in terriccio...
Il Natale si avvicina! È arrivato il momento di addobbare l'Abete, l'albero delle feste per eccellenza. Questa conifera sempreverde, piantata solitamente in giardini di collina e montagna, si riconosce per la chioma conica e il fogliame aghiforme, verde scuro e talvolta glauco. Molto ornamentale come esemplare isolato, grazie al suo bel fogliame e alle pigne decorative, l’Abete rende meglio in giardino se piantato in gruppo, insieme ad altri esemplari.
Tra le specie più diffuse ricordiamo: l’Abete rossocon aghi scuri e rametti rossastri, l’Abete biancocon aghi disposti a pettine con nervatura azzurra, l’Abete coreanodi taglia ridotta (10 m), con aghi a pettine morbidi. L'Abete è un albero ingombrante che può misurare fino a 30 metri, perciò se non si ha abbastanza spazio è meglio scegliere varietà dalle dimensioni più contenute; il più adatto a piccoli giardini è l'Abies kosteriana, l’Abete argentato, che cresce lento e sopporta bene le potature.