Possiamo coltivare la Agatea (Felicia amelloides) se ci piacciono le tinte sulle tonalità dell’azzurro e vogliamo donare un tocco di colore estivo a giardini e terrazzi. Questa pianta erbacea è caratterizzata da un’abbondante fioritura simile a quella delle Margherite, che va da giugno a ottobre, nei toni dell’azzurro o del viola.
In giardino viene utilizzata per arredare aiuole e bordure e nelle regioni più fredde viene gestita come pianta annuale poiché non sopravvivere al gelo: nelle regioni con clima più mite e con poche e sporadiche gelate può invece essere coltivata come perenne. È originaria dell’Africa meridionale ed è perciò rustica e resistente. È dotata di una robusta radice dalla quale spuntano numerosi steli che formano cespugli alti fino a 30 cm.
Si può coltivare anche sul terrazzo in vasi e cassette capienti, in abbinamento con altre piante erbacee o bulbose. In questo caso possiamo spostare la Agatea in inverno in un luogo riparato, come una serra fredda, per farla rifiorire l’anno successivo.
Togliere la Cocciniglia dalle Orchidee è importante poiché questo parassita può portare alla morte della pianta.
TOGLIERE LA COCCINIGLIA DALLE ORCHIDEE: INIZIAMO DALLA PREVENZIONE
Nella maggior parte dei casi la presenza di malattie sulle Orchidee è legata a una cattiva cura. Possiamo sintetizzare 7 regole fondamentali:
non provocare ferite alla pianta
evitare che la parte aerea della pianta rimanga bagnata a lungo
non inumidire la pianta nelle ore più calde
utilizzare umidificatori ambientali se necessario
favorire una buona ventilazione
eliminare prontamente tutte le parti del substrato, frammenti di corteccia o altro, che risultino ammuffite o marcite
le malattie possono passare da una pianta all’altra anche attraverso gli attrezzi che usiamo. Sterilizzare sempre le forbici prima di usarle su una pianta.
COME RICONOSCERE LA COCCINIGLIA
La Cocciniglia è un insetto fitofago di vari colori, nel caso delle Orchidee è di solito bianco o grigio. Si ricopre di uno scudetto ceroso che in alcuni esemplari sembra un fiocco. Si insedia lungo le nervature o sui rami, dove punge la pianta per succhiare la linfa. Normalmente attaccano foglie ma non disdegnano anche gli steli.
Possiamo facilmente individuarli per la presenza sulle foglie di corpuscoli bruni o bianchi, facilmente asportabili con il passaggio dell’unghia. Sono molto temuti, perché non è semplice eliminarli in modo definitivo e spesso ricompaiono dopo un po’.
Coltivare la Bietola da costa è facile e poco dispendioso e adatto a qualsiasi orto, anche a quelli sul terrazzo.
La Bietola da costa è una pianta a portamento eretto caratterizzata da foglie di medie dimensioni, lisce di colore verde. Il suo ciclo vegetativo è precoce e si adatta a tutte le condizioni climatiche, con possibilità di coltivarla sia in mezz’ombra sia in posizioni più soleggiate.
Questa pianta è solitamente coltivata come annuale, e una volta seminata garantisce continui raccolti per tutto l’anno. La Bietola classica è a costa bianca ma possiamo trovare in commercio alcune varietà a costa rossa, oppure le Bietole a costa sottile dette Erbette.
Piante e fiori di colore giallo hanno la capacità di comunicare energia e vitalità. Il colore influenza in modo determinante i nostri atteggiamenti e i nostri pensieri, quindi circondarsi di fiori colorati può essere una vera e propria terapia quotidiana.
Le vibrazioni (onde elettromagnetiche) emesse da ogni tonalità influiscono sul sistema nervoso e immunitario, sul metabolismo e quindi sul nostro umore, attraverso le percezioni che dalla vista raggiungono il cervello con conseguenze su tutto il nostro organismo. La scelta delle tinte per il giardino e il terrazzo può dunque essere gestita proprio per ottenere in noi reazioni positive e differenziate, in base alle preferenze e necessità dei diversi ambienti e della loro destinazione d’uso.
Il giallo in particolare, suscita emozioni positive e solari, stimola la concentrazione e contribuisce a migliorare l’attenzione, la memoria e le funzioni intellettive in generale: è dunque di aiuto per chi in giardino o in terrazzo studia o lavora in smart working.
PIANTE E FIORI DI COLORE GIALLO: QUALI SCEGLIERE
Le Primulesono immancabili su qualsiasi terrazzo o giardino quando arriva la primavera. Caratterizzata dai suoi fiorellini delicati, anche nei toni del giallo, questa pianta predilige terreni acidi e un posizionamento in penombra.
Usare i fisioattivatori in un orto è un modo per migliore la protezione naturale delle colture, riducendo di conseguenza gli attacchi di parassiti e malattie fungine e l’uso di agrofarmaci.
La lotta biologica parte dal principio che la soluzione ideale per proteggere le piante debba nascere da sostanze che sono già presenti in natura.
Sostanze che sono in grado di riattivare le difese naturali delle piante e costituire barriere meccaniche per gli attacchi di insetti e funghi, con il compito di irrobustirle creando ambienti più ostili per i patogeni. Una pianta in salute è meno attaccabile da agenti esterni e risulta più rigogliosa e vitale.
Soluzioni biologiche che, se usate nei modi e nei tempi corretti, contribuiscono a rendere più resistenti le pareti cellulari e a riattivare il sistema di difesa delle piante rendendole meno vulnerabili. Il connubio tra estratti vegetali, estratti minerali ed elementi della fertilità generano una sinergia senza uguali che crea una vera e propria corazza attorno alle nostre piante.
L’utilizzo di questi prodotti associati alle buone pratiche agronomiche, permette di raggiungere ottimi risultati nella coltivazione delle piante nel massimo rispetto per sé e per l’ambiente.
USARE I FISIOATTIVATORI IN UN ORTO
I fisioattivatori sono l’ultima frontiera e nascono da una gamma di prodotti che ha già trovato riscontri molto positivi in campo agricolo.
Coltivare la Cicoria, detta anche Radicchio o Catalogna, è un ottimo modo per contribuire a una dieta sana ed equilibrata. Questo ortaggio, da sempre presente sulla nostra tavola, è dotato di proprietà diuretiche e lassative, stimola l’eliminazione della bile ed è ricco di vitamine.
Oltre che per le sue proprietà terapeutiche, la Cicoria è nota anche per essere gustosa, cotta o cruda, e per essere la protagonista di molte ricette nostrane. Tantissime sono le varietà di Cicoria presenti sul mercato, alcune leggermente amare e altre più dolci, come la Cicoria Rossa di Treviso (detta Radicchio), la Cicoria variegata diChioggia, il Radicchio di Treviso, la Cicoria Catalogna a foglie frastagliate o la Cicoria Catalogna Puntarelle di Galatina.
COLTIVARE LA CICORIA NELL'ORTO
Le Cicorie possono essere seminate tutti i mesi, tranne in inverno, e raccolte dall’autunno fino in primavera. Potendo contare su tante varietà differenti e su ibridi tardivi e precoci, possiamo davvero programmare la coltivazione della Cicoria per quasi tutto l’arco dell’anno.
Allontanare le Talpe dal proprio orto o giardino è il desiderio di molti. Tutti sappiamo però che si tratta di animali utili, poiché sono insettivori e contendono il territorio anche ad anfibi e rettili; ma le buche provocate dalle loro gallerie danneggiando le radici, creano antiestetici cumuli di terra sui tappeti erbosi e portano anche qualche danno pratico quando si tratta di un orto.
Tutti sappiamo che esistono talpicidi e trappole che sopprimono l’animale, ma il nostro consiglio è di non uccidere ma semplicemente allontanare le Talpe. Cioè fare in modo che il nostro giardino non risulti “interessante”.
ALLONTANARE LE TALPE: PARTIAMO DA DUE SOLUZIONI
La Talpa passa gran parte del suo tempo sotto terra, specialmente nei mesi più caldi. In autunno, con l’arrivo dei primi freschi, tendono a uscire scavando gallerie sotterranee che lasciano in eredità i tradizionali cumuli di terra, segno del passaggio di una Talpa.
Il primo e più antico metodo per impedire l’ingresso alle Talpe nel giardino o in una parte di esso, per esempio l’orto, consiste nell’interrare una rete metallica a maglia stretta per almeno 50 cm. Di fronte a questo genere di ostacoli normalmente desistono e cambiano strada.
Quella di coltivare la Echeveria, grazie alla sua forma regolare e geometrica, è la scelta perfetta per chi ama l’ordine e il minimalismo. Appartenente alla famiglia delle Crassulacee ed è una pianta succulenta originaria del Messico molto diffusa nel nostro paese, dove trova le condizioni favorevoli per crescere rigogliosa.
L’Echeveria è caratterizzata da rosette di foglie grasse, addensate fra loro e spiralate, di colore grigio-verde, verde smeraldo oppure variegate con tonalità viranti dal verde al rosso.
Le rosette possono rimanere appiattite sul terreno o innalzarsi all’apice di rami legnosi. Da marzo a luglio spuntano dalla pianta lunghi steli che portano infiorescenze in cima composte da piccoli fiori a calice stellato nei toni del bianco, giallo, arancio o rosso.