Nota come Albero del Corallo, la Erythrina crista-galli è un piccolo alberello apprezzato per le vistose fioriture di colore rosso corallo che riempiono la pianta da luglio fino ottobre.
È una pianta della famiglia delle Fabaceaeoriginaria del sud America ed è decidua: verso novembre perde le foglie che rispunteranno in aprile e con i primi caldi.
Teme il freddo sotto gli 0°C quindi possiamo coltivarla in giardino soltanto nelle zone caratterizzate da un clima invernale mite. In questo caso avremo cura di pacciamare i piedi della pianta per proteggere le radici da eventuali gelate e dalla brina.
Ha un portamento eretto e in giardino può crescere fino a oltre 3 metri in altezza. Scegliamo un luogo in cui ci sia abbastanza spazio per lo sviluppo dell’albero.
Nel nord Italia meglio coltivarla in vaso e spostarla in una serra fredda verso novembre. Ci sono varietà nane, come la Erythrina crista-galli compactapiù indicate per la coltivazione sul terrazzo.
In ogni caso scegliamo una posizione soleggiata e al riparo dai venti freddi invernali.
Come coltivare un Albero del Corallo in giardino
Il trapianto si effettua all’inizio della primavera, verso fine marzo-aprile, quando le temperature minime sono stabilmente sopra i 5°C e non c’è il rischio di gelate tardive.
Per la coltivazione in giardino prepariamo le buche d’impianto con qualche settimana in anticipo e distribuiamo sul fondo una dose di concime a lenta cessione per piante da fiore. Questa concimazione sarà sufficiente per tutta la stagione di fioritura. Alla fine dell’inverno e all’inizio della prossima primavera ripeteremo questo tipo di concimazione, interrando leggermente i granuli nel terreno, per fornire alla pianta le sostanze necessarie per sopravvivere all’inverno e tornare a vegetare appena torna il caldo.
All’atto del trapianto, assicuriamoci che il colletto si trovi leggermente sopra il livello del terreno.
Stendiamo uno strato di pacciamatura ai piedi della pianta. In estate sarà utile per mantenere umido il terreno e limitare lo sviluppo di erbacce, mentre in inverno proteggerà le radici dal gelo. Se è prevista una diminuzione di temperatura in inverno, proteggiamo anche la chioma con un velo traspirante di tessuto-non-tessuto (tnt).
Scegliamo un vaso abbastanza grande, con un diametro di almeno 10 cm più grande del vaso in cui si trova la piantina. Verifichiamo che il vaso abbia i fori di drenaggio sul fondo, per evitare pericolosi ristagni idrici. Per la stessa ragione, stendiamo sul fondo del vaso uno strato di circa 5 cm di argilla espansa.
In questo caso usiamo un terriccio per piante da fioree prevediamo l’uso di uno o più tutori per aiutare e sostenere i rami. Per stimolare la fioritura delle piante in vaso usiamo un fertilizzante liquido per piante da fiore, da diluire ogni 15 giorni nell’acqua per l’irrigazione, da aprile al termine della fioritura. Il formato liquido è subito assorbibile dalle radici. In inverno possiamo sospendere le concimazioni. All’inizio della primavera possiamo stimolare la ripresa vegetativa con un fisioattivatore naturale.
Il travaso si effettua ogni 3 anni, salvo che la pianta non lo richieda prima: per esempio se escono le radici dal fondo del vaso. All’atto del travaso sostituiamo totalmente il vecchio terriccio con un nuovo substrato.
Come irrigare la Erythrina crista-galli
Le piante appena trapiantate e quelle coltivate in vaso devono essere irrigate con regolarità, specialmente durante il periodo estivo e di fioritura.
Evitiamo però gli eccessi per evitare marciumi radicali. Evitiamo di lasciare acqua stagnante per molto tempo nei sottovasi.
Come potare la Erythrina crista-galli
La pianta non necessita di potature per crescere meglio e vi suggeriamo di lasciarla sviluppare in modo naturale. In autunno, al termine della fioritura, potremo intervenire per rimuovere i rami secchi o danneggiati.