Chi coltiva gli ortaggi spesso si trova a dover combattere gli Afidi, specialmente a partire dalla primavera. Questi insetti infatti iniziano la loro attività quando le temperature iniziano a salire dopo l’inverno. In estate, a causa del clima troppo caldo e secco, posso ridurre l’attività ma sono attive fino all’autunno.
Il vero problema è la loro grande prolificità. Sono piccoli e quasi invisibili, infatti vengono chiamati anche pulci delle piante, e se non controlliamo con frequenza le nostre piante per cogliere i primi segnali d’allarme rischiamo di accorgerci quando ormai si sono già moltiplicate.
Fortunatamente abbiamo molte frecce al nostro arco per difendere il nostro orto dagli Afidi, anche con soluzioni totalmente naturali e consentite in agricoltura biologica.
Combattere gli Afidi: iniziamo dalla prevenzione
Il modo migliore per combattere gli Afidi è evitare che depongano le uova sulle nostre piante e inizino una infestazione.
Come abbiamo scritto si tratta di insetti piccolissimi ed è arduo inviduarli e toglierli manualmente. Possiamo invece ricorrere a soluzioni che rendono le piante immangiabili o inospitali gli Afidi.
I prodotti a base di Neem (pellet, polvere, ecc.) sono ricchi di limonoidi e principi attivi, tra cui l’azadiractina usata come insetticida e acaricida in agricoltura biologica. L’azadiractina svolge un’azione fagorepellente e rende le foglie disgustose per i parassiti. Non uccide quindi gli Afidi, ma evita che prendano la “residenza” sulle nostre piante. Se vuoi maggiori informazioni sull’uso del Neem nell’orto, leggi questo articolo!
Anche periodici trattamenti preventivi, a partire dal mese di aprile, con Sapone Molle di Potassio sono utili per creare un ambiente gradito dagli Afidi. È particolarmente utile contro gli Afidi, poiché “pulisce” la pianta dalla melata, cioè la sostanza appiccicosa rilasciata da questi insetti che genera malattie fungine e fumaggini. I trattamenti vanno ripetuti ogni 10/14 giorni e vanno ripetuti in caso di pioggia.
Essendo molto piccoli non è semplice accorgersi della loro presenza. Per monitorare la presenza di Afidi nell’orto ci vengono in aiuto le trappole adesive gialle. È sufficiente posizionarli in vari posti nell’orto ed essendo adesive cattureranno gli insetti che si posano, attratti dal colore giallo. In questo modo potremo scoprire la presenza di Afidi alle prime avvisagli e potremo intervenire efficacemente con prodotti biologici.
Come comportarsi in presenza di un’invasione
Se le piante sono già coperte di Afidi dobbiamo combinare l’azione dei vari strumenti a disposizione.
Il Sapone molle è utile sia per abbattere gli insetti sia per “lavare” la melata. In caso di infestazione sono molto efficaci anche gli oli minerali. Svolgono un’azione abbattente per contatto, sia sulle uova sia sugli Afidi adulti. Sono prodotti di origine naturale e consentiti in agricoltura biologica.
Gli aficidi a cui eravamo abituati, a base di Piretro o Acetamiprid, dal 2023 possono essere acquistati e utilizzati solo da persone con patentino fitosanitario.
Per stimolare la reazione e lo sviluppo delle piante danneggiate da un attacco di Afidi, possiamo usare un fisioattivatore: facilita la massima assimilazione degli elementi nutritivi presenti nel terreno e rivitalizza l’attività vegetativa.