Possiamo coltivare la Lattuga Iceberg sia in giardino sia in vaso sul terrazzo, per quasi tutto l’anno La Iceberg è una varietà di Lattuga (Lactuca sativa) croccante e molto popolare negli ultimi anni, che forma un cespo di foglie di colore verde chiaro.

Si può seminare praticamente tutto l’anno e l’unica difficoltà nella coltivazione è assicurare alla pianta il giusto clima e tasso di umidità: ama infatti le temperature comprese tra i 15°C e i 25°C.

Dove coltivare la Lattuga Iceberg

Scegliamo parzialmente soleggiato e fresco. Se abitiamo in zone con estati molto calde, meglio una posizione in ombra nelle ore più calde della giornata. Può essere coltivata facilmente anche in vaso: così potremo spostarla in base alla temperatura esterna.

Come seminare la Lattuga iceberg

La semina si può effettuare quando le temperature minime superano stabilmente gli 8°C. A seconda della zona climatica, da marzo a ottobre. Evitiamo di seminare nei mesi più caldi all’aperto: lo possiamo fare in un luogo protetto, in casa o in una serra, per proteggere i germogli dal sole e dal caldo eccessivo.

In giardino dovremo preparare il letto di semina con una settimana in anticipo, avendo cura di livellare il terreno e integrare una dose di concime naturale granulare consentito in agricoltura biologica.

Manteniamo una distanza di 30 cm tra ogni piantina e di circa 40 cm tra ogni fila. Il seme è piccolo e va appena ricoperto: al termine irrighiamo in modo da stimolare il contatto dei semi con il terreno.

In seguito va irrigata con costanza fino alla raccolta. Evitiamo di bagnare le foglie per prevenire le malattie fungine.

Quando si raccoglie

Il tempo di maturazione dipende dalla varietà e di solito è compreso tra 70/80 giorni. Si raccoglie quando le foglie esterne sono croccanti. È sufficiente tagliare alla base con un coltello affilato, lasciando la radice nel terreno.

I nemici naturali della Lattuga iceberg

Come tutte le insalate la Lattuga può essere insidiata dalle Lumache e dagli insetti parassiti come gli Afidi.

Un eccesso di umidità può stimolare l’insorgere di malattie fungine come la Peronospora o l’Oidio.

Monitoriamo periodicamente le nostre piantine per individuare l’eventuale presenza di problemi alle prime avvisaglie.