L’ultima novità per gli hobbisti sono i prodotti addizionati con micorrize e batteri della rizosfera. Ma di cosa si tratta? E in che modo agiscono positivamente sulle nostre piante in giardino e in vaso?

Micorrize e batteri della rizosfera: perché sono utili

La terra, sia quella del giardino sia quella che acquistiamo per coltivare le piante in vaso, serve per garantire stabilità e una serie di caratteristiche chimiche e fisiche utili per lo sviluppo corretto delle radici. Come la capacità di trattenere l’umidità, la giusta aerazione, la salinità, ecc. I terricci non hanno quindi l’obiettivo di fornire elementi nutritivi alla pianta: non sono concimi.

Siamo noi che forniamo il nutrimento alle piante in giardino e in casa, sotto forma di concimi minerali o organici, cioè di origine naturale, come i biostimolanti o lo stallatico.

In natura, cioè nei boschi, c’è un altro attore fondamentale per arricchire il suolo di sostanze nutritive: sono i microorganismi. Come i lombrichi che “mangiano” il terreno e le sostanze nutritive in esso contenute e lo restituiscono in una forma più microscopica e facilmente assimilabile per le radici. Accanto ai lombrichi, che sono animali grandicelli e facilmente individuabili, svolgono la stessa attività anche altri microorganismi, invisibili all’occhio umano, come lo spore dei funghi micorrizici. Tutto quello che un bosco offre, come foglie secche, piante cadute, corpi e deiezioni di altri animali, viene ridotto ai minimi termini da parte dei microorganismi del suolo.

Le micorrize crescono in prossimità delle radici e vivono in simbiosi con le piante. Le spore ottengono il Carbonio dalla pianta e in cambio le forniscono delle sostanze nutritive e gli elementi minerali in una dimensione ideale per l’assimilazione delle radici.

La simbiosi tra funghi e piante non deve stupire ed è abbastanza diffusa in natura: pensiamo per esempio ai funghi porcini che crescono sotto le latifoglie oppure ai tartufi legati alle Querce.

Le micorrize crescono sulle radici delle piante e da un certo punto di vista ne rappresentano un prolungamento. Così la pianta ha a disposizione anche maggiore acqua, migliorando la resistenza allo stress idrico.

I batteri della rizosfera o rizobatteri

Anche i batteri della rizosfera vivono una relazione di reciproca utilità con le piante e trasformano le sostanze nutritive presenti nel terreno, come Fosforo, Potassio o Ferro, ai minimi termini e in formato liquido, quindi più facilmente assimilabili dalle radici. I rizobatteri sono anche in grado di prelevare l’Azoto dall’aria, impossibile da utilizzare per le piante, e trasformarlo in un formato adatto alle radici.

Inoltre i batteri della rizosfera svolgono un ruolo controllo contro le malattie fungine e sono antagonisti dei batteri parassiti che attaccano le radici.

Come si usano

Per introdurre micorrize e batteri utili nel terreno delle piante in giardino o in vaso è sufficiente utilizzare un ammendante arricchito con inoculi. Sono in forma dormiente e si attivano appena vengono messi nel terreno ed entrano in contatto con l’umidità.