Simbolo natalizio per eccellenza, l’Agrifoglio o Ilex aquifolium, è una pianta tipica della flora italiana, caratterizzato da foglie verdi brillante e bacche rosso acceso. L'Agrifoglio era già conosciuto nell’antichità, grazie ai popoli germanici prima e ai Romani poi, che svilupparono l'usanza di appenderne dei rami alla porta, al fine di tenere lontana la sfortuna. Ancora oggi questa pianta è simbolo di buona sorte e viene utilizzata per gli addobbi natalizi insieme a Pungitopo e Vischio.

Disponibile anche in bellissime varietà variegate di bianco, giallo o crema, è ideale per formare siepi difensive, grazie alle spine appuntite di cui sono provviste le foglie. Ottimo anche da coltivare in ampi vasi sul balcone, è una pianta da esterni molto resistente al forte caldo estivo e al gelo sotto gli 0° C.

AGRIFOGLIO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Il luogo ideale in cui coltivarlo è in pieno sole o in ombra luminosa, in terreni leggermente acidi o in terricci universali, evitando quelli troppo argillosi. L'Agrifoglio non è una pianta impegnativa e si adatta a qualsiasi situazione: tollera venti carichi di salsedine, smog e brevi periodi di siccità.

L'Agrifoglio è una pianta a crescita lenta, molto longevo, capace di arrivare anche a 5 metri di altezza. Per mantenerlo in salute è necessario irrigarlo in maniera regolare ma non eccessiva, ed effettuare una concimazione annuale in primavera, sistemando del concime organico a lenta cessione intorno alla base degli arbusti. Ad anni alterni, si rinvasano le piante in un contenitore leggermente più grande, oppure si rinnova il terriccio superficiale. La potatura delle forme topiarie o delle siepi geometriche, va eseguita preferibilmente in primavera, ripetendo l’intervento a metà estate se necessario; sconsigliato è invece il taglio autunnale, perché nascerebbero germogli facilmente danneggiabili del gelo.

Decorativa e sempreverde, questa pianta è l'ideale per ravvivare il giardino invernale senza troppi sforzi, grazie anche alle bacche rosse che spuntano sulla pianta in autunno. Non tutti gli Agrifogli sono dotati di bacche! Solo gli esemplari femmina posso produrle, ma a patto che siano state fecondate da un esemplare maschio. Nei vivai, troviamo solitamente piante già impollinate, ma se vogliamo una produzione di bacche annuale, è bene munirsi di esemplari di entrambi i sessi.