Coltivare il Cisto in giardino è un lusso che si può permettere solo chi vive nelle zone più miti, dove le temperature non scendono mai sotto lo zero. In alternativa possiamo coltivarlo in grandi vasi, per poi proteggerlo in una serra fredda duranti i mesi invernali.
Il Cisto (Cistus) è un arbusto sempreverde apprezzato per il fogliame brillante e la bellezza dei suoi fiori, composti da grandi petali increspati sulle tinte dal bianco al viola. È una pianta medio-piccola e viene molto utilizzata nei giardini marini e nei climi miti, dove il Cistus dà il meglio di sé.
I suoi fiori sono molto particolari e sbocciano in primavera e in estate. La varietà cromatica delle fioriture si ottiene grazie alle tante varietà di Cisti, come il Cistus lauriflius con fiori bianchi o il Cistus villosus con fiori viola e gialli. I fiori durano poco, anche solo un giorno, ma la fioritura è continua e abbondante e dura tutta l’estate fino all’autunno.
Coltivare il Cisto: è una pianta amante del sole e del caldo
Il Cistus non resiste al gelo e quindi potrà essere coltivata in giardino soltanto nelle Regioni italiani con un clima mite. Se in inverno le temperature scendono molto sotto lo zero, meglio coltivarlo in vaso e proteggerlo in una serra durante i mesi più freddi, avendo cura di rinvasarlo ogni primavera in un contenitore più grande. Naturalmente, con le dovute cure, il Cisto può resistere anche a un inverno nevoso: proteggendo il terreno con uno strato di pacciamatura e coprendo la pianta con un telo protettivo.
Se il clima lo permette, scegliete per il Cistus un luogo nel giardino assolato, anche in virtù del fatto che teme il freddo.
Non teme la siccità. Nella coltivazione in giardino dobbiamo prestare attenzione alle irrigazioni in estate, specialmente in periodi molto aridi. Nell’arco dell’anno non ha particolari esigenze idriche e si accontenta di quella piovana e dell’umidità ambientale. Per il Cistus è più pericoloso un eccesso di acqua, sotto forma di pozze o stagnazioni in un terreno poco drenante, che possono danneggiare l’apparato radicale della pianta.
Se viene coltivato in vaso dobbiamo prevedere un ciclo di concimazione, per garantire la continuità dei nutrienti per il corretto sviluppo. In questo caso è consigliabile l’utilizzo, durante il periodo della fioritura, di un concime a cessione programmata che alimenterà la pianta per 6 mesi. Durante il riposo vegetativo in autunno-inverno possiamo sospendere la concimazione, fatte salve carenze o esigenze specifiche.
Non va potato, se non per togliere i rami secchi o contenere lo sviluppo della chioma.