Coltivare una Masdevallia non è difficile e ci ripagherà con una fioritura fuori dal comune. Appartiene alla famiglia delle Orchidee e conta centinaia di specie e ibridi. Come la Masdevallia veitchiana con fiori rossi (nella foto), la Masdevallia coccinea con fiori bianchi o la Masdevallia maculata con infiorescenze arancioni: tutte contraddistinte da fiori appariscenti composti da tre petali con punte molto lunghe e protese. Anche le foglie sono molto decorative: sono lunghe, strette e carnose.
Nella maggior parte dei casi si tratta di piante epifite: come le classiche Orchidee, si tratta quindi di piante con radici carnose che non vivono sottoterra. Provengono dalle foreste tropicali del centro America, dove queste piccole piante crescono aggrappate alle radici dei grandi alberi.
Dove coltivare la Masdevallia
Alcune varietà tollerano il freddo ma nella maggior parte dei casi crescono bene al caldo, con temperature minime superiori ai 10°C. Le nostre case sono l’habitat ideale. Anche in estate è meglio tenerla in casa: un clima troppo caldo e secco può mandare in crisi la pianta.
Scegliamo un locale ben illuminato ma non esponiamo direttamente la pianta ai raggi solari, per evitare ustioni. Naturalmente in inverno possiamo esporla tranquillamente al sole, poiché i raggi non sono così forti e schermati dalla finestra. Ma in estate o nelle ore più calde evitiamo di lasciarla al sole.
Come irrigare la Masdevallia
Possiamo irrigare la Masdevallia come facciamo con tutte le Orchidee. Il modo più semplice è di riempire un contenitore di acqua a temperatura ambiente (bacinella, lavandino, ecc.) e immergere il vaso, facendo attenzione a non far fuoriuscire il substrato e le cortecce. Lasciamo la pianta in acqua per circa mezz’ora e poi lasciamola scolare per almeno 15 minuti per far uscire tutta l’acqua in eccesso.
Come tutte le piante tropicali richiede un’elevata umidità ambientale: almeno al 60%. Quando l’aria è troppo secca, quindi in estate e in inverno quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento, è bene nebulizzare le foglie con acqua demineralizzata a temperatura ambiente. L’acqua piovana va benissimo oppure acqua distillata. Le nebulizzazioni vanno ripetute frequentemente: in estate anche tutti i giorni. Meglio effettuare le nebulizzazioni alla mattina, per dare tempo all’acqua in eccesso di evaporare grazie al sole di mezzogiorno e limitare il rischio di malattie fungine.
Per migliorare l’umidità ambientale possiamo anche ricorrere a un idratante per Orchidee.
Per avere maggiori informazioni sull’irrigazione delle Orchidee, leggi questo articolo!
Come rinvasare la Masdevallia
Per rinvasare la Masdevallia scegliamo possibilmente un vaso trasparente. Per la coltivazione delle Orchidee è molto utile poiché ci permette di vedere il colore delle radici e di illuminarle.
Non usiamo un terriccio “universale” ma preferiamo sempre un substrato specifico per Orchidee. I terricci “normali” devono avere la capacità di trattenere molta umidità, per renderla disponibile alle radici delle piante. Nel caso delle Orchidee invece l’acqua viene assorbita dalle foglie e le radici tendono a marcire per gli eccessi di umidità. I terricci specifici per Orchidee sono invece composti da torbe e cortecce che hanno la funzione di drenare l’acqua in eccesso e di trattenere l’umidità necessaria per rilasciarla lentamente alle radici.
Ogni 2 anni il terriccio va sostituito poiché tende a deteriorarsi.