Archivi Mensili: Giugno 2017
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Giugno 30, 2017
La Didymascella è un fungo che colpisce le conifere, in particolare Tuja, Chamaecyparis, Cipressi e Cedri. Questa malattia fungina attacca nei primi anni gli impianti e si manifesta in primavera e in estate, disseccando in modo parziale o totale porzioni di ramo.
Il disseccamento parte in genere dai rami più bassi e da un lato solo della chioma, fino a colpire tutta la pianta.
DIDYMASCELLA: COME RISOLVERE IL PROBLEMA
Le condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo del fungo sono l'umidità atmosferica elevata, le alte temperature, la scarsa illuminazione fogliare e l'inquinamento atmosferico. Le piante colpite da questo fungono tendono a peggiorare e ammalarsi di nuovo gli anni seguenti, se non opportunamente trattate. Inoltre le infezioni da funghi, si propagano velocemente e facilmente a causa delle spore, trasportate dal vento e nel terreno.
In caso di disseccamento dei rami delle conifere, accertato che si tratta di un'infezione fungina, è bene intervenire subito con un fungicida specifico, con trattamenti a intervalli di 15 giorni partendo da giugno/luglio fino a tutto ottobre.
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Giugno 27, 2017
Usare gli agrofarmaci in sicurezza è molto importante poiché si tratta di prodotti di sintesi che devono essere utilizzati in modo consapevole. Sono fidati amici per difendere le nostre piante da parassiti e malattie, ma devono essere utilizzati rispettando le indicazioni precisate sulle confezioni e seguendo poche regole di buon senso.
Ecco 5 regole che vi consigliamo di leggere e seguire!
1. USARE GLI AGROFARMACI: COSA FARE DOPO L’ACQUISTO?
- Non mettere gli agrofarmaci nello stesso sacchetto contenente alimenti o mangimi per animali
- I prodotti vanno posizionati nel giusto verso, assicurandosi di non capovolgere le confezioni
- Evitare di sovrapporre oggetti pesanti alle confezioni di agrofarmaci
2. COME SI CONSERVANO?
- Vanno tenuti nei contenitori originali correttamente chiusi per evitare ogni fuoriuscita, conservare l’etichetta e l’eventuale foglietto illustrativo
- Conservare in luoghi non accessibili ai bambini e agli animali, preferibilmente in armadietti chiusi a chiave
- Tenere lontano da fonti di calore, preferibilmente in luoghi areati e a temperatura ambiente
3. COME SI USANO?
- Leggere attentamente l’etichetta stampata sulla confezione del prodotto o l’eventuale foglietto illustrativo dove sono riportate composizione, consigli di prudenza e modalità di impiego
- Utilizzare un abbigliamento idoneo ad evitare il contatto del prodotto con la pelle
- Non mangiare, né bere, né fumare durante l’utilizzo
- Per dosare e applicare gli agrofarmaci, non utilizzare mai misurini, contenitori o cucchiai che usate anche in cucina
- Eventuali diluizioni vanno fatte direttamente nel contenitore di applicazione
- Per l’applicazione degli agrofarmaci utilizzare solo contenitori idonei da non riutilizzare per altri impieghi
- Non...
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Giugno 23, 2017
L'Antracnosi delle Latifoglie è una malattia delle piante causata da un fungo chiamato Collicotrico. Colpisce principalmente le Latifoglie come Ippocastani, Platani e Querce, e si insinua nella pianta attraverso le piccole ferite causate dagli agenti atmosferici o da altri parassiti.
Le spore dei funghi possono sopravvivere a lungo nel terreno, anche d'inverno, per poi attaccare le foglie in primavera, quando il clima si fa umido e favorevole allo sviluppo della malattia fungina.
Si può riconoscere l'Antracnosi dalle macchie tonde color ruggine che compaiono sulle foglie, fino a necrotizzare tutto il tessuto. Anche i rami possono necrotizzarsi e presentare dei cancri. Infezioni precosi possono compromettere i germogli, che avvizziscono ancor prima di svilupparsi.
ANTRACNOSI DELLE LATIFOGLIE: COME FARE
Questa malattia, difficile da debellare ed estremamente contagiosa, se non curata tempestivamente può portare alla defogliazione della pianta e in alcuni casi anche alla morte.
Per prevenire l'ammalarsi della pianta, in caso di precedenti attacchi da parte di questo fungo, è bene durante la primavera intervenire con 2-3 trattamenti con un fungicida sistemico indicato per piante ornamentali, da intervallare 15 giorni l'uno dall'altro. Il prodotto, diluito in acqua, dev'essere irrorato sulla chioma della pianta e sulla corteccia, dove le spore si possono facilmente infiltrare.
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Giugno 20, 2017
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Eliminare la Peronospora è importante poiché si tratta di una malattia fogliare abbastanza comune nelle piante orticole, capace di creare ingenti danni al raccolto e di comprometterne la salute. Questo fungo colpisce prevalentemente l'apparato fogliare, con macchie simili a bruciature di colore brunastro, mentre sulla pagina inferiore si presenta una muffa grigia. La pianta si secca in breve tempo, smette di fiorire e in alcuni casi muore. Anche il raccolto ne risente, poiché a causa della malattia diviene scarso e di piccola taglia. Nelle insalate colpisce prevalentemente le foglie esterne del cespo, ma può estendersi anche a quelle interne. Nelle cucurbitacee arriva a distruggere completamente la pianta.
Inoltre si propaga facilmente e velocemente, tramite il vento e in presenza di ambienti molto umidi e piovosi.
ELIMINARE LA PERONOSPORA: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
La prevenzione è molto importante nella lotta alla Peronospora, per questo motivo è bene: cercare di coltivare in zone soleggiate, evitare l'irrigazione a pioggia sulle foglie, evitare coltivazioni troppo fitte, garantire un ottimo drenaggio del terreno e distruggere subito tutti i residui di colture infette.
La temperatura ideale per questo fungo è tra i 15° e i 25° C, quindi le stagioni più pericolose sono la primavera e l'inverno. La lotta alla Peronospora si attua con fungicidi sistemici. La frequenza e la quantità di prodotto da irrorare sulla coltivazione dipende dalla gravità della malattia, ma vanno comunque rispettate le indicazioni riportate sull’etichetta e gli intervalli di sicurezza, per garantire un raccolto privo di contaminazioni.
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Giugno 16, 2017
Il Ragnetto Rosso bimaculato è un piccolo parassita fitofago comunemente presente su diversi ortaggi, come la melanzana, il melone, il cetriolo, il pomodoro, le fragole e gli agrumi in genere. Attacca anche le piante da fiore e ornamentali, causando danni estetici e indebolendo la pianta fino alla morte.
Il ragno, succhia dalle foglie la linfa e in breve tempo ne causa il disseccamento e la caduta. Molto pericoloso, è capace in breve tempo di triplicare la sua specie compiendo fino a 10 generazioni in un anno. In inverno si nasconde nella corteccia degli alberi, mentre in primavera, compare sulle piante ed è facilmente riconoscibile grazie al suo colore rosso/arancio o giallo/verde, con due macchie più scure sul corpo delle femmine.
RAGNETTO ROSSO BIMACULATO: COME INTERVENIRE
Possiamo riconoscere un'infestazione anche dalle piccole punture lasciate sulle foglie e dall'ingiallimento dei frutti, che crescono poco e male.
Per prevenire l'arrivo del Ragnetto Rosso si può cercare di aumentare l'umidità ambientale con frequenti irrigazioni, creando così un clima sfavorevole al proliferare di questo parassita. Soprattutto quando arriva il caldo secco, ambiente prediletto dal ragno.
In caso di infestazione possiamo effettuare un trattamento con un insetticida specifico, seguendo con attenzione i dosaggi indicati sulla confezione: irrorare la pagina inferiore delle foglie e le parti attaccate della pianta.
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Giugno 13, 2017
Giocare con fiori e piante per i bambini è sempre un’esperienza divertente: in giardino o in balcone, dedicare una zona ai più piccoli è un modo coinvolgente per avvicinarli alla natura e alla scoperta di piante e animali. L'essenziale è scegliere piante che accendano la loro curiosità e siano dotate quindi di velocità di crescita, dimensioni fuori dal comune, forme strane, colori vivaci e profumi particolari. Piante impegnative, che richiedono tempo e pazienza, li farebbero sentire frustrati e insoddisfatti!
Non solo a casa ma anche a scuola, la coltivazione di piante e l'orto cominciano a diventare una realtà per molte classi, dalle scuole dell’infanzia, alle elementari sino alle medie: un modo per coniugare discipline diverse, dalle scienze alla matematica, insegnando anche il rispetto della natura. Per agevolare i bambini, esistono mini-attrezzi da giardino colorati, sicuri, confortevoli e adatti a loro per peso e dimensione.
FIORI E PIANTE PER I BAMBINI: QUELLE VELOCI
Per sperimentare la semina, scegliete piante che germogliano rapidamente, come il Nasturzio, il Tagete e i Ravanelli. Sarà molto appassionante tenere un diario in cui registrare quotidianamente i progressi delle nuove pianticelle.
Anche i bulbi estivi sono divertenti da piantare in primavera, ben distanziati nelle aiuole o singolarmente in vasi di 30 centimetri di diametro. Crescono rapidamente anche Calle, Canne d’India, Gigli, Coleus e Phlox.
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Giugno 09, 2017
Eliminare gli scarafaggi dalla casa è importante perché possono contaminare gli alimenti, con relativo danno economico, ma soprattutto possono essere portatori di altre malattie.
I Blattoidei, comunemente conosciuti con il nome di scarafaggi o blatte, sono un ordine di insetti che comprende più di 4.000 specie: la stragrande maggioranza vive in natura, nascosta sotto le pietre o in prossimità di specchi d’acqua, alcune invece trovano riparo in edifici e condomini a caccia di alimenti.
Quelle di maggiori dimensioni, come la Blatta orientalis (il classico scarafaggio nero) o la Periplaneta americana (più sul rossiccio), preferiscono luoghi come garage, cantine o magazzini con derrate alimentari. Di solito all’interno delle abitazioni e dei condomini si possono trovare scarafaggi di minori dimensioni, come la Blattella germanica.
ELIMINARE GLI SCARAFAGGI DALLA CASA: COME PREVENIRE
Gli scarafaggi sono insetti fastidiosi e molto difficili da allontanare, a causa della loro incredibile resistenza e della loro elevata capacità di riprodursi. Inoltre sono animali notturni e preferiscono luoghi angusti, quindi sono anche difficili da individuare e quando lo facciamo spesso è troppo tardi.
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Giugno 06, 2017
Le ferite da potature e innesti possono causare molti problemi. Ogni taglio, sia esso accidentale o voluto, espone i tessuti interni della pianta a possibili infezioni di agenti fungini che causano la disgregazione del legno e che nel tempo si possono diffondere agli organi sani.
I danni che ne seguono sono di difficile cura e spesso irreversibili.
FERITE DA POTATURE E INNESTI: MEGLIO PROTEGGERE
Per evitare questo inconveniente è necessario eliminare ogni eventuale asperità dall’area della ferita e ricoprirla di pasta cicatrizzante utilizzando un pennello.
Questo prodotto, simile al mastice, è a base di oli vegetali e resine e forma una corteccia artificiale in grado di proteggere la ferita dall'essicazione e dalla penetrazione di batteri e funghi.
In caso di ferite molto estese è consigliabile controllare il risultato dopo alcuni mesi ed eventualmente ripetere le applicazioni....
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Giugno 02, 2017
La Accizia della Acacia è un piccolo omottero originario dell’Asia, spesso presente sulle piante di Acacia. Il parassita è pericoloso per la pianta e si nutre tramite il suo apparato boccale pungente della linfa delle foglie, dei germogli e dei boccioli dell’Acacia che lo ospita.
L’attacco dell’Accizia si riconosce dall’ingiallimento delle foglie, che poi cadono morte al suolo, e l’abbondante presenza di melata, che imbratta tutto quello che sta sotto la pianta. La melata, prodotta dagli stadi giovanili della Accizia, viene lasciata sulle foglie e i rametti su cui poi si sviluppano le fumaggini, causando l’annerimento di alcune parti della pianta.
Questa sostanza dolce e sciropposa, attira anche altri insetti come vespe e api e può essere davvero fastidiosa, oltre che per la pianta per le persone che ci vivono attorno.
COME ELIMINARE LA ACCIZIA DELLA ACACIA
Gli adulti di Accizia si riconoscono facilmente e sono di colore giallo-verde, durante l’inverno marroncini. Verso aprile gli adulti depongono 1e uova sulle foglioline e i germogli, dove poi si svilupperanno le neanidi di color arancione. Verso maggio si sviluppano gli esemplari adulti che rimangono sulla pianta fino all’autunno, per poi svernare tra la vegetazione della pianta.
In caso di infestazione, è consigliabile un lavaggio delle parti contaminate dalla melata con un insetticida a bassa carenza
In caso di infestazioni più importanti possiamo utilizzare un insetticida ad azione sistemica, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Il primo intervento va effettuato all’inizio della stagione, in primavera, mentre in caso di infestazione persistente, è necessario ripetere 2 o 3 interventi.