Usare i concimi biologici nel giardino e nell’orto sta diventando sempre più popolare tra gli appassionati di giardinaggio e orticoltura domestica. I fertilizzanti sono realizzati con materie prime naturali, ma non di origine animale e permettono di nutrire il terreno e le radici migliorando la qualità del suolo. Senza dimenticare che l’impiego di fertilizzanti di origine naturale è essenziale per ottenere prodotti ortofrutticoli più sani e gustosi, privi di residui chimici dannosi. Le soluzioni biologiche sono particolarmente indicate per chi pratica agricoltura biologica, ma sono altrettanto utili per i giardinieri domestici che desiderano un approccio più naturale alla cura delle piante.
Perché usare i concimi biologici
L’uso di concimi biologici offre numerosi benefici rispetto ai fertilizzanti chimici:
migliorano la qualità del suolo: i fertilizzanti naturali arricchiscono il terreno di sostanza organica, migliorandone la struttura e favorendo la ritenzione idrica;
aumentano la biodiversità del suolo: promuovono lo sviluppo di microrganismi utili, come batteri e funghi benefici, che aiutano le piante ad assorbire meglio i nutrienti;
rilascio graduale dei nutrienti: mentre i concimi chimici sono efficaci nell’immediato, i fertilizzanti biologici granulari rilasciano le sostanze nutritive in modo progressivo;
riduzione del rischio di inquinamento: non contengono sostanze chimiche che possono disperdersi nei terreni, nelle acque sotterranee o nei corsi d’acqua;
minore rischio di sovradosaggio: l’uso eccessivo di concimi chimici può bruciare le radici delle piante, mentre i fertilizzanti biologici sono generalmente più delicati e provocano danni limitati in caso di sovraddosaggio;
migliore sapore e qualità dei prodotti agricoli: frutta e ortaggi coltivati con concimi biologici hanno un sapore più intenso e naturale;
sostenibilità ambientale: l’uso di concimi biologici aiuta a preservare gli ecosistemi naturali e a ridurre la dipendenza da prodotti derivati dal petrolio.
Ci sono però alcuni aspetti negativi. Essendo prodotti naturali, le sostanze nutritive vengono assorbite meno rapidamente dalle radici rispetto ai concimi chimici: ma non stiamo partecipando a una gara ed è invece più importante il rilascio delle sostanze nutritive per molti mesi. Specialmente nell’orto: la coltivazione di fondo, prima delle semine e dei trapianti, sarà sufficiente per 3/4 mesi, quindi per tutta la durata di coltivazione della maggior parte degli ortaggi.
Quali sono i concimi biologici
Esistono diversi tipi di fertilizzanti biologici utilizzati sia nell’agricoltura professionale sia nel giardinaggio domestico.
Il compost è ottenuto dalla decomposizione di scarti organici ed è un ottimo ammendante, utile per migliorare la struttura del terreno e arricchirlo di nutrienti.
Anche lo stallatico, cioè il letame di erbivori, è un tipico fertilizzante di origine organica. Lo stallatico nella forma pellettataè facile da utilizzare ed è inodore.
Le alghe marine sono ricche di minerali e oligoelementi essenziali per la crescita delle piante e stimolare la resistenza agli stress ambientali. Il guano marino rende immediatamente disponibili i nutrienti per le radici.
Le farine di ossa e sangue sono ricche di Fosforo e Azoto ed è particolarmente indicata per favorire la fioritura e lo sviluppo delle radici.
La Zeoliteè un minerale naturale che funziona come una spugna: le particelle di Zeolite combinate con il concime trattengono nel terreno i nutrienti e l’acqua, per cederli solo nei momenti opportuni. È particolarmente adatto a tutte le piante da fiore come Gerani e Dipladenie in piena terra o in vaso.
I concimi granulari biologici che troviamo in commercio hanno però ricette differenti in funzione del tipo di pianta: acidofila, orticola, da fiore, sempreverde, ecc. Conoscere le caratteristiche di ogni tipo di concime naturale permette di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, garantendo risultati ottimali nel giardino e nell’orto.