Il Trichoderma asperellum è un fungo benefico antagonista ampiamente utilizzato in agricoltura biologica come bio-fungicida. È un antagonista naturale di alcune malattie fungine, in particolari quelle che generano marciumi radicali.
Il ricorso ad “antagonisti naturali”, come per esempio il Bacillus thuringiensis, si inserisce perfettamente nel contesto dell'agricoltura sostenibile, promuovendo pratiche agricole rispettose dell'ambiente e soluzioni a base di prodotti naturali.
Trichoderma asperellum: di cosa si tratta
Il Trichoderma asperellum è un fungo caratterizzato dalla capacità di colonizzare rapidamente le radici e il suolo, svolgendo così diverse attività salutari per il terreno, l’orto e il giardino. In particolare compete con i funghi patogeni del terreno: nella sua attività di colonizzazione toglie spazio e nutrienti alle altre spore, inibendone lo sviluppo e prevenendo l’insorgere di malattie fungine nel terreno, come i marciumi radicali, la fusariosi o la verticilliosi.
Non solo: svolge anche un’azione di disgregazione dei minerali utili allo sviluppo della pianta, rendendoli così più assorbibili dalle radici. Il Trichoderma asperellum migliora quindi anche la struttura del suolo, promuovendo lo sviluppo delle radici, aumentando l'assorbimento di nutrienti e acqua e migliorando così la resistenza delle piante agli stress ambientali come siccità e salinità del suolo.
Contro quali malattie fungine è utile?
Il Trichoderma asperellum è efficace contro alcune specie di funghi: il Pythium spp, la Phytophtora capsici, la Rhizoctonia solani e il Verticillium spp.
I nomi scientifici forse dicono poco ma si tratta di malattie fungine molto diffuse sia negli orti sia sui tappeti erbosi. Il Pythium spp provoca macchie nere con aloni giallastri sulle foglie ma è sulle radici che fa i danni maggiori. Può colpire sia le piante dell’orto sia quelle ornamentali.
Il Verticillium, o Verticillosi, è una malattia fungina tipica delle Solanacee, come Melenzane e Pomodori, così come la Phytophtora capsici può colpire i Peperoni.
I tappeti erbosi e in generale i terreni sono invece facilmente colpiti da Pythium spp e Rhizoctonia solani. Lo sviluppo di questi funghi del terreno causano marciumi radicali che la conseguente necrosi e avvizzimento dei fili d’erba. Il risultato è un tappeto erboso con zone decolorate o spoglie.